Skip to main content

Da: AUSL Ferrara

Ospedale di Cento: è attivo il servizio di Telecardio-counseling

L’educazione sanitaria a distanza dopo l’infarto cardiaco

Ferrara, 21-12-2020. La Cardiologia dell’Ospedale di Cento -sin dal 2013- organizza incontri di educazione sanitaria per la prevenzione secondaria delle malattie cardiovascolari in pazienti colpiti da infarto cardiaco.

A Marzo 2020, le misure di contenimento del contagio COVID-19, hanno imposto la sospensione degli incontri organizzati in un’aula dell’Ospedale SS. Annunziata di Cento attrezzata per ospitare 8-10 pazienti e familiari.

Il prof. Biagio Sassone Direttore delle Cardiologie Ospedaliere dell’Azienda USL di Ferrara confermando la ripresa di questa attività, ricorda che è “altamente qualificante per la nostra cardiologia, sfruttare l’opportunità che la telemedicina offre nel riformulare la modalità di offerta di questo servizio”.

Gli incontri -definiti di Telecardio-counseling- sono realizzati grazie a Internet e sistemi di comunicazione digitale che permettono a medico e pazienti di interagire a distanza in tempo reale. Infatti, grazie ad un’audio-video chiamata proiettata su un schermo i pazienti hanno potuto seguire la lezione e fare in diretta domande al cardiologo e all’infermiera, come se fossero fisicamente presenti, trasferendo, così, importanti informazioni sanitarie ai pazienti, senza che si muovessero dal domicilio, evitando inutili esposizioni al rischio di contagio in ospedale. Per superare la difficoltà di alcuni anziani ad utilizzare tecnologie come un PC o uno smart-phone è importante il coinvolgimento di parenti e caregiver che possano attivare il collegamento.

Il Telecardio-counseling, fino a quando durerà l’emergenza Covid, sarà un eccellente strumento a garanzia della continuità assistenziale fra ospedale e territorio, permettendo l’erogazione in totale sicurezza degli incontri di educazione sanitaria dopo un infarto cardiaco, con una equivalente efficacia degli incontri tradizionali in presenza fisica.

L’obiettivo di questi incontri è quello di fornire informazioni, ma, soprattutto, quello di dare motivazioni che portino il paziente a condurre uno stile di vita sano, riducendo il rischio di ammalarsi nuovamente per problemi cardiaci. Questi incontri, se avviati dopo 30-40 giorni dalla dimissione, sono un riconosciuto ed efficace strumento di prevenzione della malattia cardiovascolare se -per una comunicazione efficace- si utilizza un linguaggio semplice e si rivolgono a piccoli gruppi per evitare un contesto troppo formale che rischierebbe di inibire la partecipazione attiva dei pazienti.

Oltre a rinforzare le raccomandazioni che i pazienti hanno ricevuto durante il ricovero, relative allo stile di vita e alla corretta assunzione dei farmaci, durante questi incontri, si hanno risposta alle domande che più frequentemente in questi anni i pazienti che avevano avuto un infarto cardiaco rivolgono ai medici: potrò riprendere a fare sport, viaggiare in aereo, avere una normale attività sessuale ?

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it