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da: uffico stampa Consorzio “Wunderkammer”

Da sabato 20 febbraio, due weekend con Alex Turra per diventare “poeti in azione”.

«Il clown non è una maschera ma uno stato d’animo, è un poeta in azione». Questa è la premessa da cui si sviluppa Pappappero, il primo dei laboratori 2016 proposti a Ferrara dall’associazione Basso Profilo, la cui prima lezione si terrà sabato 20 febbraio a Wunderkammer – in via Darsena 57.

Il corso sarà condotto da Alex Turra, artista che ha potuto imparare da maestri quali Colombaioni, Jango Edwards, Pierre Byland, Andrè Casaca e Jean Meningue. Fondatore a Bologna nel 2001 dello Stabile della Luna e organizzatore dei festival Equilibri, a Ferrara è conosciuto soprattutto grazie al festival Barcollanti. Formatore di clown e clown terapia, docente di piccolo circo, trampoliere e mangiafuoco, tra le sue collaborazioni figurano anche il Laboratorio Comico Permanente di Sandra Cavallini e Massimo Macchiavelli, Artego, Officina delle Muse, Instabile Urga, La Ribalta.

Alex accompagnerà i partecipanti del laboratorio in un percorso composto da due moduli, base e avanzato, i quali comprenderanno il lavoro di gruppo e lo sviluppo di potenzialità individuali: «si comincerà studiando le tecniche di scena di base, per neutralizzare i punti di forza dell’attore ed esaltare le sue debolezze, che diventeranno altrettante porte di creatività». Il lavoro in gruppo, adatto anche a chi si approccia al teatro per la prima volta, servirà a liberare l’energia degli attori, ad allontanare la percezione del sé abituale e ad aprirsi alla maschera – «la maschera più piccola del mondo, che incarna tutte le figure archetipiche dell’essere umano, nei suoi vizi e nelle sue virtù». Successivamente ci si concentrerà sui singoli, che saranno accompagnati nella costruzione di un proprio pezzo da portare in scena.

Il corso di tecnica base di terrà sabato 20, dalle 15 alle 23, e domenica 21 febbraio, dalle 10.30 alle 18.30.
Il corso di tecnica avanzata si terrà sabato 5, dalle 15 alle 23, e domenica 6 marzo, dalle 10.30 alle 18.30.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni – aperte da giovedì 4 febbraio – scrivere a alexsturra@yahoo.it oppure telefonare al numero 3926453104.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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