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Roberto Pozzetti presenta il libro ‘Esiste un amore felice?’

Da: Organizzatori

Dialoga con l’autore la Psicoterapeuta Chiara Baratelli

Esiste un amore felice? Una domanda che non ha una risposta univoca, ma incontra un percorso. È proprio la domanda d‘amore, con tutti i suoi svariati circuiti e le diverse sfumature, ad attraversare il proprio percorso analitico. Quando si parla di amore affianco all’uno si pone la coppia. Questo testo mette in luce come si pongano situazioni in cui risulti difficile, se non im­possibile, operare una separazione della coppia sul piano clinico. Attraverso i casi clinici si guarda con attenzione cosa configura una crisi di coppia. Si riportano i motivi delle consultazioni: da una querelle relativa al ruolo educativo con i figli, a una cosiddetta eclissi dell‘intesa erotica, oppure a quando la coppia si presenta per così dire incollata. Un testo che si addentra al cuore della vita. Esiste un amore felice? Già Kierkegaard si era interrogato sull‘amore felice ponendo a confronto l‘amore come ricordo e l‘amore come ripetizione o ripresa. L‘amore è felice nel ricordo, oppure in qualcosa che si ripete come quando una donna viene lasciata e, poi, ripresa, dal suo uomo?
Roberto Pozzetti si è laureato in Psicologia all’Università degli Studi di Padova. Nel 2001 si è specializzato in psicoterapia, all’Istituto Freudiano di Roma, con una tesi sulla pulsione nelle dipendenze. È Membro della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi del Campo Freudiano. Lavora come psicoanalista a Como occupandosi di adulti, adolescenti e bambini. Attualmente è Consulente Tecnico d’Ufficio del Tribunale di Como e Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “InOut”. È autore di Senza confini, Considerazioni psicoanalitiche sulle crisi di panico, FrancoAngeli, Milano, 2007 e co-autore di Civiltà e disagio. Forme contemporanee della psicopatologia, Bruno Mondadori, Milano, 2006, e Alcolismo e tossicodipendenza oggi, Di Girolamo, 2010.

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)