Da: Organizzatori
Incontro con gli autori Massimiliano De Giovanni (sceneggiatore) e Andrea Accardi (disegnatore), venerdì 6 dicembre ore 18.00 presso Libraccio, Piazza Trento e Trieste, Ferrara.
Enrico e Matteo hanno quarant’anni e desiderano diventare genitori. Il loro rapporto è stabile, si sono da poco uniti civilmente, così si rivolgono a un’agenzia di surrogacy californiana e conoscono Melanie, disposta a portare avanti una gravidanza per loro. La maternità surrogata è di per sé un cammino complesso, ma Enrico e Matteo devono scontrarsi anche con il pregiudizio di chi li circonda, di chi li ama ma non va comunque oltre il rifiuto, di chi accetta l’omosessualità ma non tutto ciò che questa comporta. L’ostacolo più grande da sconfiggere è però la leucemia di Matteo, che all’improvviso mette tutto in discussione, la ricerca di un figlio, il rapporto con Enrico, i progetti di tutta una vita. Ma la malattia può essere anche un’occasione per ricucire amicizie e incomprensioni familiari.
Le semplici cose è una commovente storia d’amore che scuote le coscienze e genera il dibattito, indagando su un tema divisivo e rivelando uno dei nervi scoperti più insidiosi della nostra società. Il nuovo graphic novel di Massimiliano De Giovanni (ferrarese d’adozione) e Andrea Accardi affronta infatti con forza, impegno e commozione il tema del pregiudizio verso l’omosessualità e quello del diritto all’omogenitorialità. Un libro importante che ha il respiro narrativo di un grande romanzo, il fascino visivo di un grande film e il coraggio di un grande reportage giornalistico. Con Le semplici cose il fumetto si conferma capace di evocare e raccontare il nostro tempo.
A conversare con gli autori sarà Manuela Macario, Segreteria Nazionale Arcigay.
Ferrara film corto festival
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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.
Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it