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Da: Il Giardino del Mondo

Come si scriveva nel passato? Quali erano i materiali e gli strumenti della scrittura? Al via venerdì 15 febbraio (dalle ore 9 alle ore 11), il primo di una serie di laboratori a cura dell’Archivio Storico Comunale di Ferrara dedicata agli studenti del Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) e inclusa nell’ampio ventaglio di attività de’ “Il Giardino del mondo”, progetto vincitore del concorso “Io amo i beni culturali” edizione 2018, bandito da IBACN Emilia-Romagna. Gli studenti della classe A0 del CPIA avranno così la possibilità di apprendere segni e lettere dell’alfabeto, nonché di acquisire manualità attraverso l’uso di antichi supporti e strumenti come tavolette cerate, penne d’oca e stilografiche.
Il CPIA (CTP, centro territoriale permanente, in origine) è una scuola pubblica istituita dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca presente su territorio nazionale; è al suo quarto anno di vita ed è totalmente autonoma in quanto dotata di dirigenza, segreteria e ufficio amministrativo. Essa offre servizi e attività educative per adulti italiani che non hanno conseguito la licenza di 3° media o un diploma di Scuola secondaria di 2° grado (superiore), gli stessi servizi sono rivolti anche ad adulti stranieri che necessitano di imparare la lingua italiana e/o diplomarsi.
I laboratori proseguiranno fino ad aprile, coinvolgendo nuove classi su temi quali i supporti della scrittura del passato e l’evoluzione urbanistica della città di Ferrara, con particolare riferimento al quartiere Giardino.
Ideale preludio ai succitati incontri è stato il ciclo di visite guidate alla Biblioteca Ariostea da poco concluso, caratterizzato dall’interazione degli allievi che si sono mostrati curiosi di conoscere ulteriori particolari ponendo domande stimolanti, per molti aspetti sorprendenti. È risultato evidente l’interesse dei cittadini stranieri per la città che li ospita, la sua storia e la Biblioteca. Al termine delle visite, infine, è stata consegnata ai partecipanti la tessera della biblioteca con cui è possibile accedere ai servizi dell’intero Polo bibliotecario ferrarese (di città e provincia, oltre alle biblioteche dell’Università degli studi di Ferrara).

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it