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Da: Mario Zamorani

Ma i vigili urbani, che fanno?

Tutti hanno visto che dopo l’arrivo al potere della Lega a Ferrara il centro storico si è riempito di auto in transito e parcheggiate. Molte le proteste in città e presto anche fe-nice interverrà su questo argomento, insieme ad altri, con pubbliche raccolte di firme secondo quanto previsto dallo Statuto e apposito Regolamento comunale.

Ma i vigili urbani che fanno? Tocca a loro effettuare controlli ma chiunque frequenti il nostro centro storico sa che lì non ci sono praticamente mai e che praticamente mai fanno controlli. Così si incentivano atteggiamenti arroganti e si favorisce l’illegalità, oltre che favorire la deturpazione della città. Potrebbe persino essere omissione di atti di ufficio.

Anni fa ho conosciuto un vigile urbano di vecchio stampo e che stava per andare in pensione; mi diceva: non è più come una volta quando noi eravamo davvero (e come tali considerati) amici dei cittadini, … ricordi quando per la Befana i ferraresi ci portavano panettoni e altri regali in strada? … ora dal Palazzo ci dicono di fare sempre più contravvenzioni… è cambiato tutto… per fortuna vado in pensione.

Ora viene da chiedersi: come mai questo assedio di auto in centro? Non sarà che dal Palazzo ora si chiede ai vigili di chiudere un occhio? E se così non è come mai i vigili chiudono un occhio? Quell’assedio è una vergogna per una città d’arte, storia e cultura; siamo governati e regolati da provincialotti.

Mi rendo contro che si tratta di domande pesanti e imbarazzanti ma qualcuno, in alternativa, può spiegare come mai appena la Lega ha vinto le elezioni a Ferrara il centro storico si è riempito di auto? Possono farlo i vigili urbani?

Ferrara, 21 ottobre 2019
Mario Zamorani

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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