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Da ufficio stampa

CRONACACOMUNE

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Conferenza martedì 4 aprile alle 17 nella sala Agnelli

Norma e la “malinconica musa” di Vincenzo Bellini raccontate da Emilio Sala

03-04-2017

Sarà dedicata alla ‘Norma’ di Vincenzo Bellini e ai meccanismi drammaturgici su cui l’opera si fonda, la conferenza di Emilio Sala in programma martedì 4 aprile alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). L’incontro rientra nel ciclo di conferenze “Libri in scena” a cura dell’Associazione Culturale Amici della Biblioteca Ariostea, ed è organizzato in occasione della rappresentazione dell’opera in programma il 7 e il 9 aprile prossimi al Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
“Il dramma per musica deve far piangere, inorridire, morire cantando”: così scrisse Bellini a Carlo Pepoli in una famosa lettera del 1834. Ma questa attrazione per l’effetto iperbolico, di chiara matrice melodrammatica, convive in Bellini con un altrettanto fondamentale meccanismo: la sublimazione melica ovvero la capacità di trasfigurare e trascendere il piano degli effetti drammatici attraverso la bellezza “pura” della melodia vocale. Come (inter)agiscono in Norma queste due polarità drammaturgiche?

BIBLIOTECA BASSANI – ‘L’ora del racconto’ mercoledì 5 aprile alle 17 in via Grosoli a Barco

‘Amici di zampa’ protagonisti delle letture per i più piccoli

03-04-2017

Saranno dedicate agli ‘amici di zampa’ le letture del mese di aprile dell’‘Ora del racconto’ alla biblioteca comunale Bassani di Barco (via G.Grosoli 42, Ferrara), ogni mercoledì, per i bambini dai quattro ai dieci anni. Il primo appuntamento, mercoledì 5 aprile alle 17, è con i racconti ‘Il modo migliore per imparare a disegnare una mucca’ (di Hélène Rice, Ronan Badel) e ‘Teodoro coltiva i fagioli’ (di Lars Klinting) che saranno presentati da Laura Veronesi. La partecipazione è gratuita e non è richiesta la prenotazione.

CONFERENZA STAMPA – Martedì 4 aprile alle 11, nella sala di Giunta della residenza municipale

Aggiornamento sul Palaspecchi

03-04-2017

Martedì 4 aprile alle 11, nella sala di Giunta della residenza municipale, avrà luogo una conferenza stampa di aggiornamento sul Palaspecchi.

Interverranno il sindaco Tiziano Tagliani, gli assessori comunali Roberta Fusari, Aldo Modonesi e Luca Vaccari, i dirigenti comunali Davide Tumiati e Alessio Stabellini.

 

ISTITUTO DI STORIA CONTEMPORANEA – Martedì 4 aprile alle 17.30 la conferenza nella sala Arengo della residenza municipale

“Mimì Quilici Buzzacchi e l’arte ferrarese fra le due guerre”: Lucio Scardino presenta le incisioni

03-04-2017

Martedì 4 aprile 2017 alle 17.30, nella sala dell’Arengo della residenza municipale (piazza Municipio 2), Lucio Scardino terrà una conferenza di presentazione dal titolo “Mimì Quilici Buzzacchi e l’arte ferrarese fra le due guerre mondiali”. Introdurrà Anna Quarzi, direttrice dell’Istituto di Storia Contemporanea. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Ferrara. L’ingresso è libero.

La mostra di Mimì Quilici Buzzacchi (Medole 1903 – Roma 1990), inaugurata alla Idearte Gallery sabato 1 aprile e presentata dal critico Lucio Scardino, propone per la prima volta la visione diretta delle dieci grandi xilografie composte tra il 1932 e il 1938, contenute nella cartella Italia Antica e Nuova, edita da Mardersteig, a Milano, nel 1939, con lettera di presentazione di Ugo Ojetti. A conferire spessore storico alla mostra saranno esposte anche opere anteriori e a conclusione del ciclo degli anni ’30: dalla stampa a due colori Lavori al Canale Boicelli del 1927, viva espressione dello spirito costruttivo di quel momento, all’assai nota Leggenda ferrarese del 1943, quasi premonizione dell’imminente fine di un’oscura e dolorosa fase della storia cittadina. La mostra, intitolata “Italia Antica e Nuova”, tende a sottolineare le due anime dell’artista, che nel campo della grafica seppe unire a una tecnica originale una particolare capacità di sintesi espressiva. Un linguaggio, quello che si riscontrerà nell’esposizione, non estraneo alle ricerche di una irrequieta modernità, ma anche interessato al senso classico degli spazi dove si è depositata il passato di Ferrara. «Ciò è evidente – sostiene Scardino – nella cartella Italia Antica e Nuova che le presentò il celebre critico Ugo Ojetti, dove i volumi dei monumenti e dei paesaggi assumono un’aura mitica, solenne e dai ritmi taglienti, intrisa di una sorta di aulico senso del ‘metafisico’, non soltanto inteso nel senso dechirichiano».

Va infine considerato che Mimì Quilici Buzzacchi ha attraversato tutto il Novecento consapevolmente da autodidatta, ma praticando sin dai suoi esordi e poi dirigendo la pagina dedicata all’arte del “Corriere Padano”, un continuo confronto con i più noti protagonisti della cultura del suo tempo. «L’artista si è distinta in un periodo complesso, negli anni contesi tanto dalla dittatura quanto dalla tensione alla libertà – conclude la Quarzi – Basti pensare alla mostra imponente che Italo Balbo volle nel ’33, per trasformare Ferrara in una capitale culturale. Era diventata un punto d’incontro, che riuniva fior di intellettuali, specialmente intono al “Corriere Padano”. Leggenda ferrarese è datata 1943, nel momento in cui la famiglia Quilici abbandona la città. L’opera sarà conclusa in seguito, quando Mimì si sentirà pronta ad aggiungere tre elementi fondamentali per contestualizzare l’ultimo secolo: traduce la fine del Fascismo nella morte del drago; disegna tre figure incappucciate, delle quali una prega accanto al muretto del Castello per onorare il gravoso eccidio; inserisce alcune sagome in lontananza che scendono dai cavalli e la campana in movimento sulla torre, tutti simboli della liberazione».

Per info: Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, Matteo Bianchi, cell. 328 0116981

(Comunicato a cura degli organizzatori)

SCAMBI CULTURALI – Incontro con i ragazzi arrivati in città, ospiti di Ariosto, Carducci e famiglie ferraresi

Intercultura, il Sindaco accoglie studenti da sette Paesi del mondo

03-04-2017

Lunedì 3 aprile il sindaco Tiziano Tagliani ha accolto e dato il benvenuto a nome della città di Ferrara a un gruppo di dieci studenti, arrivati qui da diverse parti del mondo durante questa settimana di scambio che coinvolge i giovani che sono ospiti in diverse città italiane da settembre con l’associazione Intercultura. Il sindaco ha conversato con i ragazzi, che vengono da posti così lontani e diversi e che hanno raccontato di apprezzare molto Ferrara.

Gli studenti accolti a Palazzo municipale hanno tra i 16 e i 17 anni e provengono dal Giappone, Tailandia, Polonia, Argentina, Finlandia e Usa. Sono sette i ragazzi ospitati durante questo anno scolastico in altre città del sud d’Italia, che con ques’occasione vengono a conoscere un’altra parte del Paese. Con loro ci sono anche i tre studenti che da settembre scorso sono ospiti di altrettante famiglie di Ferrara e che frequentano i licei Ariosto e Carducci. Si tratta di Fern dalla Tailandia, Mako dal Giappone e Arda dalla Turchia.

LA SCHEDA a cura di Intercultura
“È proprio quando credete di sapere qualcosa, che dovete guardarla da un’altra prospettiva”, diceva Robin Williams in “L’attimo fuggente”.
È questa la sfida che hanno colto Sulfear (Tailandia), Vivian (Usa), Agatha (Polonia), Akane (Giappone), Majo (Argentina), Leo (Finlandia) e Ploi (Tailandia), da settembre in Italia per frequentare il loro anno scolastico, ospiti a Napoli, Castellamare di Stabia, Messina, Brindisi, Metaponto e Augusta, in famiglie selezionate per loro dall’Associazione Intercultura. La particolarità della loro presenza a Ferrara, nella settimana dal 1° al 9 aprile, è data da un progetto, un vero e proprio scambio nello scambio, che farà scoprire loro una nuova realtà italiana, incontrare altri studenti, autorità locali, famiglie della zona, che hanno deciso di ospitare i ragazzi per la durata della settimana, e la città tutta.
Insomma, una settimana impegnativa per tutti – ragazzi, volontari e famiglie – all’insegna della scoperta, del divertimento e della comprensione reciproca. Uno ‘scambio nello scambio’ che ha come obiettivo non solo far scoprire ai ragazzi ospitati una nuova località e le sue bellezze, ma anche quello di far conoscere Intercultura sul territorio.
Sulfear, Vivian, Agata, Akane, Majo, Leo e Ploi, sono solo 7 dei circa 800 studenti e studentesse che arrivano ogni anno per trascorrere un anno scolastico in Italia, nello spirito della crescita personale e dell’educazione alla mondialità, temi che Intercultura promuove dal 1955 attraverso scambi scolastici sia all’estero che in Italia, cercando di ribaltare gli stereotipi culturali – anche del nostro stesso Paese. Per quanto sia comune, oggi, definirsi capaci di “mettersi nei panni degli altri”, è difficile trovare un’associazione che incarni questo concetto bene quanto Intercultura e che sia altrettanto presente in maniera capillare sull’intero territorio nazionale, grazie all’attività di oltre quattromila volontari. Il Centro locale di Ferrara è uno dei 155 Centri di Intercultura che promuovono localmente i programmi di studio all’estero verso 60 Paesi esteri e di ospitalità, da 65 nazioni diverse.

L’essenza dei progetti è un preciso progetto educativo che pone come centrale la scoperta e la comprensione di culture diverse, proprio immergendosi completamente in esse, sia per gli studenti che partono per l’estero, sia per le famiglie che ospitano e vivono quindi, al rovescio, la stessa esperienza. Un percorso che, come dicono i volontari di intercultura, non è sempre facile ma che sarà unico e al termine del quale sembrerà non solo di aver acquisito un nuovo elemento nella propria famiglia, ma anche di essere un po’ di più cittadini del mondo.
Per avere più informazioni su Intercultura o sulle attività del Centro locale di Ferrara in occasione di questa settimana di scambio potete consultare il sito www.intercultura.it oppure contattare Alessandra Cuccati, responsabile ospitalità, acuccati@hotmail.it

L’associazione Intercultura onlus (www.intercultura.it)
L’Associazione Intercultura (fondata nel 1955) è un ente morale riconosciuto con DPR n. 578/85, posto sotto la tutela del Ministero degli Affari Esteri. Ha status di onlus, Organizzazione non lucrativa di utilità sociale, ed è iscritta al registro delle associazioni di volontariato del Lazio: è infatti gestita e amministrata da migliaia di volontari, che hanno scelto di operare nel settore educativo e scolastico, per sensibilizzarlo alla dimensione internazionale. E’ presente in 155 città italiane ed in 65 Paesi di tutti i continenti, attraverso la sua affiliazione all’AFS Intercultural Programs e all’EFIL. Ha statuto consultivo all’UNESCO e al Consiglio d’Europa e collabora ad alcuni progetti dell’Unione Europea. Ha rapporti con i nostri Ministeri degli Affari Esteri dell’Istruzione, Università e Ricerca. A Intercultura sono stati assegnati il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio e il Premio della Solidarietà della Fondazione Italiana per il Volontariato per l’attività in favore della pace e della conoscenza fra i popoli. L’Associazione promuove, organizza e finanzia esperienze interculturali attraverso scambi scolastici internazionali rivolti ad adolescenti, famiglie e scuole di 65 Paesi di tutto il mondo: ogni anno più di 2.000 studenti delle scuole superiori italiane trascorrono un periodo di studio all’estero e vengono accolti nel nostro Paese quasi 1.000 ragazzi da tutto il mondo che scelgono di arricchirsi culturalmente trascorrendo un periodo di vita nelle nostre famiglie e nelle nostre scuole. Inoltre Intercultura organizza seminari, conferenze, corsi di formazione e di aggiornamento per Presidi, insegnanti, volontari della propria e di altre associazioni, sugli scambi culturali. Tutto questo per favorire l’incontro e il dialogo tra persone di tradizioni culturali diverse ed aiutarle a comprendersi e a collaborare in modo costruttivo.

Per ulteriori informazioni: Associazione Intercultura Onlus, Ufficio Comunicazione e Sviluppo, corso Magenta 56, Milano tel. e fax 02 48513586; Anna Gomarasca, anna.gomarasca@intercultura.it; Vichy Botteri , vichy.botteri@intercultura.it

FERRARA FILM COMMISSION – Martedì 4 aprile alle 21 proiezione del docu-film alla sala Estense (piazza Municipio)

“Serata Tarkovskij”con la regista Donatella Baglivo

03-04-2017

Martedì 4 aprile 2017 alle 21 alla sala Estense di Ferrara (piazza Municipio), a cura della Ferrara Film Commission e con il patrocinio del Comune di Ferrara, ci sarà la “Serata Tarkovskij” con la regista Donatella Baglivo che presenterà il suo docu-film sul grande maestro del cinema russo Andrei Tarkovskij “un poeta nel cinema”. Una serata omaggio che è organizzata nell’anniversario della nascita di questo importante regista, nato a Zavrajié, in Russia, il 4 aprile 1932. Saranno presenti in sala Donatella Baglivo, il suo assistente Francesco Capuano e il direttore della fotografia Elio Bisignani.

LA SCHEDA a cura di Ferrara Film Commission
Passeggiando lungo un fiume in un bosco – un set tipico di Tarkovskij – il regista russo risponde alle domande fuori campo di Donatella Baglivo. “Cos’è l’amore?”. “Una catastrofe”. Cos’è la morte?”. “Non esiste”. Cos’e l’arte?”. “Una maniera per crescere spiritualmente”. Andreij Tarkovskij si rivela come se parlasse in uno specchio.

Acclamato al Festival di Cannes del 1984, ed apprezzato in molti altri eventi cinematografici in tutto il mondo, questo studio sul grande regista sovietico è quanto di meglio ci possa accadere dopo un film del regista stesso. Nel ritratto che ne fa Donatella Baglivo, egli parla più apertamente di quanto abbia mai fatto prima della sua vita, della sua carriera e delle sue idee, dandoci una maggiore comprensione dei suoi film più famosi, che trattano temi molto personali come la fanciullezza, le relazioni familiari, la Seconda Guerra Mondiale, il periodo in cui era un semplice lavoratore in Siberia, i suoi studi d’arte e di musica…
Più che una semplice lista di avvenimenti, questa biografia è una specie di “guida” per penetrare negli argomenti più cari a Tarkovskij, anche attraverso numerosi spezzoni di suoi film, che arricchiscono notevolmente questo documento: il suo testamento artistico e morale.

Donatella Baglivo è anche la fondatrice di un museo del cinema dedicato ad Andreij Tarkovskij a Montalto di Castro (VT), all’interno dello “Spazio Cinema Alfredo Bini”. Per info: Donatella Baglivo , http://donatellabaglivo.strikingly.com/
Ingresso per la “Serata Tarkovskij” 5 euro, gratuito per i soci della Ferrara Film Commission.

ALTRI APPUNTAMENTI proiezione del film ” …E dopo cadde la neve”
Mercoledì 5 aprile alle 21 alla sala del Centro polifunzionale di viale Matteotti del Comune di Fiscaglia in località Migliarino, proiezione del film di Donatella Baglivo”…E dopo cadde la neve”. Saranno presenti in sala la regista , il suo assistente Francesco Capuano e il direttore della fotografia Elio Bisignani. L’incasso di questa serata a offerta libera sarà devoluto a Emergency per interventi mirati nell’area del recente sisma del centro Italia.
Giovedì 6 aprile alle 21 alla sala Estense di Ferrara, proiezione del film di Donatella Baglivo”…E dopo cadde la neve”. Saranno presenti in sala la regista , il suo assistente Francesco Capuano e il direttore della fotografia Elio Bisignani. L’incasso di questa serata a offerta libera sarà devoluto alla Croce Rossa di Ferrara per interventi mirati nell’area del recente sisma del centro Italia. Il film è ambientato durante il terremoto che colpì l’Irpinia nel 1980, un sisma che ha moltissime similitudini con quello che ha sconvolto Amatrice e l’Italia centrale nel 2016.
Sinossi: 23 novembre 1980, ore 19:34 in Irpinia: la terra comincia a tremare, case, palazzi e chiese crollano…90 secondi dopo, interi paesi sono completamente scomparsi. Attimi che cambiarono il volto dell’Irpinia e lacerarono famiglie e comunità, spargendo le fotografie della nostra storia fra le macerie di un Sud abbandonato dalle istituzioni e ricattato dalla trivialità delle mafie. Una storia d’amore vissuta tra disperazione e speranza, lungo l’arco di una rinascita, conquistata lottando con coraggio e dignità. Un’ode alla forza e alla passione del nostro Sud, in cui l’amore ed il radicamento nella propria terra riescono a contrastare ogni avversità. Un film interamente girato nei luoghi del disastro, con la collaborazione dei sopravvissuti. Tratto da storie vere. Trailer del film su www.youtube.com

Per informazioni: info@ferrarafilmcommission.it, www.ferrarafilmcommission.it, cell. 349 3607852

(Comunicato a cura degli organizzatori)

POLIZIA MUNICIPALE – Agenti impegnati nella verifica delle modalità di fruizione area camper

Controlli nel parcheggio ex Mof

03-04-2017

Nella foto un momento dei controlli svolti nell’area ex Mof dalla Polizia Municipale (immagine scaricabile in fondo alla pagina)

 

Da qualche tempo il parcheggio libero dell’ex MOF e quello adiacente, denominato ex Brunelli, sono oggetto di segnalazioni da parte di alcuni cittadini soprattutto residenti nelle zone limitrofe, relative alla presenza di camper i cui componenti metterebbero in atto comportamenti indecorosi e molesti.

Ben prima di queste segnalazioni la Polizia Municipale ha effettuato una serie di controlli per stabilire gli effettivi comportamenti inurbani, senza però ledere lo stazionamento dei camperisti corretti che ben possono sostare in quelle aree, al momento non soggette ad alcuna limitazione.

La questione infatti era stata affrontata già dall’estate 2016, quando diversi camper di persone di etnia croata stazionavano stabilmente nell’area riservata ai camper (a pagamento), gestita da Ferrara Tua presso i Rampari di San Paolo, e che era sfociata nell’allontanamento di alcuni di questi anche a causa dell’imminente chiusura dell’area dovuta a interventi di manutenzione.

Ultimamente constatando nuovamente la presenza di diversi camper, il cui stazionamento non configura di per sé stesso vero e proprio “campeggio”, la Polizia Municipale ha predisposto una serie di controlli quotidiani circa la condotta tenuta dai conducenti, specie con riferimento al decoro urbano e all’igiene dei luoghi. Numerosi sono stati i controlli e le verifiche, condotti sia a scopo dissuasivo sia repressivo, effettuati dall’inizio di marzo alla data odierna, elevando a loro carico numerose sanzioni ai sensi del codice della strada per soste con motore acceso o per scarico abusivo di acque chiare, come pure per accensioni di braci in quanto vietato dal Regolamento di Polizia Urbana.

Nelle varie occasioni i veicoli sono stati allontanati dall’area, talvolta anche con l’ausilio delle Forze dell’Ordine, quando è stato possibile risalire al legittimo proprietario.

Nell’ambito dei piani di ristrutturazione della palazzina ex Mof, l’Amministrazione comunale sta mettendo a punto un piano della sosta dell’area che fronteggi anche questo aspetto legato alle modalità di fruizione dell’intera area.

(A cura del Corpo di Polizia Municipale Terre Estensi)  

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 aprile nel centro storico di Ferrara. Ideato e promosso dal Lions Club Ferrara Estense

Con il ‘Week end della Pace’ tante iniziative culturali, ricreative e sociali da condividere insieme

03-04-2017

Un fine settimana dedicato ai temi della pace, dei diritti e del patrimonio Unesco con laboratori didattici, incontri, conferenze, attività ed esibizioni sportive. Tante, infatti, le iniziative in programma per il “Week end della Pace 2017” che, alla sua prima edizione, animerà il centro storico della città di Ferrara da venerdì 7 a domenica 9 aprile. La manifestazione – che si avvale del patrocinio di Commissione Italiana Per l’UNESCO, Regione Emilia Romagna, Comune di Ferrara – è stata presentata in mattinata (lunedì 3 aprile) nella residenza municipale. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti il vicesindaco del Comune di Ferrara Massimo Maisto, il presidente del Lions Club Ferrara Estense Giorgio Ferroni, la presidente di zona del Lions Distretto 108 Tb Alessandra De Rosa e la responsabile per le scuole del progetto Paola Chiorboli.

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LA SCHEDA a cura del Comitato Week end della Pace
Il Week end della Pace, ideato e promosso dal Lions Club Ferrara Estense e dal Comitato Week end per la Pace, in collaborazione con il Lions Club Ferrara Europa Poggio Renatico, il Lions Club Portomaggiore San Giorgio e il Lions Club Ferrara Ercole I D’Este e Lions Club Ferrara Diamanti, ha ottenuto il patrocinio della Commissione Italiana per l’Unesco, della Regione Emilia Romagna e del Comune di Ferrara, proponendo una serie di eventi di carattere didattico, culturale, ricreativo, sociale e ludico, attinenti alle tematiche della pace e della valorizzazione del patrimonio monumentale, artistico, storico, culturale della città, rivolti all’intera cittadinanza, con particolare attenzione alle scuole.

Gli istituti scolastici, infatti, saranno i protagonisti della manifestazione durante la fascia oraria del mattino, attraverso la proposta di attività didattiche curricolari che abbiano attinenza alle finalità educative rispondenti ai Piani Triennali Formativi dei singoli istituti. Nel corso della giornata si alterneranno poi laboratori didattici offerti dalle associazioni del territorio, conferenze ed esibizioni. Il centro storico sarà inoltre colorato dai disegni che gli studenti ferraresi negli anni hanno realizzato per la partecipazione al concorso Un poster per la Pace, promossi dal Lions Club Ferrara Estense e Ferrara Diamanti.

Di particolare rilievo saranno la camminata e la pedalata della pace della domenica mattina, l’allestimento permanente  a tema pace dei giardinetti di Via Gobetti e la distribuzione della torta della pace la domenica pomeriggio.

Il tutto si conclude con un Galà finale nel cui contesto verranno premiati gli alunni e le classi vincitori dell’edizione 2016-17 di Un Poster per la Pace e i vincitori della Maratona fotografica, con a seguire l’esibizione di Sergio Sgrilli ed Andrea Poltronieri in “Prendimi Così”.

Il programma in generale può distinguersi in macro aree: percorsi didattici curricolari svolti dagli istituti scolastici del territorio, laboratori didattici offerti dalle associazioni del territorio, partecipazione di Associazioni culturali che si occupano delle tematiche della pace e della salvaguardia dell’ambiente e dei diritti, conferenze, esibizioni artistiche e sportive, camminata e pedalata della Pace, maratona fotografica, mostre e concorsi artistici, gran galà finale con spettacolo e premiazioni.

Le attività delle scuole, ideate in modo originale e diversificate sulla base di attitudini ed indirizzi di studio, e si svolgono prevalentemente nelle mattine del 7 e 8 aprile e su tutto il suolo occupato della manifestazione, principalmente su Piazza Trento e Trieste, Galleria Matteotti, Via Gobetti, Sala Estense e Sala della Musica, ma anche nel cortile del Castello Estense e nella zona di Via Scandiana e in via Savonarola al Museo di Casa Romei.

 Il Liceo Carducci parteciperà con attività di Info point e performance artistiche, il Liceo Scientifico Roiti avrà il ruolo di documentare l’evento, l’Istituto Einaudi rielabora graficamente i disegni sul tema pace realizzati dagli studenti per il Concorso Un Poster per la Pace, l’Istituto Agrario Navarra realizzerà aiuole a tema pace in via Gobetti. L’Istituto Alberghiero Vergani realizzerà una torta della pace che distribuirà ai presenti domenica pomeriggio. Tante sono poi le scuole che saranno protagoniste in qualità di guide turistiche o impegnate in performance artistiche e teatrali o in camminate  nei luoghi monumentali della città, come il Liceo Artistico Dosso Dossi, l’Istituto Einaudi, l’ICS Dante Alighieri, l’ICS Don Milani, l’ICS Alda Costa e  l’Istituto Ipsia Ercole I D’Este. Un gruppo di scuole sarà inoltre protagonista di una serie di concerti per la pace, l’ICS Govoni, l’ ICS Don Chendi Tresigallo, l’ICS Alda Costa– Concerto per la Pace, Camminata Pace, guide turistiche nei luoghi monumentali della città, performance artistiche, l’ICS DE Pisis e ICS Perlasca. Contribuiscono poi ad arricchire l’offerta formativa una serie di  Associazioni culturali con offerte didattiche (Comitato Unicef Ferrara, Arte-Na, Circi-Biblioteca Blu, Orto Condiviso TerraViva) e allestimenti di banchi informativi sulle loro attività associative (Il Mantello- Agire Sociale, ANPI Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Emergency, U.I.C. Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti Onlus).

Le conferenze si svolgono nei giorni del 7 e 8 aprile, mattina e pomeriggio nelle seguenti strutture: Sala Estense, Sala della Musica, Palazzo della Racchetta, Sala Agnelli Biblioteca Ariostea, Ibs Il Libraccio Ferrara, La Feltrinelli Ferrara: Dialogo intereligioso Venerdì 7 aprile ore 10.30, Palazzo della Racchetta venerdì, in collaborazione con il Rotary Club di Copparo Alfonso II D’Este e l’Istituto di Storia contemporanea di Ferrara. Relatori: Anita Tosi (teologa e moderatrice dell’incontro), monsignor Andrea Bellandi (Vicario generale  Arcidiocesi di Firenze) Izzedin Elzir (Imam di Firenze e Presidente Unione delle comunità islamiche d’Italia), Parabhakti das-Mauro Bombieri (responsabile movimento Hare Krisna), Andrea Bottai (ministro di culto Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai), Luciano Meir Caro (rabbino di Ferrara). Presenta la presidente dell’Istituto di Storia contemporanea di Ferrara Anna Quarzi; un incontro sulla Sicurezza Cittadina Venerdì 7 aprile ore 15.00 Sala della Musica Relatori: Michele Tortora (prefetto di Ferrara) e Antonio Sbordone (questore di Ferrara). Moderatore Ugo De Nunzio; un aggiornamento sul “Processo mediatico e giusto processo” sabato 8 aprile ore 15 Palazzo della Racchetta, a cura della Camera Penale Ferrarese, Relatore: Renato Borzone, avvocato del Foro di Roma responsabile dell’Osservatorio sull’informazione giudiziaria dell’Unione delle Camere penali italiane. Moderatrice: Irene Costantino; una relazione sul “Concetto di Pace al tempo dei Greci e Latini” aabato 8 aprile ore 9 sala della Musica. Relatore: Leonardo Fiorentini, docente dell’Università di Ferrara, una riflessione sul tema “Le donne come messaggeri di pace” sabato 8 aprile ore10,30, al Palazzo della Racchetta, incontro con Daniele Lugli del Movimento nonviolento sul tema: “Una finestra sul mondo: donne mediatrici di pace”, a cura dell’associazione Fidapa Ferrara; laboratori di lettura per bambini, “Letture di pace!” sabato 8 aprile ore 9.30 Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea. Letture e laboratori rivolti agli alunni degli istituti partecipanti al “Week end della Pace” sulle tematiche di pace, diritti umani del patrimonio UNESCO. A cura di Angela Poli, la Presentazione del libro “Le delizie e l’unicorno” Lapis Edizioni, 2017sabato 8 aprile ore 17.30- Incontro con l’autore Luigi Dal Cin, alla Libreria IBS Libraccio. Le esibizioni si svolgono prevalentemente i pomeriggi del 7 8 9 aprile in appositi spazi ubicati in Piazza Trento Trieste (Galleria Matteotti in caso di maltempo) e individuabili da un’apposita pavimentazione tessile di color azzurro: la Scherma paralimpica, a cura dell’Accademia di Scherma Bernardi di Ferrara Piazza Trento Trieste sabato 8 aprile Pomeriggio; Scherma, a cura dell’Accademia di Scherma Bernardi di Ferrara esibizione in piazza Trento e Trieste sabato 8 aprile  pomeriggio; Difesa Personale, a cura del CUS Ferrara esibizione Piazza Trento e Trieste sabato 8 aprile pomeriggio; Scherma Antica,  a cura della associazione Compagnia del Conte Verde, Piazza Trento e Trieste venerdì 7 aprile pomeriggio; Boogie Woogie, a cura dell’associazione Flying Boppers Piazza Trento Trieste venerdì 7 aprile pomeriggio; Performance artistiche, poesia, teatro, pittura, scultura grazie alla critica d’arte Nadia Celi. Circa 20 artisti di fama nazionale, che si esibiranno en plein air in piazza Trento e Trieste venerdì 7 e sabato 8 aprile pomeriggio Trento Trieste; Stefano Bottoni patron Ferrara Buskers Festival, si esibirà in una performance live in Piazza Trento e Trieste domenica 9 aprile pomeriggio; Danza storica  ottocentesca e scozzese, a cura  della Società di Danza di Ferrara-, Piazza Trento e Trieste Domenica  9 aprile al pomeriggio.

Verrà organizzata la mattina di domenica 9  aprile una camminata della pace, in collaborazione con Uisp di Ferrara, oltre ad una “pedalata della Pace” con Fiab Ferrara (Ferrara città della bicicletta).

Si svolgerà per tutta la tre giorni una maratona fotografica, con selezione finale degli scatti che meglio esprimeranno il termine di pace attraverso le immagini della città di  Ferrara, patrimonio UNESCO, utilizzando l’hashtag  #wdpferrara  senza necessità di iscrizione, dal 7 aprile alle 12 del 9 aprile, in collaborazione con lo Studio Giorgio Ranù. Durante la tre giorni saranno allestite le seguenti mostre: Esposizione dei disegni del concorso Un poster per la pace- Edizione 2016/17 al Museo del Risorgimento e della Resistenza, Corso Ercole I D’Este, 19; Esposizione dei disegni del concorso Un poster per la pace- Edizioni 2014/15 e 2015/16 rielaborati graficamente dagli studenti dell’Istituto Einaudi sotto la guida di Laura Govoni, ed Esposizione bibliografica sui temi della pace, diritti umani, UNESCO, con particolare riferimento alla sezione ragazzi, presso i negozi del centro aderenti all’iniziativa- Libreria La Feltrinelli- Libreria IBS Il Libraccio- biblioteche del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara negli orari di apertura.

La manifestazione si concluderà domenica 9 aprile alle 21, con un Gran Galà finale. Al suo interno, dinanzi alle più importanti autorità, saranno premiati i vincitori della maratona fotografica e del “Poster per la pace” 2016/17 organizzato dal Lions Club Ferrara Estense e Lions Club Ferrara Diamant. Seguirà spettacolo direttamente da Zelig  Sergio Sgrilli e Andrea Poltronieri in “Prendimi così”.

 

La manifestazione Week end della Pace si inserisce pienamente nel contesto culturale della città precedentemente descritto, proponendosi l’obiettivo, tramite lo sviluppo di azioni poliedriche e il coinvolgimento della cittadinanza, di sensibilizzare i partecipanti, soprattutto i ragazzi, su temi così importanti e così attuali come quelli della pace e del rispetto e valorizzazione patrimonio storico artistico e culturale della città. La pace, infatti, non più  vista  soltanto come un valore a cui tendere, diventa un modo di vivere la quotidianità, una competenza di cittadinanza acquisita e messa in pratica.

ENTI PROMOTORI Lions Club Ferrara Estense, Comitato Week End della Pace.

PATROCINIO Commissione Italiana Per l’UNESCO, Regione Emilia Romagna, Comune di Ferrara

ORGANIZZATO DA Comitato Week End della Pace, Lions Club Ferrara Estense, Lions Club Europa Poggio Renatico, Lions Club Portomaggiore San Giorgio, Lions Club Ercole I D’Este.

SPONSORIZZATO DA Archibugio Catering, 2M Assicurazioni, Banca Mediolanum, Estense Motori, Giulio Barbieri, StudiodontoiatriciReaSibilla, Tomasi Tourism, Top Secret

MEDIA PARTNER Il Resto del Carlino

IN COLLABORAZIONE CON Accademia di Scherma G. Bernardi, Arte.Na Ferrara, Ferrara Buskers Festival, Camera Penale Ferrarese, Compagnia del Conte Verde, Club per l’UNESCO di Ferrara, Cus Ferrara, Fiab Ferrara, Fidapa Ferrara, Flying Boppers, Ibs Il Libraccio Ferrara, Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, La Tana delle Storie- C.I.R.C.I. Biblioteca Blu, Libreria La Feltrinelli Ferrara, Musei Civici di Arte Antica di Ferrara, Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara, Rotary Distretto 2072, Servizio Biblioteche e Archivi Comune di Ferrara, Studio Giorgio Ranù, Spal, Uisp Ferrara, Artefatta.

ASSOCIAZIONI ADERENTI Albero Maestro, A.N.P.I Ferrara, Comitato Unicef Ferrara, Emergency Ferrara, Il Mantello- Agire Sociale, Orto Condiviso Terraviva, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.

CONFERENZA – Sabato 8 aprile alle 20,45 alla Sala Estense (piazza Municipio 14, Ferrara)

Cavalieri di Malta: in una serata il racconto di una lunga storia di assistenza ai bisognosi, anche a Ferrara

03-04-2017

Che Ferrara sia stata per otto anni, a partire dal 1826, sede dei Cavalieri di Malta è forse cosa poco nota ai più. Così come il fatto che il mitico Ordine religioso, nato ufficialmente nel 1113, sia attivo ancora oggi e svolga opere mediche, sociali e umanitarie in oltre un centinaio di Paesi del mondo. Di questo e di molto altro ancora sulla storia dell’Ordine e sui suoi protagonisti si parlerà proprio a Ferrara il prossimo sabato 8 aprile alle 20,45 alla Sala Estense (piazza del Municipio, 14) nel corso della conferenza dal titolo “I Cavalieri di Malta a Ferrara, storia, misteri e nuove scoperte”, promossa dall’Associazione De Humanitate Sanctae Annae in collaborazione con il Comune di Ferrara (Assessorati ai Beni Monumentali e alla Cultura) e con la partecipazione di diversi esperti del tema.

Il programma della serata è stata preannunciato stamani in conferenza stampa dagli organizzatori assieme all’assessore ai Beni monumentali del Comune di Ferrara Aldo Modonesi, che ha sottolineato come questo appuntamento rientri nel “cammino di scoperta della nostra città che da diversi anni e con diverse iniziative il Comune sta conducendo attraverso il suo Ufficio Ricerche storiche e con il contributo di numerose associazioni e soggetti cittadini. Cammino che continua a svelarci sempre cose nuove su Ferrara, come questo stretto legame con l’Ordine dei Cavalieri di Malta di cui restano tante testimonianze storiche visibili e non visibili”.

Dopo l’introduzione di Riccardo Modestino (presidente dell’Associazione De Humanitate Sanctae Annae) e la proiezione di un video di Carlo Magri sui novecento anni di storia del famoso Ordine religioso cavalleresco, interverranno noti esperti in varie discipline, come Paolo Sturla Avogadri, Gianluca Lodi, Francesco Scafuri e Fausto Braccioni, che analizzeranno in particolare le vicende legate ai Cavalieri di Malta a partire dal XII secolo, con particolare riferimento al periodo dal 1826 al 1834 quando la sede dell’Ordine divenne Ferrara. Saranno, inoltre, al centro delle varie relazioni alcuni pregevoli edifici ferraresi collegati ai mitici “Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni” (poi Cavalieri di Malta), con tante curiosità, immagini e documenti inediti. Concluderà l’incontro Teodorico Nanni (in rappresentanza dell’Ordine), che illustrerà le attività e l’azione dell’Ordine di Malta nella realtà contemporanea.

“Nel corso della serata – ha confermato Francesco Scafuri – analizzeremo soprattutto gli anni ferraresi e alcuni edifici legati alla presenza dell’Ordine in città, tra cui Palazzo Massari, con la  palazzina oggi detta proprio dei Cavalieri di Malta, e la chiesa di San Giovanni Battista che fecero  da sede dell’Ordine dal 1826 al 1834. In quegli anni anche nella nostra città i Cavalieri continuarono a svolgere la loro azione con lo spirito che li aveva animati per secoli nella difesa della fede cristiana e nell’assistenza ai bisognosi; prima di stabilirsi definitivamente a Roma da dove continuano a operare come Ordine sovrano, con molte prerogative di Stato autonomo”.

1.a e 4.a COMMISSIONE CONSILIARE – Riunione congiunta martedì 4 aprile alle 15 nella sala Zanotti

Esame delle candidature per il Garante delle persone private della libertà personale

03-04-2017

La 1.a e la 4.a Commissione consiliare – presidute rispettivamente dai consiglieri Fornasini e Bova – si riuniranno in seduta congiunta martedì 4 aprile alle 15 nella sala degli Arazzi della Residenza Municipale per la selezione delle domande pervenute per la nomina del Garante delle persone private della libertà personale.
A seguire, per la sola 4.a Commissione consiliare, previsto l’esame della delibera “Approvazione delle modifiche allo Statuto dell’ASP – Centro Servizi alla persona di Ferrara”. Interverrà l’assessora alla Sanità Servizi alla Persona Chiara Sapigni.

BANDO DI GARA – La documentazione consultabile sul sito del Comune

Prorogata la scadenza dell’avviso per l’assegnazione in ‘concessione di valorizzazione’ dei locali ‘ex Bazzi – Coloniali’

03-04-2017

E’ fissata per il 26 aprile 2017 la nuova data di scadenza del bando comunale, a cui sono state apportate integrazioni, per l’assegnazione in ‘concessione di valorizzazione’ dei locali comunali denominati ‘ex Bazzi – Coloniali’ di piazza del Municipio 18-22 a Ferrara.
E’ previsto sopralluogo obbligatorio.
L’apertura dei plichi è in programma per il 28 aprile 2017 alle 10 nella Residenza municipale di Ferrara.
L’avviso (con le ultime integrazioni) e la relativa documentazione sono consultabili sul sito www.comune.fe.it alla voce ‘Bandi di gara’ (http://servizi.comune.fe.it/index.php?id=222)

POLIZIA MUNICIPALE – Tutti i provvedimenti in vigore il 4 aprile 2017

La viabilità nella zona dello Stadio comunale Paolo Mazza in occasione della partita Spal – Novara

03-04-2017

Anche in occasione della partita SPAL – NOVARA, che si disputerà martedì 4 aprile 2017 alle 20.30, verranno adottati particolari provvedimenti di viabilità idonei a garantire un corretto e sicuro afflusso dei tifosi sia ospiti che locali allo stadio Paolo Mazza.

L’area riservata al parcheggio dei veicoli dei tifosi ospiti sarà quella solitamente a loro riservata di corso Vittorio Veneto, nel tratto compreso tra il corso Piave e la via Cassoli, mentre per i tifosi locali viene confermato il parcheggio a loro dedicato nel viale IV Novembre con accesso e uscita dal varco di viale Costituzione/viale Cavour.

Il viale IV Novembre infatti, chiuso alla normale circolazione veicolare, sarà di fatto a fondo chiuso con sbarramento all’intersezione con la via Fortezza.

L’afflusso dei tifosi locali allo stadio siano essi a piedi, in velocipede od in auto, dovrà avvenire esclusivamente dal lato del viale IV Novembre ovvero sfruttando le vie Ortigara, Paolo V o Fortezza.

Inoltre si evidenzia quanto segue:

  • l’accesso allo stadio dei veicoli dei disabili per raggiungere le aree a loro riservate di Corso Piave e degli autorizzati a raggiungere il parcheggio interno allo stadio, dovrà avvenire dal varco di via Fortezza/Casteltedaldo raggiungibile dalle vie Podgora – Piazza XXIV Maggio – Casteltedaldo;

  • è consigliabile per coloro che raggiungono lo stadio con il proprio velocipede di non sostare lo stesso nella via Paolo V poiché al termine della partita, la stessa via, all’intersezione con il corso Piave, potrebbe essere inibita al transito anche pedonale fintanto che non si sarà esaurito il deflusso dei tifosi ospiti;

  • per consentire la realizzazione degli appositi sbarramenti atti a separare le tifoserie, verrà inibita la circolazione veicolare nel corso Vittorio Veneto, nella via Cassoli e nel corso Piave a partire dalle ore 16.00. Sarà comunque consentita la circolazione pedonale ciclabile sino al momento della chiusura totale della viabilità prevista per le ore 18,00;

  • i divieti di sosta nelle aree adiacenti lo stadio che riguardano la via Ortigara da corso Piave a via Poledrelli, il corso Piave da viale IV Novembre a viale Vittorio Veneto, la via Fortezza da via Casteltedaldo a corso Piave, la via Montegrappa, la via Cassoli da viale IV Novembre a corso Vittorio Veneto ed il corso Vittorio Veneto da Piazza XXIV Maggio a via Poledrelli, saranno in vigore dalle ore 13.00;

Si comunica inoltre che l’accesso allo stadio da parte dei tifosi locali, sarà inibito già dalle intersezioni corso Isonzo/corso Piave, corso Isonzo/via Cassoli.

Il traffico veicolare, dalle ore 18:00, oltre che nelle citate intersezioni, sarà inibito come al solito alle intersezioni viale IV Novembre/via Darsena, viale IV Novembre/via Fortezza, corso Piave/via San Giacomo e via Cassoli/via Ticchioni.

Dal parcheggio di viale IV Novembre, non sarà consentito accedere al corso Piave ed alla via Cassoli fintanto che non sarà completamente ripristinata la normale circolazione.

Si evidenzia inoltre che per garantire un corretto e veloce deflusso dei tifosi ospiti, il percorso a loro riservato per raggiungere la via Ferraresi, sarà inibito alla circolazione veicolare per il tempo necessario al loro transito. Le vie interessate sono il corso Isonzo, la via Darsena (da Isonzo a IV Novembre), la via Ippolito d’Este e la via Mulinetto (da Ippolito d’Este ad Argine Ducale). Visto che i tifosi ospiti al termine dell’incontro verranno trattenuti all’interno dell’impianto sportivo e considerato che anche ai pedoni sarà inibito l’attraversamento del corso Isonzo, con sbarramenti presidiati posti nella via Podgora (all’intersezione con la via Fiume) e nella via Agnelli (intersezione con la via Gorizia), si invitano i tifosi locali che avessero parcheggiato il loro veicolo all’Ex Mof di non attardarsi a raggiungerlo al fine di evitare i citati provvedimenti.

Anche ai restanti tifosi locali si consiglia di utilizzare percorsi alternativi, al fine di evitare possibili incolonnamenti.

 

A cura della Polizia Municipale Terre Estensi 

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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