Skip to main content

Da: Mariaclaudia Ricciardi, Ufficio di Gabinetto Prefettura di Ferrara

RIENTRO A SCUOLA E TRASPORTI, SE NE È PARLATO IN COMITATO PROVINCIALE PER L’ORDINE E LA SICUREZZA PUBBLICA

Prosegue il monitoraggio della situazione sanitaria provinciale sulla diffusione del virus da Covid 19 e sul piano vaccinale

Si è svolta in videoconferenza nella mattinata odierna, presieduta dal Prefetto Michele Campanaro, una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, per la verifica del “Documento Operativo su scuola e trasporti” alla ripresa delle lezioni in presenza degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.
Erano presenti all’incontro il Presidente della Provincia Nicola Minarelli, l’Assessore all’istruzione del Comune di Ferrara Dorota Kusiak, il Sindaco di Cento Fabrizio Toselli, il Sindaco di Codigoro Alice Zanardi, il Sindaco di Comacchio Pierluigi Negri, il Questore Cesare Capocasa, il Comandante provinciale dei Carabinieri Gabriele Stifanelli, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Cosimo D’Elia, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Veronica Tomaselli, il Direttore Generale dell’Azienda USL di Ferrara Monica Calamai, il Commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliero Universitaria S. Anna Paola Bardasi, l’Amministratore Unico dell’Agenzia per la Mobilità – AMI Giuseppe Ruzziconi e il Dirigente dell’esercizio automobilistico TPER Riccardo Cappelli.
Nel corso della riunione, è stato effettuato il monitoraggio sulle misure previste nel “Documento Operativo” sottoscritto in Prefettura il 21 dicembre 2020, per garantire le condizioni di sicurezza del sistema trasportistico alla ripresa dell’attività didattica in presenza, avvenuta nella giornata di lunedì 18 gennaio scorso, nella misura del 50% degli studenti degli istituti scolastici secondari di secondo grado del ferrarese, per un totale di 6.949 ragazzi. Il focus dei primi tre giorni di ripresa dell’attività scolastica, confortato dalle indicazioni di tutti i sottoscrittori del “Documento Operativo”, ha evidenziato il pieno rispetto delle misure di sicurezza, grazie al significativo potenziamento di linee e mezzi di TPL (passati dai 160 di settembre 2020 ai 198 attuali) ed all’incremento delle misure di controllo a terra, in prossimità delle fermate dei mezzi di trasporto, assicurate dalle Amministrazioni locali, con personale della polizia locale, volontari e vigilanza privata.
“Sono molto soddisfatto che alla prima importante prova generale, dopo tre giorni di ripresa dell’attività in presenza delle Scuole Superiori, il Piano Operativo che abbiamo messo a punto qui in Prefettura abbia dato dimostrazione della sua piena efficacia. A parte piccoli disguidi, a cui AMI e TPER hanno subito posto rimedio, non mi sono stati segnalati episodi di assembramento a terra, né casi di affollamento a bordo dei mezzi pubblici, oltre il limite consentito di capienza al 50%. – ha affermato il Prefetto Campanaro – Aggiungo che ho accettato molto volentieri l’invito del dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale a partecipare, nella giornata di domani, ad un incontro con i ragazzi della Consulta Provinciale Studentesca, per scambiare anche con loro, con pieno spirito costruttivo, come già fatto nelle settimane scorse in occasione della stessa stesura del Piano Operativo, impressioni e suggerimenti su eventuali miglioramenti che possono essere portati all’organizzazione del sistema dei trasporti, in questa fase di ripresa delle lezioni. Mi sento di rassicurare i ragazzi sul fatto che le Istituzioni tutte sono impegnate per garantire le condizioni di massima sicurezza del sistema scolastico”.
Il Prefetto ha, inoltre, informato i presenti della indicazione fornita in giornata dal Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, sulla opportunità che, da lunedì 25 gennaio a sabato 6 febbraio prossimi, le lezioni degli studenti delle scuole secondarie di II grado proseguano garantendo l’attività didattica in presenza al 50%.
Nel corso della seduta di Comitato, è stato anche tracciato il consueto quadro settimanale del trend epidemiologico a livello provinciale, con una curva del contagio che non accenna a decresce. Alla data odierna, sono 3.689 i positivi in provincia di Ferrara, di cui 3.429 in isolamento domiciliare e 260 ricoverati (di questi, 32 in terapia intensiva); sul totale dei positivi, aumenta la percentuale dei sintomatici, che sale al 23% a fronte del 77% di asintomatici. Critica, in particolare, è la situazione relativa alla capacità di ricovero dei presidi ospedalieri dell’intera provincia che, con una percentuale di occupazione dei posti letto superiore al 90%, si avvicina allo scenario superiore di rischio massimo, quello 4, che determinerebbe la sospensione dell’attività chirurgica programmata. Prosegue, intanto, la campagna provinciale di vaccinazione che, ad oggi, ha raggiunto 11.181 inoculazioni, tra personale operante all’interno dei presidi sanitari e ospiti delle case di riposo e delle strutture sociosanitarie di accoglienza. Entrambi i dirigenti generali della Azienda Sanitaria e di quella Ospedaliera hanno assicurato che, nonostante gli ultimi ritardi nelle forniture Pfizer, non sarà pregiudicato il completamento del secondo ciclo di vaccinazioni nei termini di previsione, ai fini dell’avvio programmato, a metà del mese di febbraio, della seconda fase vaccinale, quella di massa.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it