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Da: Organizzatori

Lunedì 11 febbraio alle ore 17.00 presso la Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea di Ferrara, lo scrittore e giornalista Sergio Gnudi presenterà i suoi due libri “Il gioco di Diana” (La Carmelina Edizioni) e “La statua del potere” (La Carmelina Edizioni).
Le donne de“Il gioco di Diana” abitano le zone rurali, sono demonizzate e isolate dal resto della comunità perché sospettate di intrattenere rapporti con forze oscure e malefiche, dalle quali ricevono i poteri per danneggiare le persone. Nella sua raccolta di racconti, lo scrittore delinea con dovizia di particolari gli aspetti più nascosti dell’immaginario femminile, vittima del fanatismo ideologico nel XVII secolo.
Ben più giovani e moderne, sono le donne che animano il romanzo young adult “La statua del potere”. Tra le righe del suo primo, riuscito esperimento rivolto anche ad un pubblico più giovane, traspaiono la freschezza e la coraggiosa testardaggine di due amiche e colleghe alle prese con un mistero da risolvere durante il loro primo giorno di lavoro.
Modererà Federica Panzera.
Sergio Gnudi, eclettico scrittore e giornalista ferrarese, ha pubblicato nove opere poetiche. L’ultima, “Incitamento alla politica”, si richiama in maniera diretta a Pablo Neruda, dove affronta il tema della poesia civile e della poesia dell’impegno. Scrittore a tutto tondo, ha pubblicato “La mamma racconta gli eroi” e “Le storie di Antonio”, con i quali ha incontrato migliaia di ragazzi in molte scuole del Veneto e dell’Emilia Romagna. Nell’alveo tra poesia e narrativa ha pubblicato nel 2017 il volume “Sensazioni”, dal quale è stato realizzato un film per il grande schermo.
Ideatore della rinomata rassegna letteraria “Parole D’Autore” di Occhiobello, Sergio Gnudi si impegna ad offrire al grande pubblico scrittori e personaggi di prima grandezza nella cultura italiana.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it