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Da: Gruppo Partito Democratico

PREMESSO CHE
– nella nostra città da decenni sono attivi 15 centri sociali gestiti da Ancescao, e che questi
centri hanno una base sociale di circa 9.000 associati;
– questi centri occupano in concessione immobili di proprietà del Comune di Ferrara, e in
questi decenni hanno contribuito alla manutenzione ordinaria e straordinaria di questi
immobili;
– questi centri sociali sono punto di riferimento per la popolazione, in modo particolare
anziana, di numerosi quartieri e frazioni, offrendo attività e occasioni ricreative, sportive,
culturali e sociali 12 mesi all’anno, e i costi di esercizio dei Centri sociali sono coperti oltre
che dalla quota del tesseramento anche dalle attività che vengono svolte;
– in queste settimane di emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 i Centri sociali hanno
dovuto interrompere le proprie attività.

CONSIDERATO CHE
– Diversi Centri sociali hanno in queste settimane, a causa della chiusura forzata,
manifestato problemi di tenuta economica;
– La ripresa delle attività dei centri sociali, vista l’età degli associati, sarà particolarmente
delicata e difficile, con la necessità di immaginare un piano che garantisca il riavvio in
sicurezza delle attività rivolte ai soci. Ma che al tempo stesso la ripresa delle attività dei
Centri sarà di fondamentale importanza per il progressivo ritorno alla normalità della
popolazione anziana che è stata tra quelle che ha maggiormente sofferto questi mesi di
quarantena e di isolamento sociale.

CHIEDE E IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
– a destinare un contributo straordinario a ANCESCAO di almeno 50.000 euro per il
sostegno economico ai centri sociali della città in questo periodo di chiusura forzata e per
gestire le attività di riavvio delle attività, che comporteranno costi e investimenti
straordinari sia in termini di dotazioni (mascherine, termoscanner, guanti, materiale
igienica te, ecc) che di gestione delle attività.

I consiglieri comunali PD:
Aldo Modonesi
Francesco Colaiacovo
Davide Bertolasi
Simone Merli

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it