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da: ufficio stampa Comune di Comacchio

In riferimento all’articolo a firma di Monica Forti pubblicato su Il Resto del Carlino del 3 novembre, l’Amministrazione Comunale di Comacchio intende precisare che i lavori all’interno dell’area, oggetto di eventuale interpellanza del consigliere Davide Michetti, data la tipologia di intervento, non prevedono permesso di costruire. Su tale area, sita in Lido delle Nazioni a ridosso della strada Acciaioli, inoltre, sono già previsti una serie di lavori contenuti in un progetto che è ancora in fase di completamento e che prevede, nella sua fase di ultimazione, un’area verde leggermente ribassata rispetto alla quota di campagna, finalizzata a contenere temporaneamente l’acqua in esubero in caso di consistenti precipitazioni atmosferiche.
“Tali interventi – spiega il Dirigente del settore Urbanistica del Comune di Comacchio, Claudio Fedozzi – non sono ancora stati completati in quanto, rispetto alla quota attuale di scavo, occorre riportare terreno e raccordare con pendenze molto più graduali la quota del fondo con quella di campagna. Di tale situazione è stata informata e più volte sollecitata la ditta esecutrice, ma va detto anche che in effetti i lavori necessari, abbastanza consistenti, potevano essere inopportuni durante la stagione turistica”.
“Alleggerire la rete fognaria dell’intero Lido del carico anche di un solo quartiere può ridurre il rischio di mandarla in crisi e quindi dare un vantaggio a tutto il comparto – ha concluso Fedozzi – Per ciò che attiene la lotta integrata alle zanzare già oggi i grandi bacini di ristagno di acque dolci vengono trattati con i larvicidi appositi, operazioni che verranno riproposte anche nei prossimi interventi previsti per la sicurezza idraulica. Siamo certi che l’area verrà completamente sistemata prima della prossima primavera”.

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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