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Da Ufficio Stampa Comune di Ferrara

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Ciclo ‘I colori della conoscenza’: conferenza giovedì 1 febbraio alle 17

Il rapporto tra scienza e cultura umanistica analizzato da Giovanni Fioravanti

31-01-2018

Sarà dedicato al rapporto tra cultura umanistica e cultura scientifica, alla luce anche del pensiero di Jerome Bruner, il nuovo appuntamento, giovedì 1 febbraio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara), del ciclo di incontri ‘I colori della conoscenza’ a cura dell’Istituto Gramsci e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.
L’approfondimento sarà curato da Giovanni Fioravanti, con introduzione di Roberto Cassoli.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Il tema del rapporto tra cultura umanistica e cultura scientifica è caro al pensiero di Jerome Bruner fin dall’apparire del suo Oltre Dewey. Mano sinistra e mano destra hanno sempre ingaggiato tra di loro una discussione aperta e a volte rumorosa. Nell’apprendimento scolastico il pensiero paradigmatico della scienza convive con il pensiero narrativo della cultura umanistica. La scienza è orientata verso l’esterno, verso un mondo che sta fuori di noi, le altre discipline sono orientate verso l’interno, ossia verso una prospettiva e un punto di vista sul mondo. Chi per professione esercita l’istruzione non può evitare di interrogarsi su come avviene la costruzione della realtà attraverso il processo conoscitivo, come si comunica la conoscenza, qual è la natura dell’insegnamento e dell’apprendimento, come si costruiscono le concezioni personali della realtà e come esse influenzano le scelte e le azioni degli individui. In questo senso l’educazione deve aiutare i giovani a usare gli strumenti del fare significato e della costruzione della realtà, in modo che possano adattarsi meglio al mondo in cui si trovano e, se necessario, cambiarlo.

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

 

SPORT E DECENTRAMENTO – Svolgeranno attività volontaria e gratuita, coordinate dal Corpo di Polizia Provinciale di Ferrara

In Municipio il giuramento di tre neo Guardie Giurate Volontarie Ittiche

31-01-2018

Nel pomeriggio di martedì 30 gennaio in residenza municipale, alla presenza dell’assessore allo Sport e Decentramento Simone Merli, si è svolta la cerimonia di giuramento delle tre neo Guardie Giurate Volontarie Ittiche, residenti nel Comune di Ferrara, Andrea Maestri (nella foto primo da sinistra), Maura Agnella e Francesco Leonardo Vicidomini (nella foto primo da destra).

E’ sulla base dell’articolo 250 del Regolamento attuativo del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza che le guardie, per poter espletare le funzioni attribuite dalle normative vigenti, devono prestare giuramento davanti al Sindaco (o suo delegato) del Comune di residenza.

Le nuove Guardie sono state nominate con Decreto del dirigente della Provincia di Ferrara il 3 gennaio scorso. Durante la breve cerimonia è stata sottolineata l’importanza sociale dell’attività che verrà svolta in forma volontaria e gratuita dalle tre nuove Guardie Giurate Volontarie Ittiche, sotto stretto coordinamento del Corpo di Polizia Provinciale di Ferrara.

(Comunicazione a cura dell’Unità operativa Sport e Tempo libero)

LIBERIAMO L’ARIA – Limiti alla circolazione dei veicoli più inquinanti in città dalle 8,30 alle 18,30

Il 4 febbraio a Ferrara domenica ecologica

31-01-2018

Circolazione limitata, in città, per i veicoli più inquinanti domenica 4 febbraio 2018, in occasione della quinta ‘domenica ecologica‘ programmata dal Comune di Ferrara per il periodo ottobre 2017-marzo 2018, nell’ambito del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR) Emilia Romagna e del Nuovo Accordo di programma per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano. Dalle 8,30 alle 18,30, così come già previsto per le giornate dal lunedì al venerdì, secondo le direttive dell’ordinanza comunale (in allegato a fondo pagina), nel centro abitato di Ferrara (escluse le strade ‘corridoio’) sarà vietata la circolazione dei veicoli maggiormente inquinanti.

I veicoli interessati dai divieti di circolazione sono in particolare quelli a benzina pre euro e euro 1, i diesel pre euro, euro 1, euro 2 ed euro 3 e i ciclomotori pre euro.

L’ordinanza adottata dal Comune di Ferrara (in vigore dall’1 ottobre 2017 al 31 marzo 2018) contiene l’indicazione di una serie di itinerari stradali esclusi dai divieti di circolazione (v. mappa a fondo pagina), oltre a una serie di deroghe relative a veicoli utilizzati per determinati tipi di servizi e trasporti. Tra i mezzi esclusi dalle limitazioni, oltre agli “autoveicoli con almeno tre persone a bordo (car-pooling) se omologate a quatto o più posti oppure con almeno 2 persone a bordo se omologati a 2/3 posti”, figurano quelli a metano o gpl e quelli elettrici o ibridi con motore elettrico.

Per ulteriori dettagli v. CronacaComune del 29 settembre 2017

CITTADINANZE ITALIANE – Venerdì 2 febbraio alle 9 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

In Municipio le cerimonie di giuramento di sette nuovi cittadini

31-01-2018

L’assessore comunale al Decentramento Simone Merli, affiancato da un rappresentante della Prefettura e dall’Ufficiale di Stato civile del Comune di Ferrara, conferirà ufficialmente venerdì 2 febbraio alle 9 nella sala degli Arazzi della residenza municipale sette cittadinanze italiane. Nel corso di una breve cerimonia, che culminerà nel giuramento, i nuovi cittadini riceveranno una copia della Costituzione italiana accompagnata da una lettera di benvenuto del Sindaco.

Si tratta di T. P. nato a Fongo, Tongo (Camerun) il 02/05/1971, M. A. nata a Poltava (Ucraina) il 28/07/1963, X. K. nato a Kavaje (Albania) il 17/10/1997 che ottengono la cittadinanza italiana per residenza; e di S. N. Nata a Chisinau (Moldavia) il 16/01/1973, O. D. nata a Kashisht – Tepelene (Albania) il 12/01/1955, C. J. A. nata a Bebington – Birkenhead (Regno Unito) il 21/12/1978, T. A. nata a Jedeida (Tunisia) il 27/01/1979 che ottengono la cittadinanza italiana per matrimonio.

 

DIRIGENTI COMUNALI – Nota dell’Amministrazione comunale di Ferrara sul Servizio Biblioteche e Archivi

Dal prossimo 1 maggio il dirigente Enrico Spinelli in pensione. Angelo Andreotti alla guida del servizio

31-01-2018

Si comunica che il 1° maggio 2018 Enrico Spinelli, dirigente del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara andrà in pensione. Ad assumere la direzione del Servizio Biblioteche e Archivi, previo espletamento dei necessari atti del Sindaco, sarà Angelo Andreotti, attuale dirigente del Servizio Musei d’Arte Antica e Storico-Scientifici. La direzione di quest’ultimo Servizio sarà assunta ad interim da Giovanni Lenzerini, dirigente del Settore Attività Culturali e direttore del Museo della Cattedrale. Contestualmente, saranno attivate le procedure necessarie per l’individuazione di un dirigente con competenze in campo culturale.
L’Amministrazione comunale sottolinea i molti anni di onorato servizio svolti da Enrico Spinelli dapprima come responsabile dell’Archivio Storico Comunale e poi dell’intero sistema bibliotecario civico; in particolare si rammenta come, nonostante il venir meno della competenza della Provincia sulle politiche culturali, grazie anche all’impegno profuso da Spinelli si sia riusciti a mantenere una forte coesione e collaborazione tra tutti gli istituti bibliotecari di tutti i comuni della Provincia e dell’Università di Ferrara. Siamo certi che Spinelli continuerà a rivolgere, con la passione che lo ha sempre contraddistinto, la sua premurosa attenzione al sistema bibliotecario ferrarese e che Andreotti saprà validamente raccoglierne il testimone.

 

Nota a cura dell’Amministrazione comunale di Ferrara

POLITICHE GIOVANILI – Oggi nel Municipio di Ferrara alla presenza di rappresentanti dei dodici Comuni aderenti

Firmato il Protocollo d’Intesa del ‘Coordinamento provinciale Informagiovani’

31-01-2018

Questa mattina (31 gennaio) nel Municipio di Ferrara si è tenuta la cerimonia della firma ufficiale del protocollo d’intesa del Coordinamento Provinciale Informagiovani, accordo che avrà durata quinquennale.

All’incontro, introdotto per il Comune di Ferrara dal vicesindaco e assessore alla Cultura/Turismo/Giovani  Massimo Maisto, erano presenti legali rappresentanti dei Comuni aderenti. Al Coordinamento Provinciale Informagiovani partecipano i Comuni di Ferrara (ente capofila), Argenta, Bondeno, Cento, Comacchio, Codigoro, Fiscaglia, Mesola, Vigarano Mainarda, Masi Torello, Jolanda di Savoia, Goro.
Obiettivo dell’accorso è una più fitta collaborazione tra gli enti in materia di politiche giovanili soprattutto per quanto riguarda i temi dell’informazione e dell’orientamento; il Comune di Ferrara in particolare si impegna a supportare e sostenere gli Informagiovani della provincia sia attraverso la diffusione di materiali, iniziative, progetti ed informazioni riguardanti lavoro, formazione, tempo libero, volontariato, mobilità internazionale, sia con l’attivazione di percorsi di formazione ed aggiornamento riservati agli operatori giovanili.
Allegato, a fondo pagina il testo del Protocollo.

Per info: informagiovani@comune.fe.ithttp://www.informagiovani.fe.it –  piazza Municipale, 23 – 44121 Ferrara tel. 0532.419590 / fax. 0532.419490

 

(Comunicazione a cura Agenzia Informagiovani – Comune di Ferrara)

UFFICIO GIOVANI ARTISTI – Entro martedì 20 febbraio la presentazione dei progetti da esporre al festival di Fotografia Europea 2018

Attivismo, cambiamenti e rivoluzioni: un concorso per giovani fotografi

31-01-2018

Scadono martedì 20 febbraio 2018 i termini per partecipare alla sesta edizione del concorso Giovane Fotografia Italiana #06.
“Activism” è il tema della nuova edizione, dedicata all’uso della “immagine fotografica come forma di attivismo, creando dispositivi di visione alternativi e stimolando la nostra coscienza critica, civile, politica”. Sette saranno gli artisti under 35 selezionati, al primo andrà il premio di duemila euro e a tutti un contributo di 800 euro come rimborso per le spese di produzione, trasporto, assicurazione delle opere e permanenza a Reggio Emilia durante le giornate del festival di Fotografia Europea 2018 in cui verranno esposte le opere selezionate.
Per info: cultura@comune.re.it

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Novità di quest’anno è l’introduzione di un premio di duemila euro che sarà assegnato durante le giornate inaugurali a uno dei sette artisti.I sette fotografi under 35, selezionati, avranno l’opportunità di esporre il proprio progetto a Reggio Emilia in occasione del festival Fotografia Europea 2018.
Si rinnova l’appuntamento con Giovane Fotografia Italiana, il progetto dedicato alla fotografia italiana emergente under 35, curato da Daniele De Luigi e promosso da Comune di Reggio Emilia, GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani in collaborazione con FetArt – Circulation(s), Festival de la Jeune Photographie Européenne, Fondazione Palazzo Magnani – Festival Fotografia Europea. L’iniziativa è cofinanziata da Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale e da Anci.
Partendo dal tema della nuova edizione del festival Fotografia Europea “RIVOLUZIONI. Ribellioni, cambiamenti, utopie”, Giovane Fotografia Italiana ha prescelto come filo conduttore Activism: “C’è ancora modo di usare l’immagine fotografica come forma di attivismo, creando dispositivi di visione alternativi e stimolando la nostra coscienza critica, civile, politica?”.
La nuova Call si rivolge ai giovani artisti italiani under 35 che hanno tempo fino al 20 febbraio 2018 per presentare un progetto inedito sul tema proposto. Un comitato  composto da Daniele De Luigi e da due rappresentanti dei partner selezionerà sette giovani fotografi che avranno l’opportunità di esporre il loro progetto, in una prestigiosa sede del circuito ufficiale del festival Fotografia Europea, organizzato dalla Fondazione Palazzo Magnani. Agli artisti vincitori spetterà un riconoscimento di 800 euro a copertura delle spese di produzione, trasporto, assicurazione delle opere e permanenza a Reggio Emilia nelle giornate inaugurali del festival durante le quali saranno organizzati incontri con gli autori selezionati, il curatore e i rappresentanti dei partner istituzionali. Novità di quest’anno è l’introduzione di un premio di duemila euro che sarà assegnato ad uno dei sette artisti, da una prestigiosa giuria esterna, durante le giornate inaugurali.È possibile conoscere le modalità e i termini di partecipazione tramite il bando e il modulo di partecipazione presente sui siti: www.fotografiaeuropea.itwww.giovaniartisti.itwww.spaziogerra.itwww.comune.re.it

(Comunicazione a cura di Ufficio Giovani Artisti del Comune di Ferrara)

Nella fotografia, scaricabile in fondo alla pagina, un’immagine di Francesco Levy selezionato nella passata edizione tra i progetti di Giovane Fotografia Italiana #05

OSSERVATORIO SICUREZZA STRADALE – Giovedì 1 febbraio alle 12 alla Sala Boldini (via Previati 18)

“I Vulnerabili”, uno spettacolo sulla prevenzione degli incidenti stradali

31-01-2018

La sicurezza stradale va in scena a teatro: giovedì 1 febbraio 2018 alle 12 alla Sala Boldini, via Gaetano Previati 18 a Ferrara, è in programma “I Vulnerabili”, spettacolo sulla prevenzione degli incidenti stradali.

LA SCHEDA a cura della Prefettura di Ferrara
Nell’ambito del programma di attività promosse dall’Osservatorio provinciale per la sicurezza stradale di Ferrara per l’anno 2017/2018, verrà messa in scena il 1° febbraio, alle 12, presso la Sala Boldini di Ferrara, la rappresentazione teatrale “I Vulnerabili”, un evento sul tema della prevenzione dell’incidentalità stradale rivolto agli studenti del primo biennio della Scuola secondaria di secondo grado della provincia.
L’iniziativa è organizzata dall’Ufficio scolastico VI Ambito territoriale in collaborazione con quest’Ufficio e con il Comune di Ferrara, e con il contributo dell’Osservatorio per l’Educazione alla Sicurezza Stradale della Regione Emilia Romagna.
Per informazioni ulteriori è possibile visitare il sito web www.educareateatro.it/spettacoli/i-vulnerabili.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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