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da: ufficio Comunicazione ed Eventi UniFe

Tante le novità che riguardano gli studenti approvate nel corso dell’ultimo Consiglio di Amministrazione dell’Università di Ferrara.
La prima nota di rilievo riguarda le tasse universitarie. Anche per quest’anno, infatti, Unife ha deciso di favorire i suoi tanti studenti non apportando aumenti alla contribuzione per l’anno accademico 2015/2016.
Deliberate anche le date per le immatricolazioni ai corsi di studio ad accesso libero, mentre per i corsi a numero programmato, vale quanto specificato nei singoli bandi di ammissione pubblicati nella sezione studenti del sito di Ateneo. Sarà possibile immatricolarsi a un corso di laurea di 1^ ciclo (di durata triennale) e ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico (di durata quinquennale o sessennale) tra il 27 luglio e il 2 ottobre 2015, e, previo pagamento di un contributo aggiuntivo per superata data di scadenza, sino al 24 dicembre 2015.
Non solo.
La scadenza delle immatricolazioni alle Lauree Magistrali di durata biennale è stata anticipata al 22 gennaio, mentre nei precedenti anni accademici era fissata al 31 marzo.
Questo permetterà a tutti gli studenti che termineranno il proprio percorso di studi triennale entro dicembre, di iscriversi e frequentare regolarmente i corsi già da gennaio, avendo così molte più opportunità di terminare gli esami e laurearsi in corso.
Le novità non terminano qui.
Tutti gli studenti che conseguiranno la Laurea triennale a marzo, nell’attesa di iscriversi alla Laurea Magistrale l’anno accademico successivo, potranno comunque frequentare singoli corsi universitari e potranno richiedere, una volta iscritti, il riconoscimento di tali attività didattiche. Se queste faranno parte del piano di studi della Laurea Magistrale, il riconoscimento avverrà senza costi aggiuntivi.
Ulteriori informazioni in merito alle immatricolazioni ed iscrizioni sono consultabili sul sito www.unife.it nella sezione dedicata agli studenti

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UNIVERSITA’ DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it