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da: organizzatori

In fiera, star a quattro zampe. Tra loro l’Irish Wolfhound, il più grande cane esistente, e il Rhodesian Ridgeback, utilizzato nella caccia al leone

Circa 60 milioni: secondo un’indagine realizzata da Eurisko nel primo semestre del 2015 è questo l’impressionante numero di animali d’affezione accolti nelle famiglie italiane. I cani sono più del 10%, circa 6,8 milioni. Numeri che da soli danno il senso di un’attenzione crescente da parte degli italiani per gli animali da compagnia e in particolare per il miglior amico dell’uomo a quattro zampe.
In un contesto di questo tipo s’inserisce la 24^ edizione della Esposizione Internazionale Canina di Modena, organizzata dal Gruppo Cinofilo Modenese, affiliato all’Ente Nazionale Cinofilia Italiana, in collaborazione con ModenaFiere, in programma mercoledì 6 gennaio 2016 presso il quartiere fieristico di Viale Virgilio. Due interi padiglioni, per un totale di 15.000 metri quadrati, ospiteranno vere e proprie star a quattro zampe – molti degli allevatori iscritti alla manifestazione si sono aggiudicati importanti premi – che sfileranno davanti ad attenti e severi giudici d’esperienza internazionale provenienti da Australia, Finlandia, Spagna, Austria, Irlanda e Francia, oltre che dall’Italia.
La manifestazione sarà accessibile al pubblico a partire dalle ore 10.00 e chiuderà i battenti alle ore 18.00. Nell’arco della giornata le giurie dapprima sceglieranno l’esemplare più bello per ciascuno dei 10 gruppi in cui la federazione suddivide le razze: cani da pastore e bovari, cani di tipo Pincher e Schnauzer, Molossoidi e cani bovari svizzeri, terrier, bassotti, cani di tipo spitz e di tipo primitivo, segugi e cani per pista di sangue, cani da ferma, da riporto, cerca e da acqua, cani da compagnia e levrieri. Da sottolineare che un premio particolare sarà riservato alle razze italiane tra le quali spiccano il bolognese, il lagotto e il bracco italiano. Successivamente tra loro verrà decretato il The Best in Show, cioè il cane che meglio sintetizza le migliori qualità, non solo estetiche, degli esemplari esposti.
IN MOSTRA I CANI PIU’ BELLI E CURIOSI
Saranno 1.127 gli splendidi esemplari in esposizione: un’occasione più unica che rara per ammirare oltre 180 razze di cani, praticamente tutte quelle censite dalla FCI, Federazione Internazionale Cinofila sotto la cui egida è promossa la manifestazione. Appassionati o semplici curiosi potranno, ad esempio, osservare da vicino rari esemplari di Rhodesian Ridgeback, cane originario dello Zimbabwe, impiegato nella caccia al re della savana, o ammirare l’Irish Wolfhound, un imponente ed elegante levriero che, con i suoi 80 centimetri al garrese, è considerato il cane di maggiori dimensioni esistente, oppure scrutare lo sguardo attento e seducente del Griffone di Bruxelles, spassosissimo “protagonista” del film “Qualcosa è cambiato”, in cui riesce ad intenerire il cuore del misantropo Jack Nicholson o, infine, osservare il fiero Riesenschnauzer originario della Germania meridionale.
Istruzioni per l’uso
24^ edizione della Esposizione Internazionale Canina di Modena, organizzata dal Gruppo Cinofilo Modenese. in collaborazione con ModenaFiere. Mercoledì 6 gennaio 2016, apertura dalla 10.00 alle 18.00. Presso il quartiere fieristico di Viale Virgilio, Modena. Ingresso 6 euro. Informazioni su www.gcinofilomodenese.it
Per informazioni, Nevent s.r.l. 059 2929413, 347 5538247, 393 0875555

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

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Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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