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da: organizzatori

Torna Soprattuttovino ad Argenta. Domenica 15 novembre, la 13a edizione in Centro Storico dalle 10.30 alle 19.30.

Un tour nelle migliori cantine italiane si può fare, in una sola giornata, ad Argenta, domenica 15 novembre prossimo grazie a tante attività (bar, enoteche, caffè) che per un giorno e tutte insieme, creeranno una sorta di grande enoteca diffusa. Dal Piemonte alla Sicilia, si toccheranno i migliori vini dell’Italia camminando e degustandoli in centro storico.
Bar Cafè Italia propone la Campania con la Cantina Donna Chiara e Sicilia Cantina Mandrarossa, il Bar del Teatro la Toscana con la Cantina Melini, Bruciapelo Cafè il Trentino con la Cantina Mezzacorona, Cafè Noir il Piemonte con Cantina Fontanafredda e Braida, il Caffè Cristal l’Emilia Romagna con la Cantina San Patrignano, Gaiani Roberta il Veneto, Cantina Ruggeri & C. e Lombardia Cantina La Montina Franciacorta, Enoteca Burattoni il Lazio con la Cantina Casal del Giglio, il Garden Bar le Marche con la Cantina Velenosi, Ristobar Io&Vince Piemonte con la Cantina Pietro Cassina e lo Stonehenge Pub l’ Emilia Romagna con la Cantina Chiarli.
I negozi saranno aperti, una area giochi per bambini si troverà sulla piazza Mazzini, il “green” è una novità di questa edizione con un gruppo di aziende con le quali parlare di fotovoltaico, risparmio energetico e di sostenibilità ambientale. In piazza Garibaldi, grazie all’Ecomuseo di Argenta ci sarà per la prima volta il “Carretto della Concordia” saperi e ricette della tradizione con il contributo delle associazioni locali e le Azdore di Argenta proporranno ricette dimenticate.
L’area expo, oltre alla piazza Garibaldi, si snoderà lungo le vie del centro con proposte gastronomiche variegate e gustosissime da tutto il paese: dalle focaccia genovese alla pasticceria siciliana, dalle nostre caldarroste e vin brulè, passando per funghi, saba e sabadoni, cereali, olio e frutta secca di Puglia, cioccolato, torrone, panettoni, formaggi, piadina di Romagna, frutta e verdura a km. Zero, pinzini, mistuchine, frittelle di mele, etc.
Al Centro Culturale Mercato in piazza Marconi, in contemporanea si terrà la quinta edizione del workshop nazionale degli Ecomusei, prestigioso appuntamento annuale per operatori ed amministratori delle realtà eco-museali italiane promosso dall’IBC Emilia-Romagna in cui si discuterà di economia dei luoghi, la legge nazionale degli Ecomusei e di turismo sostenibile.
In piazza Garibaldi nel cuore di Soprattuttovino la presenza dell’Ecomuseo di Villanova di Bagnacavallo con il laboratorio di erbe palustri è il “tassello” di unione tra i due eventi.
Soprattuttovino è proposto dal Comune di Argenta, organizzato da Studio Tavalazzi che ha il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, CNA Ferrara e Ravenna e di StarBene in Romagna. Sostenuto dall’Ecomuseo di Argenta e dal portale Argenta Web. Evento inserito nel progetto “In Bibliobus per Isole, Torre e Città” – Edizione 2015 promosso dalla Provincia di Ferrara con il contributo della Regione Emilia-Romagna.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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