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da: Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara

Venerdì 26 settembre il Museo riapre i battenti dopo i lavori di ristrutturazione durati tutta l’estate.

Festeggeremo l’evento insieme ai cittadini con la presentazione dei locali rinnovati e di alcune nuove installazioni e con due appuntamenti speciali, alle ore 17.00 e alle ore 21.00.

Alle ore 17:00 inaugurazione della mostra “TERRE SILENZIOSE” dell’artista Dacia Manto, organizzata in collaborazione con MLB Maria Livia Brunelli home gallery e BioPastoreria TerravivaBio, che resterà aperta sino all’11 gennaio 2015.

La mostra fa parte di un progetto ideato in occasione del 2014 Anno Internazionale dell’Agricoltura Familiare ed incentrato sul tema dei giardini urbani e degli orti a conduzione ‘familiare’, per lo sviluppo delle aree verdi anche nel cuore delle aree urbane. Con questo progetto, vengono messi in relazione tre luoghi differenti all’ interno della nostra città, unendoli in una sorta di percorso ideale ed articolato che dal Museo di Storia Naturale conduce alle aree di Terraviva e alla home gallery di Maria Livia Brunelli, favorendo la fruizione estetica e sensoriale dei luoghi e portando a riflettere sulla biodiversità come elemento fondamentale per i cicli naturali e il suo stretto rapporto con l’agricoltura, soprattutto nelle forme urbane o familiari.

Barbagianni Dacia Manto Al Museo di Storia Naturale l’attenzione verrà concentrata sulle numerose specie di volatili che abitano il territorio ferrarese, con una installazione di grandi dimensioni, leggera e luminosa, che simulerà un grande ed immaginario ‘stormo’ di uccelli disegnati.
Accanto, tavoli /archivi testimonieranno la ricerca sul campo, attraverso diverse raccolte di reperti, taccuini, piccoli disegni.
Mentre una serie di disegni a parete evocheranno il territorio e le specie animali che lo abitano o lo hanno abitato in passato. Il Museo verrà anche ‘contaminato’ da un percorso sonoro che porterà tra le sue sale i suoni e i canti delle molte specie di uccelli che, con la loro presenza discreta e talvolta poco visibile abitano i giardini urbani, in particolare i sentieri che conducono alla cinta muraria della città.

Il titolo del progetto, Terre silenziose, rimanda al titolo di un libro fondamentale di Rachel Carson, che per prima , negli Stati Uniti degli anni Settanta, con il suo saggio ‘Primavera silenziosa’ puntò il dito contro l’uso massiccio dei pesticidi e concimi chimici che, nell’interesse del profitto delle multinazionali, stava impoverendo in modo irreversibile la fauna e la flora di vaste zone di territorio statunitense, oltre a costituire grave pericolo anche per le popolazioni esposte. Questo progetto e l’intero percorso vogliono essere un omaggio a lei.

Nei giorni successivi all’inaugurazione, la visita alla mostra sarò compresa nel prezzo del biglietto di ingresso al Museo.

Alle ore 21:00 apertura straordinaria serale per celebrare “LA NOTTE DEI RICERCATORI”

L’iniziativa è promossa dalla Commissione Europea e coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei, nell’intento di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante. Il Museo di Storia Naturale aprirà al pubblico di tutte le età con ingresso gratuito dalle 21.00 alle 24.00, per far conoscere da vicino quali ricerche e studi il personale scientifico del museo ferrarese svolge sul territorio.

Lungo l’itinerario espositivo saranno allestiti i “tavoli delle scienze naturali” dedicati alle scienze della Terra, all’ecologia, all’entomologia e alla zoologia, dove i ricercatori del museo presenteranno materiali e reperti delle collezioni di studio, normalmente non accessibili al pubblico, illustrando con l’ausilio di vari strumenti e attrezzature come si svolgono le attività di ricerca in ciascuno dei rispettivi ambiti di specializzazione.

Per entrambe le iniziative, l’ingresso del 26 settembre sarà gratuito.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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