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Comunicato stampa Ministero della difesa.

“Nave “Trieste”, Unità anfibia multiruolo varata il 25 maggio 2019 a Castellammare di Stabia (NA), è espressione dell’eccellenza nel settore della cantieristica e dell’alta tecnologia di un Paese, l’Italia, che come pochi altri al mondo è in grado di progettare, costruire ed impiegare con successo un assetto così articolato e complesso.” – ha detto il Sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli nel corso di una visita presso il cantiere navale del Muggiano – La Spezia.

“Nell’attuale contesto internazionale abbiamo bisogno di mari ben presidiati, non solo quelli contigui alle nostre coste, ma anche quelli lontani in cui il nostro Paese, oltre a contribuire alla stabilizzazione di aree di crisi, deve proteggere i suoi prioritari interessi, economici e commerciali.

E questo cantiere navale, ricco di altissime competenze professionali, da sempre garanzia di un “made in Italy” che porta nei mari del mondo eccellenze italiane, sta contribuendo ad ampliare le capacità operative della Marina Militare, come dimostrano i lavori su questa unità anfibia multiruolo che sarà consegnata alla Forza Armata nel 2022.

Nave Trieste, dotata anche di un ospedale di 700 mq. (il più grande ospedale presente a bordo delle unità navali della nostra Marina Militare), sarà in grado di proiettare assetti operativi ad elevata prontezza, militari e umanitari, per il concorso offerto dal Dicastero della Difesa ad attività di soccorso umanitario in occasione di eventi straordinari/calamità naturali (Dual-use), con spiccati requisiti di standardizzazione e interoperabilità nell’ambito della politica di difesa comune europea, in particolare per le capacità di imbarco, trasporto, rilascio, impiego e supporto di mezzi anfibi e aerei.” – ha concluso il Sottosegretario Pucciarelli.

 

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it