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Da: AUSL Ferrara

Un’azione concreta per l’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale “SS.ma Annunziata” di Cento

Ogni azione concreta può contribuire in modo decisivo a dare ancor più forza a quanti sono dediti nell’assistenza e nella cura dei pazienti che necessitano di ventilatori a supporto non invasivo. E’ quanto è avvenuto per i professionisti dell’Unità Operativa di Rianimazione che hanno potuto ricevere dal Rotary Club di Cento un ulteriore Ventilatore, indicato per il supporto non invasivo di pazienti affetti da patologie quali il Covid-19.

Questa mattina, 22 dicembre, alla presenza della Direzione Generale dell’Azienda USL e del Presidente del Rotary Club di Cento e del direttore della U. di Anestesia e Rianimazione si è svolta una sobria cerimonia di presentazione di quanto è stato acquistato grazie alla donazione. Un contributo del valore di quasi 9 mila euro, che ha permesso di acquisire:
• 1 ventilatore Pressometrico Bipap Monotubo Ospedaliero V 60 Plus
• 1 carrello da trasporto con sistema di sgngio/aggancio rapido per ventilatore V60
• 2 maschere Performax

Il presidente del Rotary Club di Cento, Michele Montanari ha sottolineato “il ruolo attivo che svolge il sodalizio della ruota a favore delle nostre comunità, impegnato a risolvere problemi ed esigenze concrete delle persone. Questi innumerevoli service, portati a termine dal lontano 1957 data di fondazione del Rotary centese, si sono naturalmente accentuati in questo particolare difficilissimo periodo che richiede massimo impegno e coesione”.

“Sono colpita dal senso di responsabilità e dalla grande concretezza che ha dimostrato il Rotary Club di Cento. Monica Calamai, Direttore Generale dell’Azienda USL prosegue – Grazie per aver pensato all’Azienda USL e in particolar modo al settore di Anestesia e Rianimazione del SS. Annunziata. Il sostegno che arriva dal territorio, può aiutare i servizi della nostra sanità locale ad essere ancor più efficaci ed efficienti e, al contempo, attenti ai bisogni dei nostri cittadini, in particolar modo proprio durante questa emergenza così difficile che dobbiamo superare”.

Il ventilatore Philips V60 è particolarmente utile, grazie alle sue caratteristiche di maneggevolezza e duttilità, non solo per pazienti di Terapia Intensiva ma soprattutto per pazienti in fase di scompenso respiratorio iniziale che possono trovare giovamento da ventilazione non invasiva.

Gilberto Gallerani, Direttore della U. O. di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di Cento evidenzia “il trattamento con questa tipo di ventilazione, effettuato senza dover ricorrere alla intubazione tracheale e pertanto definito non invasivo, può essere praticato con maschera facciale o con casco non necessariamente in Terapia intensiva. L’utilizzo precoce in pazienti covid+ o per qualsiasi altra patologia respiratoria o cardiorespiratoria, effettuato in Pronto Soccorso o in Reparto può risolvere lo scompenso in fase iniziale ed evitare il probabile ricovero in Terapia Intensiva . Inoltre, il ventilatore Philips V60 ci regala un’arma in più fino ad ora mancante, la possibilità di ventilazione AIRVO, un sistema di ventilazione non invasiva innovativa, che permette la ventilazione con cannule nasali che arrecano minor disagio al paziente raggiungendo pertanto l’obiettivo della sempre minor invasività e quindi minor disagio.
Mantenerci in sintonia con i centri di riferimento di livello superiore è il nostro costante obiettivo e questa acquisizione è un ulteriore importante passo di aggiornamento”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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