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Da: Prefettura di Ferrara.

“Le Banche assicurino l’efficiente e rapido utilizzo delle misure di supporto alla liquidità delle imprese ferraresi danneggiate dall’emergenza legata al Covid-19 adottate dal Governo con il Decreto Legge 18/2020”. Questa la raccomandazione, a firma congiunta, del Prefetto, Michele Campanaro, e del Presidente della Camera di commercio, Paolo Govoni, inviata stamane a tutti gli Istituti di credito operanti nella provincia di Ferrara.

Con le misure adottate dal Governo si prevede una moratoria fino al 30 settembre per i prestiti per le micro imprese, le Pmi, i professionisti e le ditte individuali, mentre l’operatività del Fondo di garanzia per le PMI, gestito da Medio Credito Centrale, è stata potenziata e ampliata, aumentandone le risorse e l’ambito di intervento e rendendo più veloci e semplici le procedure per l’ottenimento della garanzia.

La garanzia del Fondo è all’80% dell’importo (e al 90% in caso di riassicurazione di confidi) per tutti i prestiti fino a 1,5 milioni, ferma restando la possibilità di coprire all’80% anche i prestiti fino a 2,5 milioni quando siano rispettate alcune condizioni, fra cui l’imprenditoria femminile, nonché per tutti i prestiti fino a 5 milioni che rientrino negli ambiti di attività coperti anche dalle sezioni speciali del Fondo stesso. È inoltre previsto l’avvio di una linea per la liquidità immediata (fino a 3.000 euro) per gli imprenditori persone fisiche (le cc.dd. partite IVA, anche se non iscritti al registro delle imprese) con accesso senza bisogno di alcuna valutazione da parte del Fondo, che si affianca alle garanzie all’80% già attive sul micro-credito e sui finanziamenti fino a 25.000 euro (cosiddetto importo ridotto).

“Insieme ai componenti dell’Unità di Crisi istituita in Prefettura ed alle associazioni di categoria – ha sottolineato il Prefetto Campanaro – lavoreremo per mettere le imprese e i soggetti interessati a conoscenza delle nuove procedure, e per agevolarne l’utilizzo. Proseguirà il lavoro di coordinamento e scambio di informazioni già positivamente avviato in questi giorni, anche al fine di individuare le soluzioni più appropriate rispetto a eventuali problematiche, anche di tipo operativo, che dovessero essere segnalate e facilitarne la divulgazione”.

“Nel breve-brevissimo periodo, l’esigenza prioritaria è quella di garantire liquidità alle imprese, specie alle più piccole”. Così il Presidente Govoni, che ha aggiunto: “In questo momento stiamo combattendo due guerre: la prima è contro il virus, la seconda contro la recessione, serve quindi la collaborazione responsabile di tutti. Bisogna fare in fretta ed assicurare subito liquidità alle imprese per evitare che l’economia vada in depressione e che la chiusura fisica di oggi delle imprese non si traduca in una chiusura definitiva domani”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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