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Da: Regione Emilia-Romagna

Delibera della Giunta che recepisce l’accordo con i sindacati. Vengono valorizzate ulteriormente le prestazioni fornite in emergenza, e non solo gli straordinari. La distribuzione delle risorse alle Aziende sanitarie

Dopo il primo riconoscimento erogato a maggio, la Regione Emilia-Romagna torna a valorizzare i lavoratori della sanità pubblica dell’Emilia-Romagna, impegnata nella gestione dell’emergenza Covid-19, destinando loro altri 10 milioni di euro. Questa volta a beneficiarne sarà tutto il personale, compresi tecnici e amministrativi.

La Giunta regionale ha, infatti, approvato una delibera che dà seguito al confronto avviato dalla Regione con le organizzazioni sindacali (13 sigle), dopo le modifiche alla materia introdotte dal decreto “Rilancio” insieme all’integrazione delle risorse.

Tra le principali novità, l’allargamento dell’ambito di applicazione del trattamento economico accessorio, che ora fa appunto riferimento a tutti i lavoratori dipendenti del sistema sanitario, compreso il personale dirigenziale del ruolo professionale, tecnico e amministrativo: non più quindi il solo organico sanitario, ma anche chi a vario titolo fa parte della ‘macchina’ che assiste e cura i cittadini.

“Insieme al personale più in prima linea come medici, infermieri e soccorritori, è stato tutto il sistema sanitario regionale che ha affrontato in maniera coesa l’emergenza Covid, lavorando con sacrificio e disponibilità massima per difendere la salute di tutti gli emiliano-romagnoli – affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore Raffaele Donini -. Abbiamo ritenuto giusto e doveroso riconoscere un premio anche ai professionisti, ai tecnici e agli amministrativi che, ognuno per le proprie competenze, hanno permesso alla nostra sanità di affrontare nel migliore dei modi una crisi senza precedenti, mantenendo tuttora alta l’attenzione sul virus e gestendo la fase di ritorno all’erogazione delle prestazioni e dei servizi ordinari”.

Cambia anche il criterio di priorità dell’assegnazione delle risorse: verranno remunerate tutte le prestazioni correlate alle particolari condizioni di lavoro dettate dall’emergenza Covid-19, e non solo quelle di lavoro straordinario.

Inoltre, le risorse, che potranno derogare anche ai vincoli in materia di spesa per il personale – oltre che a quelli sulla consistenza dei fondi contrattuali -, potranno essere destinate anche ad altri fondi, in particolare quelli che finanziano la performance organizzativa e individuale.

Al netto degli oneri, queste nuove risorse ammontano a 10.630.201 euro esono state stabilite dal decreto ‘Rilancio’ su un totale di 190 milioni di euro erogati al Sistema sanitario nazionale come ulteriore finanziamento. Regione e sindacati hanno scelto di confermare il medesimo criterio di riparto già utilizzato a maggio, che si rifà a una proporzione con il numero di lavoratori in servizio.

Per l’ Asl di Piacenza i fondi a disposizione sono quindi 618.622 euro, per l’ Azienda ospedaliera di Parma 695.476 euro, per l’ Asl di Parma 448.981 euro, per l’ Asl di Reggio Emilia 1.148.071 euro, per l’ Azienda ospedaliera di Modena 635.371 euro, per l’ Asl di Modena 795.816 euro, per l’ Asl di Bologna 1.425.222 euro, per l’ Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna 213.323 euro, per l’ Azienda Ospedaliera Sant’Orsola di Bologna 838.349 euro, per l’ Asl di Imola 307.585 euro, per l’ Azienda ospedaliera di Ferrara 419.585 euro,  per l’ Asl di Ferrara 465.238 euro, per l’ Asl della Romagna 2.592.560 euro.

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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