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Da Comune di Ferrara

CRONACACOMUNE

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Appuntamento con ‘L’Albero delle storie’ venerdì 4 agosto alle 10

Per i più piccoli i racconti in musica di Marcello Brondi

02-08-2017

Sarà Marcello Brondi, accompagnato dalla musica della sua chitarra, il narratore delle nuove storie per i più piccoli, in programma  venerdì 4 agosto 2017, alle 10, per il nuovo appuntamento con la rassegna estiva di letture per l’infanzia ‘L’Albero delle storie’, alla biblioteca comunale Ariostea.

Il ciclo di narrazioni, curato dalla Sezione Ragazzi dell’Ariostea, e in programma ogni venerdì, alle 10, fino al 25 agosto, nel giardino della biblioteca (via Scienze 17 a Ferrara), comprende otto appuntamenti per bambini dai 4 ai 10 anni che, accompagnati da genitori e nonni, potranno ascoltare, all’ombra del maestoso ginkgo biloba di Palazzo Paradiso, tante storie divertenti, imprevedibili e avventurose, per cominciare a coltivare il piacere della lettura.

Al termine di ogni incontro sotto l’Albero delle storie, i bambini potranno trasferire nei disegni le emozioni evocate dai racconti. All’ombra degli alberi del giardino sarà inoltre esposta una mostra di libri disponibili al prestito per poter continuare le letture anche a casa.

Per informazioni telefonare al numero 0532 797414.
In caso di maltempo le letture si svolgeranno nella Sala Agnelli della biblioteca Ariostea.
Per il programma della rassegna v. CronacaComune del 5 luglio 2017

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Nel sottomura di Ferrara (ingresso via Bologna 1). Evento completamente gratuito

Dal 15 al 27 agosto torna il ‘Puedes Summer Night’: musica, food, Buskers e Spal

02-08-2017

La nuova edizione della rassegna “Puedes Summer Night”, organizzata dall’associazione culturale Puedes con in patrocinio del Comune di Ferrara e della Regione Emilia Romagna, è stata presentata in mattinata (mercoledì 2 agosto) nella residenza municipale.

All’incontro con i giornalisti erano presenti il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto insieme alla responsabile della produzione e presidente dell’associazione Puedes Erika Sarson.

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Dal 15 al 27 agosto il sottomura di Ferrara (ingresso via Bologna 1) si animerà con un evento ormai consolidato, il Puedes Summer Night.
Appare breve la manifestazione organizzata dall’ormai nota Associazione Culturale PUEDES
ma, dopo un primo sguardo, si capisce subito l’intento degli organizzatori: Qualità più che quantità, scelta coraggiosa e uno sforzo non indifferente, soprattutto considerando che tutti i concerti sono completamente gratuiti.
E, infatti, si inizia subito alla grande festeggiando il Ferragosto con il concerto di COEZ, rivelazione dell’anno, il nuovo Calcutta per molti, che con il suo Rap Cantatutorale sta spopolando in tutta Italia con sold out continui.

Il 16 agosto Puedes rinnova le collaborazioni sportive ed è con onore che annuncia la presentazione ufficiale della SPAL. La rosa dei giocatori verrà annunciata e presentata in esclusiva al Puedes Summer Night insieme al calendario della prossima seria A.
A seguire concerto e intermezzi della BOMBER BAND, unico nome degno dei protagonisti sportivi.
Il 17 agosto calcherà la scena musicale la RINO GAETANO BAND, unica band ufficiale del grande cantautore scomparso ormai 30 anni fa. Il nipote, musicista sul palco, interpreterà i brani che a tante generazioni sono rimaste nel cuore.
La scena indie pop riprende senza sosta il 18 agosto con il concerto, tanto atteso, di GAZZELLE. Il cantautore romano vede aumentare la propria popolarità a vista d’occhio, dai social alle visualizzazione su youtube ma è soprattutto ai concerti che sta conquistando sempre di più scena indipendente italiana.

Dal 19 agosto al 26 agosto Puedes ospita la BUSKERNIGHT con concerti semiacustici che ogni notte dalle 23.00 ci accompagneranno in attesa del gruppo Invitato del Ferrara Buskers Festival.
Domenica 20 agosto si festeggia fin dalle ore 21.00 con gli Invitati del Ferrara Buskers Festival su palco a rotazione per il Buskers On Stage.
Lunedì 21 agosto Puedes non si ferma e rinnova la tradizione di ospitare sul palco AMBRAMARIE che dopo 3 anni diventa quasi un amuleto per i ragazzi del Puedes.
Il 27 agosto grande festa finale del Ferrara Buskers Festival dall’aperitivo a notte fonda.
Tutti i giorni Dj Set con No Yeah! ,Fax klein e Colla Dj.
Al Puedes si potranno gustare anche ottime pizze artigianali, piadine, street food e cocktail.
Non mancheranno i mercatini artigianali e i laboratori per bambini il 18 agosto con Carpemira e MammaFit ma anche un’area ristoro per il proprio cane con il BAUBAR.
Ma il Puedes è anche gioco con il PUEDES SOCCER- verrà infatti organizzato per la prima volta un torneo ludico (maschile femminile misto) di calcetto con il mitico pallone anni ’80 il SUPER TELE in cui l’unica regola sarà “Può fare gol solo chi ci riesce” –
E aperitivi, con l’ormai tradizionale APERITALK dalle ore 19.00 per vivere un luogo storico come il sottomura fin dal pomeriggio. Racconteranno le loro esperienze e i loro progetti:
il 15 agosto Avis ama lo Sport
Federico Orlandi con Pappagallini Show il 17 agosto
Lalla Bacilieri ci spiegherà il suo amore per la danza il 18 agosto mentre il 21 agosto Puedes ricorderà l’amico TAR per proseguire il suo pensiero perchè “Ferrara non è una città razzista” e Puedes lo sa.

 

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

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Francesco Monini
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