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Da: Comune di Ferrara

Biblioteca Ariostea – Venerdì 28 ottobre alle 17 incontro con Horacio Czertok
Rileggendo Bertold Brecht, nel sessantesimo anniversario della sua scomparsa

Sarà dedicato a Bertold Brecht, celebre drammaturgo, poeta e regista teatrale tedesco, in occasione del sessantesimo anniversario della sue scomparsa, l’incontro con Horacio Czertok del ‘Teatro Nucleo’ in programma venerdì 28 ottobre alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L’appuntamento è a cura dell’Istituto Gramsci e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.
“Caro Brecht, sei stato male interpretato come pochi. Vedi per esempio Madre Coraggio. Scrivi questo apologo in forma di tragicommedia per raccontare come, se è vero che le guerre sono create e fatte dai potenti, ma combattute dai poveracci che ci lasciano le penne, è anche vero che molto popolo reso miope dall’avidità, si fa complice e cinghia di trasmissione. Madre Coraggio ha il coraggio di andare in guerra per fare affari, e tutto le sacrifica, persino i propri figli. Una forma molto particolare di coraggio, bisogna ammetterlo. Ma i giornalisti, e molte persone di penna, i famosi TUI che tanto odiavi, non avendoti mai letto, usano il nome dell’orribile personaggio per battezzare oneste ed eroiche madri in difficoltà, che vanno a sfidare le mafie per trovare i propri cari sequestrati, o intraprendono pericolose azioni per combattere i fornitori di droghe ai loro figli. Di quante Madri Coraggio abbiamo sentito parlare, in questo senso?
Così caro Brecht pensavi di scrivere drammi didattici per istruire le masse mentre le divertivi, perché prendessero coscienza e si liberassero dalla schiavitù del capitalismo distruggendolo e facendo la rivoluzione. Ne hai scritto pure un manuale su come dovessero essere messi in scena e recitati, e dei Modelbuch perché chiunque volesse metterli in scena, ottenuti e pagati i diritti alla tua vedova e poi a tua figlia, lo facessero senza cambiarne una sola virgola. Invece. Purtroppo. Quei drammi e tragicommedie non hanno contribuito a fare la rivoluzione, che non ha avuto luogo. Invece sono messi in scena per il divertimento delle classi dominanti, ma raramente arrivano alle classi dominate, le quali guardano – e sono guardate – da televisione e smartphone.”
Di questo vorremmo parlare in questo incontro, dei suoi avventurosi dribbling sfuggendo al nazismo che montava e agli americani che lo volevano controllare, e della tenerezza e dell’amore che sentiamo per questo maestro. Canteremo alcune delle sue celebri ballate, e reciteremo alcuni indimenticabili poemetti.

Castello Estense – Da sabato 29 ottobre visite guidate, una rappresentazione teatrale e gita in barca nel fossato per i più piccoli
Tutte le iniziative speciali del Castello Estense per il ponte di Ognissanti

In occasione del prossimo ponte di Ognissanti, tante e diversificate sono le attività proposte al Castello Estense di Ferrara.
Da sabato 29 ottobre a martedì 1 novembre sono in programma visite guidate al Castello e alla mostra ‘L’arte per l’arte’ a cura di Itinerando alle ore 11, 14 e 15; a queste se ne aggiungerà una alle ore 16 sabato 29 ottobre e una alle ore 12 martedì 1 novembre.
Domenica 30 ottobre sarà inoltre possibile assistere alla rappresentazione ‘Ritratto di Lucrezia Borgia. Chiaroscuri del mito ferrarese’, una visita teatrale in compagnia della misteriosa duchessa a cura della compagnia TeatrOrtaet (ore 11.30 e 15.30 su prenotazione).
Lunedì 31 ottobre il museo resterà aperto e, alle 15.30, verrà organizzata una speciale visita dedicata alle famiglie con bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, con storie di maghi e racconti fantastici; anche martedì 1 novembre, sempre alle 15.30, sarà proposta ai bambini una visita guidata con narrazioni, rievocazione di leggende e personaggi curiosi.
Dopo il grande successo ottenuto nei mesi scorsi, la navigazione nel fossato del Castello proseguirà per tutti il 29 e 30 ottobre e l’1 novembre, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17. Il 31 ottobre invece la barca sarà completamente a disposizione dei più piccoli per un Halloween con i fiocchi: per i bambini dai 6 agli 11 anni sarà infatti possibile, dalle 17 alle 19, partecipare alla luce delle lanterne ad emozionanti tour nelle acque del fossato della durata di circa 15 minuti, accompagnati da tante storie misteriose.
Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare la Biglietteria del castello Estense allo 0532/299233; e-mail: castelloestense@comune.fe.it.

Cerimonia Intitolazione – Sabato 29 ottobre alle 10, area verde compresa fra le vie Virgili, Viazza, Bregola e Copparo
Il ‘Parco Vita’ di Boara intiolato al medico Antonio Soffritti

Sabato 29 ottobre alle 10 avrà luogo la cerimonia di intitolazione del ‘Parco Vita’ di Boara (area verde compresa fra le vie Virgili, Viazza, Bregola e Copparo) ad Antonio Soffritti, medico condotto della frazione molto apprezzato dalla comunità scomparso nel 2013.
In apertura verrà presentata la figura di Antonio Soffritti. Seguiranno lo scoprimento di una targa commemorativa all’ingresso dell’area verde, interventi di autorità e testimonianze. Alla cerimonia interverranno il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto e l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi.
Il provvedimento di intitolazione, approvato con Delibera di Giunta comunale nei mesi scorsi, ha in questo modo accolto una specifica proposta del Comitato spontaneo che si era costituito con il coordinamento di Orieliano Tagliati e dell’Ordine dei Medici della Provincia di Ferrara.
In caso di maltempo la cerimonia si svolgerà al centro sociale La Ruota di Boara.
Giornalisti, fotografi e videoperatori sono invitati
Il Dottor Antonio Soffritti nacque a Boara (Fe) il 17 gennaio 1927. Si laureò in medicina all’Università di Bologna nel 1955 a 28 anni, specializzandosi successivamente in cardiologia e reumatologia e iniziando subito ad esercitare nella 3.A Divisione Medica dell’Arcispedale S. Anna di Ferrara, ove rimase per 22 anni. Contemporaneamente svolgeva il servizio di Medico Condotto nel suo paese natale, che continuò per altri 20 anni, quando le nuove leggi gli imposero di fare una scelta fra l’attività ospedaliera e la “missione” nelle famiglie della sua comunità. Quando il 17 gennaio 1997, al compimento del settantesimo anno di età, lasciò il suo incarico per il pensionamento, rimase sempre disponibile per i suoi già assistiti, spesso senza neppure chiedere una parcella per le sue prestazioni specialistiche. Il 23 dicembre del 2013 a 86 anni di età ha lasciato questa vita e un grande vuoto nelle famiglie da lui assistite.

Cimitero della Certosa – Dal 28 ottobre al 6 novembre
In occasione della Commemorazione dei defunti accessibile anche il primo gran claustro della Certosa

In occasione della festa di Ognissanti e della Commemorazione dei defunti, da venerdì 28 ottobre a domenica 6 novembre sarà, eccezionalmente, consentito l’accesso a tutto il porticato del primo gran claustro all’interno del cimitero della Certosa, attualmente inagibile poiché interessato dagli interventi di restauro post sisma programmati dall’Amministrazione comunale di Ferrara.
Gli orari di accesso al cimitero della Certosa prevedono fino al 31 ottobre l’apertura alle 7 e la chiusura alle 18 e dall’1 novembre l’apertura alle 7 e la chiusura alle 17.

Assessorati Lavori Pubblici e Decentramento – ‘Alla scoperta del nostro territorio’ in compagnia di Carlo D’Onofrio e Francesco Scafuri
Domenica 30 ottobre alle 11.30 passeggiata culturale nella frazione di San Bartolomeo in Bosco

Domenica 30 ottobre 2016 alle 11.30 a San Bartolomeo in Bosco, con appuntamento davanti al sagrato della chiesa in via Masi 174, si svolgerà l’itinerario storico- artistico a partecipazione gratuita in compagnia dello studioso Carlo D’Onofrio e di Francesco Scafuri, responsabile dell’Ufficio comunale Ricerche Storiche.
Durante la breve passeggiata a San Bartolomeo in Bosco i relatori ricorderanno le vicende storiche riguardanti il paese; richiameranno, inoltre, l’attenzione dei partecipanti su alcuni tra gli edifici più significati della frazione, come le scuole elementari (1911-12) e la chiesa attuale (consacrata nel 1959) sorta in parte sul sedime di quella settecentesca, quest’ultima purtroppo distrutta dai bombardamenti del 22 aprile del 1945, che risparmiarono il campanile del 1786. Sarà anche l’occasione per illustrare la storia di alcuni edifici di matrice razionalista, a partire dall’ex Casa del Fascio (1939), caratterizzata dall’interessante torre ‘Littoria’ e oggi destinata a Caserma dei Carabinieri, mentre ci sarà la possibilità di vedere da vicino la ‘Nike’, un pregevole monumento ai caduti della Grande Guerra inaugurato nel 1927, che si staglia nel giardino adiacente alle scuole del paese. Al termine dell’incontro proiezione di un originalissimo video sulla storia del paese.
Si tratta della prima passeggiata alla scoperta del nostro territorio nelle frazioni ferraresi, cui seguirà un secondo incontro, sulle tracce dei Templari, domenica 6 novembre alle 11 presso la chiesa di Mizzana.
L’iniziativa è promossa da Assessorato ai Lavori Pubblici/Beni Monumentali del Comune di Ferrara, in collaborazione con Assessorato al Decentramento/Sport, parrocchie di San Bartolomeo in Bosco e di Mizzana e associazione De Humanitate Sanctae Annae. Il coordinamento e l’organizzazione dell’evento si devono all’Ufficio comunale Ricerche Storiche/Sevizio Beni Monumentali-Centro Storico.
Per info su Cronacacomune

Uffici e Musei Comunali – I servizi riprenderanno mercoledì 2 novembre
Attività degli uffici comunali sospese il 31 ottobre. Musei civici aperti l’1 novembre

Nella giornata di lunedì 31 ottobre gli uffici del Comune di Ferrara rimarranno chiusi, così come martedì 1 novembre, Festa di Ognissanti.
Nelle due giornate saranno chiusi anche l’Archivio storico e le biblioteche comunali (Ariostea, Bassani, Rodari, Luppi e Tebaldi).
Come per altre occasioni, il provvedimento di chiusura degli uffici in una giornata compresa tra due festività è stato programmato dall’Amministrazione comunale per ragioni di risparmio di risorse (energia, gestione dei servizi e del personale), in considerazione anche della ridotta affluenza di utenti che generalmente caratterizza queste particolari circostanze.
Gli uffici riapriranno regolarmente mercoledì 2 novembre.
Musei e aree monumentali
Lunedì 31 ottobre osserveranno il loro consueto giorno di chiusura settimanale anche i musei civici, che saranno invece aperti martedì 1 novembre per offrire a ferraresi e turisti l’opportunità di utilizzare la giornata festiva per visitarne spazi e collezioni: Palazzo Schifanoia e Civico Lapidario (9.30 – 18.00); Museo di Palazzina Marfisa d’Este (9.30 – 13.00 / 15.00 -18.00); Museo del Risorgimento e della Resistenza (9.30 – 13.00 / 15.00 -18.00); Casa di Ludovico Ariosto (10.00 – 12.30 / 16.00 – 18.00); Museo di Storia Naturale (9.00 – 18.00); e Museo della Cattedrale (9.30 – 13.00 / 15.00 -18.00).
Inoltre, in occasione della festa di Ognissanti e della Commemorazione dei defunti, il tempio di San Cristoforo alla Certosa sarà straordinariamente aperto nei giorni 1 e 2 novembre dalle 9 alle 12.
Il percorso museale del Castello estense e la mostra ‘Orlando Furioso 500 anni’ allestita a Palazzo dei Diamanti saranno invece regolarmente aperti tutti i giorni.
Per informazioni:
www.artecultura.fe.it
www.castelloestense.it
www.palazzodiamanti.it

Viabilità – Modifiche per la circolazione e la sosta a cominciare da sabato 29 ottobre fino a mercoledì 2 novembre
I provvedimenti in vigore nelle giornate dedicate alla Commemorazione dei defunti

In occasione della ricorrenza delle giornate dedicate alla Commemorazione dei defunti, l’Amministrazione comunale ha emanato un’ordinanza con i provvedimenti di viabilità in vigore nelle aree cimiteriali e nelle zone limitrofe.
Questi i provvedimenti in vigore:
Certosa.
• Piazza Ariostea, anello interno: sospensione dell’area pedonale ed istituzione di parcheggio a pettine per gli autoveicoli; istituzione di senso unico di marcia, in senso orario, con ingresso da Via Fossato/Cortile e uscita dalla rampa lato Porta Mare fronte via Folegno.
Tale provvedimento avrà validità dalle ore 07.00 del giorno 29 ottobre 2016, alle ore 19.00 del giorno 2 novembre 2016
• Via Borso, Via Guarini, Vicolo del Parchetto, Vicolo del Portone, Viale della Certosa:
istituzione del divieto di circolazione a tutti i veicoli, ammessi gli autorizzati ed i veicoli del trasporto pubblico.
• Corso Ercole I d’Este, tratto da via Guarini al c.n.48° e dal c.n.39 a via Arianuova: istituzione del divieto di fermata.
• Corso Ercole I d’Este, tratto da Via Arianuova a viale O.Furioso: stituzione del senso unico di marcia con direzione viale O. Furioso, ammessi in entrambi i sensi di marcia i mezzi di trasporto pubblico nel solo tratto compreso tra il viale della Certosa ed il C.so Biagio Rossetti.
• Viale Certosa, all’intersezione con C.so Ercole d’Este: istituzione di direzione obbligatoria a destra, eccetto i mezzi di trasporto pubblico.
• Vicolo Parchetto, all’intersezione con C.so Ercole d’Este: istituzione di direzione obbligatoria a destra.
• Vicolo Portone, all’intersezione con C.so Ercole d’Este: istituzione di direzione obbligatoria a destra.
• Via Arianuova, intersezione Ercole I d’Este: istituzione di direzioni consentite a destra e sinistra.
• Viale O. Furioso, tratto da Corso Ercole I d’Este a via Leopardi: istituzione del senso unico di marcia, con direzione via Leopardi.
• Via Santa Maria degli Angeli, tratto da via Leopardi a via A. Novello – lato campo giochi:
istituzione del divieto di fermata, vengono salvaguardati gli stalli a pettine.
• Ercole I d’Este, tratto da Via Arianuova a Santa Maria degli Angeli: sospensione della Z.T.L..
• Ercole I d’ Este, tratto da V.le della Certosa a V.le Orlando Furioso: sosta consentita ambo i lati.
Tali provvedimenti avranno validità dal giorno 30 ottobre al giorno 2 novembre 2016, dalle ore 07.00 alle ore 19.00
Cimitero di Quacchio.
• Via Polonia, tatto dal parcheggio del cimitero di Quacchio a via Caldirolo: istituzione del divieto di fermata ambo i lati.
• Via Caldirolo: istituzione di spazio di sosta per i veicoli al servizio di invalidi o con difficoltà di deambulazione nel tratto davanti al Cimitero di Quacchio – lato Vallo delle Mura – dalla rampa di accesso al sottomura di fronte a via Polonia.
• Via Caldirolo, area del sottomura antistanti il Cimitero di Quacchio: istituzione di parcheggio per i veicoli, con accesso in prossimità di via Chendi e uscita all’altezza di via Polonia.
Cimitero di San Luca.
• Via del Campo, all’ingresso del parcheggio antistante il cimitero di San Luca: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati ed i veicoli del trasporto pubblico.
• Via del Campo, tratto dall’accesso al parcheggio posto in prossimità del c.n. 38 al c.n.40, (parcheggio in corrispondenza della sede del Comando Compagnia Carabinieri): itituzione del divieto di fermata sul lato cc.nn. pari.
Cimitero di San Giorgio.
• Via O. Putinati, tratto dal c.n. 234 a via Pontino: istituzione del divieto di fermata;
• Via O. Putinati, tratto compreso tra il Ponte di San Giorgio ed il Canale Primaro: stituzione del divieto di fermata sul lato dei cc.nn. dispari;
• Via del Pontino, tratto tra via O. Putinati al c.n. 10: istituzione del divieto di transito a tutti i veicoli, ammessi i residenti ed istituzione del divieto di fermata sul ambo i lati.
Cimitero di Pontelagoscuro.
• Strada senza nome, da via Vallelunga al Cimitero di Pontelagoscuro: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati.
• Via Romito, tratto compreso tra la via L. Bottoni ed il ponte sul Canale Boicelli: istituzione del divieto di fermata.
• Via Vallelunga, per un tratto di metri 100 dalla Via Dolcetti e dalla Via Crespano sino al Ponte sul Canale Boicelli: istituzione del divieto di fermata.
Cimitero di Francolino.
• Via del Cimitero, tratto da via dei Calzolai al termine della strada: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati.
Cimitero di S. Bartolomeo in Bosco.
• Via Sgarbata, tratto dal c.n.289 alla via Masi: istituzione del divieto di fermata sul lato cc.nn. pari;
• Via Sgarbata, tratto da via Pandolfina a Via Masi: istituzione del divieto di transito per gli autocarri.
Cimitero di San Martino.
• Via Corazza, tratto compreso tra le Vie Buttifredo/Chiesa e via Pasini, lato civici dispari:
istituzione del divieto di fermata.
Cimitero di Quartesana.
• Via Baiesa, tratto da via Comacchio al termine della strada: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati.
Cimitero di Cona.
• Via Beloc, tratto da via Comacchio al Cimitero di Cona: stituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati.
Cimitero di Porotto.
• Strada senza nome, che collega il Cimitero di Porotto con la via Cento: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati.
Cimitero di Cassana.
• Via Smeraldina, tratto da Via Modena al c.n. 20: stituzione del divieto di fermata.
Tali provvedimenti avranno efficacia nei giorni 1 e 2 novembre 2016, dalle ore 07.00 alle ore 19.00.
>> I veicoli autorizzati saranno quelli dei residenti, i velocipedi, i mezzi che trasportano persone con gravi difficoltà deambulatorie, limitando la sosta al tempo strettamente necessario per la salita e la discesa dei trasportati, nonché i veicoli al seguito di cortei funebri.
>> Le linee di trasporto pubblico dovranno effettuare le deviazioni conseguenti ai divieti di circolazione previsti negli orari del provvedimento.

Sport e Tempo Libero – Sabato 29 ottobre poi sabato 5 e 12 novembre alle 17.30 in Sala della musica (via Boccaleone 19)
‘Le vie dell’acqua’: tre incontri su oceani, mari e fiumi

Sabato 29 ottobre poi sabato 5 e sabato 12 novembre 2016 alle 17.30 la Sala della musica, a cui si accede dall’interno del Chiostro di San Paolo in via Boccaleone 19 a Ferrara, ospiterà gli appuntamenti del ciclo di incontri su ‘Le vie dell’acqua: oceani, mari, fiumi’. L’iniziativa, nata da un’idea di Enrico Dalpasso con il patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Ismar (Istituto di Scienze marine di Venezia del Cnr), fa parte del progetto ‘Parlaredimare’ rivolto a tutti coloro che per passione o per lavoro, per interesse culturale, sportivo o naturalistico o per semplice curiosità sono aperti a nuove suggestioni, sto rie ed esperienze narrative .
Ecco il programma:
– Sabato 29 ottobre incontro dedicato al “Report dall’Oceano” con l’intervento di Andrea Bergamasco, oceanografo, ricercatore subacqueo e fisico interessato principalmente allo studio delle masse d’acqua, docente universitario all’Istituto di Scienze marine di Venezia del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche). Bergamasco parlerà del suo lavoro di ricercatore e appassionato di mare dando aggiornamenti sugli studi scientifici sul campo e accompagnando le parole a spezzoni video tratti dal lungometraggio ‘Mediterraneo bollent'” del regista Eugenio Manghi.
– Sabato 5 novembre incontro intitolato ‘Respiro mediterraneo’ condotto da Fabio Fiori, marinaio e scrittore, che alla passione per vela e nuoto ha associato negli anni l’amore per il remo, il pedale e il cammino. Il dialogo sarà di carattere narrativo con letture e idee tratte da ‘Anemos’ e ‘Thalassa’.
– Sabato 12 novembre l’appuntamento conclusivo intitolato ‘Sul fiume lentamente’ condotto da Giacomo De Stefano, navigatore, comunicatore e film- maker. Dopo una vita dedicata all’architettura e all’arte, da dodici anni è alla ricerca di nuovi modi per sviluppare economie sostenibili e resilienti, legate alle vie di comunicazione fluviali e marittime. Durante l’incontro verranno proiettate scene tratte dal film ‘Man on the river’ (l’uomo sul fiume), un viaggio ecologico e lento a remi e a vela da Londra a Instanbul nel segno di un turismo sostenibile.
Per info e prenotazioni si può contattare l’organizzazione a cura di Enrico Dalpasso e Francesca Alvisi di Ismar-Cnr, email e.dalpasso@ismar.cnr.it, cell. 338 8771445.

La violenza sulle donne portata nei tribunali: qualcosa è cambiato?
di Centro Donna Giustizia Ferrara

Vi è una diffusa convinzione che i Tribunali non siano luoghi preparati a gestire con le giuste parole ed il giusto atteggiamento i casi di violenza sulle donne.
Il problema nasce dal fatto che nei tribunali, ancora, permane la pratica di distrarre l’attenzione dalle responsabilità dell’imputato puntando tutto sulla inattendibilità della vittima.
E ciò col pretesto che le violenze sessuali, le botte, le segregazioni, le minacce ecc., sono tendenzialmente consumate nel privato delle mura domestiche.
Sappiamo benissimo che questa è la strategia tradizionalmente preferita dai difensori degli imputati e che spesso, proprio per evitare il c.d. ‘secondo stupro’, le donne sono indotte a non denunciare.
Ma forse qualcosa è cambiato.
Ieri si è celebrato un processo avanti il Tribunale di Ferrara a carico di un marito accusato di avere per anni sottoposto la moglie a violenze fisiche, psicologiche, sessuali, arrivando a segregarla, isolarla, minacciarla di morte, e ciò spesso davanti ai bambini piccoli.
Noi c’eravamo perché quella donna l’avevamo ospitata, assistita e accompagnata nel percorso di liberazione da quella situazione.
Noi c’eravamo perché il Centro donna giustizia si è costituito parte civile e il Tribunale di Ferrara, che ha accolto quella richiesta, al momento di pronunciare la sentenza di condanna a carico del marito, ha riconosciuto anche il suo diritto al risarcimento del danno non patrimoniale liquidato in euro 15.000,00.
Ebbene, riteniamo che questa sentenza sia importantissima perché non solo dà il giusto riconoscimento al lavoro del Centro Donna Giustizia ma anche perché accoglie una lettura dei fatti che denota la conoscenza di cosa è la ‘violenza domestica’, ovvero una fattispecie caratterizzata dal fatto che la tolleranza della donna anziché manifestare acquiescenza, dimostra la gravità della violenza stessa.
Esprimiamo, pertanto, la nostra soddisfazione convinte che il lavoro culturale di sensibilizzazione, che conduciamo da anni insieme all’Udi, possa produrre risultati tangibili a favore di tutta la popolazione, donne e uomini.
Udi Ferrara – Cdg Ferrara_27 ottobre 2016

Meis – Mercoledì 2 novembre a Tel Aviv. Presenti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il sindaco Tiziano Tagliani
Il ministro Franceschini presenta in Israele il Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah in costruzione a Ferrara

In occasione della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Israele, il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, presenterà agli israeliani l’imponente progetto del Meis, Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, in costruzione a Ferrara.
La mattina del 2 novembre, presso il Museo Eretz Israel di Tel Aviv, il Ministro, alla presenza del Capo dello Stato, del Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, del Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni, del Presidente del Meis, Dario Disegni, e del direttore Simonetta Della Seta, illustrerà agli israeliani le ragioni per cui il governo italiano, e in particolare il suo Ministero, si è impegnato a sostenere una tale iniziativa.
Diecimila metri quadrati, sette edifici (due che facevano parte dell’ex carcere cittadino e cinque modernissimi), uno spazio per il percorso espositivo permanente, uno per le mostre temporanee, auditorium, biblioteca, archivio, sale per attività didattiche, aule per laboratori e incontri, caffetteria, parco e ristorante gourmet. Il Meis è rivolto agli italiani di tutte le età, per spiegare loro che il retaggio ebraico, radicato nella penisola con una presenza di 2.200 anni, è parte del bagaglio nazionale. Ma il Museo conta di attirare anche un pubblico internazionale.
L’interazione degli ebrei italiani con la società circostante ha prodotto nei secoli un dialogo costruttivo da un punto di vista culturale, artistico, letterario, musicale, scientifico ed etico. Un caso unico, soprattutto se si riflette sul fatto che l’ebraismo italiano è ancora una realtà viva e in fermento. Storia che il Meis si sta preparando a raccontare in un percorso moderno, dialettico, e suggestivo.
Il Meis, nel cui Consiglio di Amministrazione siedono autorevoli rappresentanti del Mibact, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Ferrara e dell’Ucei (l’ex Presidente Renzo Gattegna parteciperà alla presentazione di Tel Aviv), ha radunato attorno a sé anche un Comitato scientifico internazionale di quindici esperti, tra storici, rabbini, sociologi, uomini della comunicazione e competenti in museologia. Tra questi, nomi come Paolo Mieli e Aldo Grasso, Alain Elkann, Donatella Calabi, Manuela Consonni ed Enzo Campelli.
Il Meis nasce a Ferrara, città rinascimentale tra le più belle d’Italia, che ha accolto dal 1300 una grande e operosa comunità ebraica, protetta fino al 1600 dalla dinastia degli Este. La città, fiera del suo passato e della sua presenza ebraica, ha sempre sostenuto il progetto Meis. Anche per questo, il Sindaco Tiziano Tagliani ci tiene ad accompagnare in Israele il concittadino Dario Franceschini, portando con sé una perla della presenza ebraica ferrarese: il manoscritto de ‘Il Giardino dei Finzi Contini’, forse il libro più noto e internazionalmente letto dello scrittore Giorgio Bassani, di cui corrono i 100 anni dalla nascita. Il manoscritto (quattro grandi quaderni autografi), custodito da pochi mesi presso la Biblioteca Ariostea di Ferrara, è stato donato alla città da Ferigo Foscari – anche lui presente all’evento in Israele -, alla cui nonna, Teresa Foscari, Bassani dedicò il manoscritto.
Daniela Modonesi Ufficio Stampa Meis 333 2537218 www.meisweb.it

Beni Monumentali – Al via il cantiere del progetto Art bonus ‘Adotta una colonna’
Le colonne di piazza Municipio tornano all’aspetto originario con il contributo di aziende e privati

Ci sono anche tre privati cittadini accanto alle aziende del territorio che hanno voluto fare da sponsor per il restauro delle colonne sul lato ovest di piazza del Municipio e del portale su via Garibaldi. Il progetto, che in questi giorni vedrà la partenza della fase esecutiva, è frutto di una collaborazione tra pubblico e privato nata su sollecitazione della Fondazione Geometri di Ferrara, che ha proposto all’Amministrazione Comunale, per quest’opera di recupero denominata ‘Adotta una colonna’, il ricorso allo strumento dell’Art bonus. “Una straordinaria opportunità – ha spiegato stamani in conferenza stampa l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi – offerta agli enti locali dal Ministero dei beni e delle attività culturali, per recuperare beni monumentali con il contributo di imprese e cittadini, i quali possono in tal modo compiere un’opera utile per i loro territori ricevendo incentivi fiscali. Si tratta – ha precisato ancora l’assessore – del primo intervento a Ferrara di questo tipo e ci auguriamo possa fare da apripista per altre iniziative di restauro analoghe, come ad esempio quella della colonna e della statua dell’Ariosto in piazza Ariostea”. L’operazione ha visto il coinvolgimento anche di Ascom Confcommercio Ferrara e del Gruppo di Comunicazione Dinamica Media che hanno raccolto le adesioni delle imprese, i cui nomi compariranno sui teloni che verranno posizionati nei prossimi giorni lungo il colonnato. A eseguire le opere di recupero delle colonne sarà la restauratrice Federica Bartalini che, come sottolineato dalla dirigente del Servizio Beni Monumentali del Comune Natascia Frasson – “si è resa, con la sua offerta, una sponsor non ufficiale dell’opera”.
L’intervento avrà un costo totale di 9.200 euro, quasi interamente finanziato dalle donazioni private, e la sua conclusione è prevista entro il 22 dicembre prossimo.
All’incontro con i giornalisti sono intervenuti anche il consigliere della Fondazione dei Geometri ferraresi Daniele Bregoli, il direttore di Ascom Confcommercio Ferrara Davide Urban, l’amministratore delegato Gruppo di Comunicazione Dinamica Media srl Raffaele Maragno, la restauratrice Federica Bartalini, i rappresentanti delle aziende sponsor del progetto (Casa di cura Quisisana e concessionaria Bmw e Mini – Erre Effe group) oltre a uno dei privati (Francesco Marchetti di Ferrara) che hanno sostenuto l’iniziativa (gli altri due sono Francesco Capri di Crevalcore e Max Tonioli di Ferrara).

Progetto ‘Adotta una colonna’ – Restauro realizzato grazie al contributo di Art Bonus
L’Art Bonus nel Comune di Ferrara sarà utilizzato per il restauro del colonnato di Piazza Municipale (lato ovest) e del portale su Via Garibaldi.

Cos’è l’Art Bonus?
E’ un’opportunità attraverso cui il Comune individua alcuni progetti emblematici e importanti a cui dedicare eventuali donazioni mentre i cittadini (o anche soggetti giuridici) possono destinare qualsivoglia somma a tali progetti, recuperando buona parte delle somme investite nei successivi tre anni.
Come funziona il recupero delle somme?
E’ un vantaggio fiscale che consente al benefattore, per tutti i versamenti effettuati nel 2014 e nel 2015, di avere diritto ad una detrazione fiscale del 65%, mentre nel 2016 la detrazione diventerà del 50%.
Su sollecitazione della Fondazione Geometri di Ferrara, che ha proposto di attivare l’iniziativa ‘Adotta una Colonna’, l’Amministrazione Comunale ha favorevolmente deciso di aderirvi e di farsi parte attiva nel predisporre il progetto per il restauro e la pulizia degli 8 archi in cotto e delle 9 colonne dell’ala ovest di piazza Municipale.
Gli archi sono in cotto lavorato con cornici, lesene e torciglioni mentre le colonne sono di marmo; sono in buono stato di conservazione dal punto di vista strutturale, ma presentano notevoli depositi di polvere ed incrostazioni, degrado di tipo ambientale, nonché alcune vecchie stuccature mal realizzate con materiali incongrui.
Di seguito le lavorazioni previste sugli elementi in cotto ed in marmo:
A) Pulizia e restauro delle nove colonne marmoree:
1- Rimozione preliminare a secco con pennelli morbidi e con acqua dei depositi superficiali quali polvere, guano, etc.
2- Rimozione di strati di sporco aderenti alla superficie con impacchi a base di polpa di cellulosa e soluzione leggermente basica di Sali di ammonio
3- Successivo lavaggio con acqua a bassa pressione e eventuale idrosabbiatura o micro sabbiatura puntuale sulle croste nere più resistenti;
4- Applicazione di biocida;
5- Rimozione di vecchie stuccature incongrue;
6- Rimozione di elementi metallici quali perni, chiodi, etc. che risultino causa di degrado;
7- Trattamento per l’arresto dell’ossidazione degli elementi metallici da non rimuovere se presenti;
8- Riadesione di eventuali frammenti con resina epossidica;
9- Stuccatura con malte a base di calce e polvere di marmo nella giusta tonalità cromatica;
10- Ricucitura di frammenti pericolanti o smossi mediante inserimento di perni filettati in acciaio inox o fibra di carbonio ed iniezioni di resina epossidica;
11- Ricostruzione di parti cadute o danneggiate con apposita malta;
12- Realizzazione di stampi per riprodurre eventuali decorazioni plastiche mancanti;
13- Raccordo cromatico delle stuccature con l’esistente;
14- Trattamento finale consolidante e protettivo con idoneo prodotto con funzione di antigraffito.
B) Pulizia e restauro degli archi in cotto del loggiato:
1- Rimozione preliminare a secco con pennelli morbidi e con acqua dei depositi superficiali quali polvere, guano, etc.
2- Rimozione di strati di sporco aderenti alla superficie con spray d’acqua e/o acqua nebulizzata
3- Consolidamento del cotto con applicazione di soluzioni a base di silicati di etile
4- Rimozione di vecchie stuccature incongrue;
5- Riadesione di eventuali frammenti con resina epossidica;
6- Stuccatura con malte a base di calce e polvere di cotto nella giusta tonalità cromatica;
7- Ricucitura di frammenti pericolanti o smossi mediante inserimento di perni filettati in acciaio inox o fibra di carbonio ed iniezioni di resina epossidica;
8- Applicazione di pellicola protettiva idrorepellente.
Importo complessivo dell’intervento: 9.200 euro
Importo dei lavori: 7.880 euro

Viabilità e Commercio – Bancarelle in centro storico il giorno di Ognissanti
Anticipato a martedì 1 novembre il mercato settimanale di venerdì 4

Per consentire lo svolgimento delle celebrazioni cittadine per la Festa dell’Unità nazionale – Giornata delle Forze armate, il mercato di venerdì 4 novembre in centro storico sarà anticipato alla giornata di martedì 1 novembre 2016 negli stessi orari e con le stesse modifiche alla viabilità generalmente previste per il mercato settimanale del venerdì.

Sicurezza Urbana – Nella mattinata di oggi, 27 ottobre, insieme al dirigente comunale Fulvio Rossi
Sopralluogo dell’ass. Modonesi al Palaspecchi per verificare le operazioni di chiusura degli accessi

Per verificare se le operazioni di chiusura degli accessi attraverso saldatura fossero in corso, l’assessore alla Sicurezza Urbana Aldo Modonesi, accompagnato dal dirigente comunale Fulvio Rossi, si è recato nella mattinata odierna (27ott2016) al Palaspecchi.
La Ditta sta lavorando in modo da ottemperare alle prescrizioni che sono state indicate a seguito dello sgombro avvenuto ieri, in accordo con il Comune di Ferrara e alla presenza della Polizia Municipale. Nel corso delle operazioni di sgombro sono state individuate 17 persone all’interno del Palaspecchi. L’operazione concordata con la Questura e la proprietà Ferrara 2007 proseguirà fino al completamento dei lavori.

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


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