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Nei prossimi giorni, all’Apollo, Nick Cave e i Super Robots

da: ufficio stampa Apollo Cinepark

Nick Cave e il rock arrivano sul grande schermo all’Apollo Cinepark con “20.000 giorni sulla terra”, nelle sale martedì 2 e mercoledì 3 dicembre alle 21.00. Si tratta di un evento unico, che permetterà ai tantissimi fan di Cave di fare un viaggio attraverso la vita e il singolare modo di rapportarsi al mondo di una icona della musica a cavallo fra due millenni.
I “20.000 giorni sulla terra” cui si riferisce il titolo del film girato da Ian Forsyth e Jane Pollard sono quelli corrispondenti alla vita di Nick Cave, rockstar di culto e scrittore australiano. In questo film che unisce narrazione a visioni, scrittura a vita vissuta, musica a profonde sedute di autocoscienza, viene a galla tutto il genio di Nick Cave, la sua conturbante personalità, il suo straordinario stile narrativo e il suo rapporto esclusivo e intenso con la parola e con la narrazione. Uno straordinario viaggio nella vita complessa e a volte solitaria di uno scrittore e di una rockstar, attraverso il suo stesso racconto e i dialoghi con le persone a lui più vicine. Nel cast, oltre ai Bad Seeds, anche una splendida Kylie Minogue, già al fianco di Cave nell’incisione della hit “Where the wild roses grow”.

Per gli amanti dei Robot tornano al cinema i film d’animazione di Go Nagai ne “LE NOTTI DEI ROBOT – PART 2”. Martedì 2 dicembre alle 21.00, si potranno gustare le avventure di Ufo Robot Gattaiger (1975), Il grande Mazinga contro Getta Robot G (1975), Ufo Robot Goldrake contro il Grande Mazinga (1976), Ufo Robot Goldrake, Getta Robot G, il grande Mazinga contro il Dragosauro (1976), La lotta dei mitici giganti d’acciaio, Goldrake, il Grande Mazinga e Getter Robot G, aiutati dai Dianan A e Venus Alpha, i robot dall’aspetto femminile e dal buffo Boss Robot contro un gigantesco mostro marino, raccontata in modo spettacolare, grazie alla regia di Masayuki Akehi (Ryu il ragazzo delle caverne, Galaxy Express 999 e Uomo Tigre II).

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)