Per certi versi /
Scompare il Nagorno Karabakh
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Scompare il Nagorno Karabakh
Nel silenzio generale
Scompare
Il Nagorno Karabakh
Scompare
Evaporato
Dalla storia
Regalato
Dalla maialpolitik
Di Stalin
Agli Azeri
Anni Trenta
Per sgrossare
Gli irriducibili
Armeni…
Adesso gli armeni
Se ne vanno
Dopo trenta anni
Di guerriglia
E due giorni
Di “pace”
Se ne vanno
In Armenia
Senza casa
Senza nulla
Chirurgia etnica
Forse centomila
Nell’esodo
La Russia
Celebra
La pace fasulla
l’America boh
Ha i suoi disegni
l’Europa
Ha bisogno
Troppo bisogno
Del gas azero
Erdogan festeggia
Festeggia ma
In bianco e nero
In copertina: Armenia Azerbaijan, Nagorno karabakh, On Geographic Map
Ogni domenica Periscopio ospita ‘Per certi versi’, angolo di poesia che presenta le liriche di Roberto Dall’Olio.
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Roberto Dall’Olio
Bolognese da sempre ancora prima di nascervi.
È nomade cosmopolita.
Scrisse poesie da anni otto circa. E non smise più.
Pubblica libri in versi.
Ritiene la poesia una forma di stoviglia, detta alla Gozzano.
Ah, poeti di riferimento:
Italiani:
Roberto Roversi mio maestro e amico
Antonia Pozzi
Alfonso Gatto
Guido Gozzano
Stranieri:
Neruda
Lorca
Salinas
Yanez
Piznik
Brecht
Prevert
Plath
Sexton
Seifert
Cvetaeva
Ritsos
Pasternak
Saffo
È uno dei frutti avvelenati dell’aggressione russa e Imperia
lista all’Ucraina. Purtroppo molti stati, specie burocratici, sì sentono liberi e autorizzati a risolvere i contenziosi non sulla base del diritto internazionale ma con le armi. Sicuramente uno dei momenti più bui della storia