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da: Gruppo MoVimento 5 Stelle di Comacchio

l consigliere Cavallari in spregio delle proprie origini dimentica di provenire da una forza politica che al governo c’è stata per anni, preme pertanto ricordare che la sezione comacchiese di Rifondazione era una delle più affollate, prima che casi giudiziari prima e l’opera degli eredi della vecchia guardia poi finissero l’opera di distruzione del partito tanto da arrivare a non vederlo più nemmeno rappresentato in Consiglio Comunale. In quegli anni è stata approvata la cementificazione vera dei Lidi, quella delle seconde case, della riconversione di alberghi e negozi sempre e solo in seconde case. Le delibere contro le quali, solo sul giornale, Cavallari “esprime tutta la sua contrarietà” sono un tentativo di invertire la rotta: dall’offerta di investimenti in mattoni per speculatori a quella di strutture turistiche di alto livello per amanti del mare, della cultura, della natura. Il nostro programma elettorale dice stop al consumo di territorio, infatti il saldo degli interventi dovrà essere pari a zero, in quanto per costruire sarà necessario trasferire diritti edificatori già in essere. Qualcuno dovrà quindi rinunciare a costruire abitazioni a favore di strutture ricettive o di opere di pubblica utilità.
Cavallari vuole darci, sempre a mezzo stampa, dall’alto del suo 50% di presenze in Consiglio, lezioni di coerenza e parla di consenso popolare, lui che è appena passato al gruppo misto dopo aver lasciato il suo partito? Lui che è stato eletto con i voti di una coalizione di 4 partiti dei quali, oggi, ha perso ogni flebile segnale di stima? Vogliamo chiedere ai suoi elettori cosa ne pensano?

Alberto Righetti
Movimento 5 Stelle
Comacchio

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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