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Sono già 28 le squadre iscritte alla prima serata del “Quizzami” a Ferrara, appuntamento organizzato e promosso dalla Contrada di San Benedetto per domani sera.
Quanti di noi si sono trovati incollati alla Tv a pensare “io la so, io la so” durante un popolare show televisivo?? … oppure con la voglia di scegliere un pacco piuttosto che un altro e contrattare con un temibile notaio affinché il premio finale sia quello desiderato… Ebbene, oggi grazie a QuizzaMi è possibile giocare come in uno show tv anche a Ferrara, schierandosi con la propria squadra in una sfida tutta cultura, abilità e fortuna.
QuizzaMi è un TV show multimediale e interattivo totalmente LIVE, I presenti non saranno più semplici spettatori, ma veri e propri protagonisti. Quanti di noi si sono trovati incollati alla Tv e con la voglia di poter dire “la accendiamo”, in un popolare show televisivo… oppure con la voglia di scegliere un pacco piuttosto che un altro e contrattare con un temibile notaio affinchè il premio finale sia quello desiderato… e poi ancora, quante squadre vorrebbero vedere apparire il proprio nome mentre le “Carte del QuizzaMi” stanno per decretare il vincitore della serata? La serata sarà gestita da due persone dello staff, un regista e un presentatore che anima e coinvolge tutti i partecipanti alla sfida. Il regista gestirà il gioco e le domande… il presentatore le leggerà mentre vengono visualizzate sui maxischermi.. Appena scatterà il conto alla rovescia, il pubblico presente avrà una manciata di secondi per scegliere la risposta giusta premendo il pulsante corrispondente!
Le pulsantiere wireless comunicano in tempo reale con la regia che assegna il punteggio. Più veloce sarà la risposta giusta, più punti verranno assegnati! Ma attenzione.. chi sbaglia, altrettanti ne perde! Emozionante, innovativo e culturale! Le categorie delle domande spaziano dalla classica cultura generale alla geografia, storia, arte, scienze, cinema, curiosità e così via.. ma tra queste sono da segnalare senza dubbio le domande musicali e video, le sequenziali, le colors… Chi conduce potrà utilizzare strumenti quali la “Ruota del QuizzaMi” o il gioco del “Paga Pegno” per estrarre una squadra e farla partecipare al buio ad uno dei pegni in cambio di punti!

La Squadra vincitrice delle 15 che andranno in finale si troverà a dover scegliere tra una delle 4 buste chiuse contenenti i seguenti premi:

Busta con dentro il “Carogna”, in questo caso la squadra che ha vinto viene eliminata e sarà la seconda squadra a prendere il suo posto
Busta con dentro premio di consolazione
Busta contenente n° 2 Gratta e Vinci
Busta contenente un Viaggio per 4/6 persone da scegliere tra 80 località turistiche in Italia o Estero.

La prima serata di QuizzaMi si terrà sabato 11 ottobre presso la sede di Rione San Benedetto in corso Biagio Rossetti: ogni squadra potrà essere composta da un minimo di 2 fino a un massimo di 10 persone e per partecipare è necessario iscriversi chiamando Nicola (366-6879537) o Ajo (347-1635963). 


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di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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