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Da: CNA

Piazza Cortevecchia, Cna: “era necessario chiudere il cantiere prima dei Buskers. Ora bisogna pensare a come sarà dopo”

Cavicchi (Presidente di Cna Area Ferrara) indica le priorità per Piazza Cortevecchia: migliore segnalazione del parcheggio Borgo Ricco e convenzione con Telepass; attenzione per le attività commerciali, realizzazione dell’isola ecologica sotterranea

“L’attuale assetto di Piazza Cortevecchia nasce da una priorità che fu chiara a tutti, quando le associazioni imprenditoriali incontrarono l’assessore ai lavori pubblici Andrea Maggi: chiudere il cantiere e lastricare la piazza prima dell’inizio del Buskers Festival. Ora dobbiamo guardare avanti, pensando all’assetto definitivo della piazza e al migliore utilizzo del parcheggio costruito in Contrada Borgoricco”

Riccardo Cavicchi, imprenditore della comunicazione e Presidente di Cna Area Ferrara, chiarisce la posizione dell’associazione riguardo all’attuale aspetto della Piazza cittadina: “Non diamo giudizi estetici – spiega Cavicchi – perché siamo consapevoli che l’attuale assetto è del tutto provvisorio”.

Restano comunque una serie di cose da fare, alcune con la massima urgenza: “bisogna attivare Ferrara Tua in tempi brevi – spiega Cavicchi – per creare una segnalazione adeguata, con tanto di conteggio dei posti disponibili, del parcheggio Borgo Ricco: in viale Cavour all’altezza dell’edificio delle poste e in via Santo Stefano. Inoltre, bisogna predisporre con urgenza l’accesso al parcheggio con Telepass, come avviene in tutte le principali città turistiche. Aggiungo che la segnaletica conta posti va ripristinata per tutti i parcheggi, laddove non funziona, perché migliora la fluidità del traffico, la fruibilità dei posti auto e la mobilità cittadina”.

Per quanto riguarda l’assetto definitivo della piazza, sono due le priorità che, per ora, Cna indica all’amministrazione: “Bisogna tenere in considerazione – ricorda Cavicchi – che non tutte le attività commerciali di Piazza Cortevecchia si affacciano direttamente tutte sulla parte pedonale: per l’accessibilità e le distese bisognerà quindi trovare una soluzione che non penalizzi nessuno.”

Inoltre, conclude il Presidente di Cna Area Ferrara, “bisogna confermare uno degli aspetti del progetto originale, vale a dire la creazione di un’isola ecologica moderna, sotterranea, che non interferisca con la fruibilità della Piazza”

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CNA FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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