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da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Ancora una volta le barche protagoniste con i loro equipaggi dell’imponente, magnifico Carnevale sull’acqua, che da alcuni anni richiama migliaia e migliaia di visitatori durante l’inverno, sfileranno sabato 20 giugno prossimo lungo i canali del centro storico, rigorosamente in abito da sera. La seconda edizione dell’evento “Sognando una parata…di barche in festa” è stata presentata questa mattina a Palazzo Bellini nella sala di “Nati per leggere”, in presenza di tanti volontari, che fattivamente collaborano alla realizzazione dell’evento, organizzato dalla Cooperativa Sociale Girogirotondo, con il sostegno dell’Amministrazione Comunale e di numerose associazioni locali. “Riproponiamo l’evento di febbraio – ha sottolineato il direttore della coop sociale Girogirotondo Carla Carli – con coreografia e costumi adatti alla circostanza e quindi vestiremo le barche con abiti sgargianti e scintillanti. Lo spazio con animazione, trucca-bimbi e trucca-viso con le animatrici Paola, Mariella e Cecilia, dalle ore 18 in piazza Folegatti, ci farà calare nell’atmosfera giusta, sino alla grande parata allegorica che partirà sempre dal Trepponti, ma questa volta in orario serale, alle 21.” Le scuole di danza “Arte- danza” di Laura Tomasi, “El movimento” di Beatrice Cavallari, “Muovidea” di Nadia Vitali accompagneranno a ritmo di zumba e di altri balli travolgenti la sfilata notturna, mentre gli attori della compagnia “Briciole di teatro” porteranno in scena lo spettacolo “Sorrisi d’estate”. Due sono le grosse novità che quest’anno vanno ad arricchire la manifestazione, l’una il mercatino di prodotti tipici locali in Piazza V. Folegatti e la seconda il gran finale sull’acqua, alle ore 23.30 con i fuochi d’artificio sparati dal ponte dei Trepponti. Sandro, Barbara e Pino sono gli amatissimi vocalist di tante manifestazioni, che anche per questa occasione non faranno mancare il loro prezioso supporto. Di sicuro interesse anche la mostra fotografica con gli scatti realizzati durante il challenge fotografico invernale, abbinato al “Carnevale sull’acqua”. Saranno premiate le foto vincitrici del Carnevale 2015. Durante la conferenza stampa è stato lanciato un messaggio alle attività commerciali del centro storico, affinchè tengano le serrande aperte, magari allestendo vetrine a tema, per contribuire fattivamente alla crescita della manifestazione. Nadia Vitali (Muovidea), rimarcando l’importanza del coinvolgimento dei bambini a praticare sport, a muoversi e a giocare, ha aggiunto che saranno proposti giochi e temi della tradizione tipica comacchiese. Anche il Comitato Genitori dell’Istituto comprensivo di Porto Garibaldi, rappresentato da Joussef Mejahed, ho confermato il pieno sostegno alla manifestazione, nella stessa misura in cui i genitori con la loro attività di volontariato stanno fattivamente dando una mano alla scuola nella realizzazione di tanti progetti didattici. L’Assessore alle Politiche Giovanili Alice Carli, sottolineando come “lo scorso anno si è partiti grazie all’entusiasmo e alla fantasia di tanti volontari, per dare continuità al successo del carnevale invernale e ora si torna a sfilare con una parata luminosa, elegante, in abito da sera. E’ un percorso ottimo e ben avviato – ha aggiunto l’Assessore-, capace di creare aggregazione e sano divertimento, valorizzando le nostre tradizioni e puntando sull’innovazione. Per questo il mio ringraziamento alla coop Girogirotondo, a tutte le associazioni e a tutti i volontari è doppio.” Gli interventi di chiusura sono stati quelli del Dirigente del Settore Cultura, Turismo e Pubblica Istruzione Roberto Cantagalli e di Roberta Fogli, presidente della Coop sociale Girogirotondo. Cantagalli ha evidenziato che “l’evento è stato inserito tra quelli di punta nella programmazione del Festival dei Ragazzi, promossa dall’Unione di Prodotto Costa su tutta la riviera emiliano-romagnola. Sognando una parata…di barche in festa è una manifestazione che va a rafforzare la nostra offerta turistica, rivolta a famiglie con bambini. Da altre parti ci sono gli albergatori, mentre nel nostro territorio sono le associazioni che insieme ad una cooperativa sociale – ha aggiunto Cantagalli -, si uniscono. Questo è lo spirito vero dell’iniziativa, che sicuramente verrà colto. Qui è la comunità ad unirsi, per diventare sempre più ospitale. Grazie a tutti.” Infine Roberta Fogli, presidente della cooperativa sociale Girogirotondo, ha evidenziato che “è un onore organizzare una manifestazione come questa, perché rappresenta il coronamento di un sogno. La nostra mission è infatti rivolta all’educazione dei bambini, che speriamo accorrano in gran numero a divertirsi e ad animare la serata.” Appuntamento per tutti dunque sabato 20 giugno prossimo in centro storico a Comacchio, dalle ore 18 con animazione e mercatino dei prodotti tipici locali e dalle ore 21 con la parata allegorica delle barche del carnevale in abito da sera.

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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