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da: organizzatori

L’appuntamento è per sabato 26 settembre alle ore 20.30! La IV tappa della notte ” magica ” dei “fantasmi” vola verso Sant’Agostino di Ferrara ed è già grande emozione. La “Città del Tartufo“… cittadina simbolo dell’Emilia colpita dal terremoto ora il simbolo della RINASCITA.

La ”CACCIA AL FANTASMA” il grande-gioco spettacolo che appassiona grandi e piccini, soprannominato ormai lo “spettacolo dei sorrisi “ si muoverà nel centro storico del Paese, tra le rovine lasciate dal terremoto e le nuove strutture. Il Municipio, anche se ridotto a pietre sul selciato rivivrà nei cuori della gente e gli attori della Caccia al Fantasma non si risparmieranno per regalare ancora più emozioni alle squadre che parteciperanno e ai visitatori che vorranno toccare con mano e vivere questa esperienza unica. Il simbolo della manifestazione : il lampadario del Municipio che sarà un “testimonial” speciale. La manifestazione è stata fortemente voluta e sostenuta dall’amministrazione comunale di Sant’Agostino in collaborazione con Pro Loco. Forte segnale anche dal primo cittadino il sindaco Fabrizio Toselli che scenderà in campo e interpreterà lui stesso un personaggio legato alla storia del paese.

COSA SUCCEDERA’ la sera del 26 SETTEMBRE ?
Sono scappati “fantasmi” di personaggi famosi che “infesteranno” il centro storico a partire dalle ore 20.30 trasformando Sant’Agostino in un grande Teatro Vivente. Sono personaggi della letteratura, della storia, della mitologia, delle favole, dei film, della fantasia, della musica. Bisogna dunque scovarli e fare in modo che ritornino nei loro luoghi. Ma come fare? Iscrivendosi gratuitamente al gioco compilando la scheda di iscrizione distribuita dalle attività commerciali di Sant’Agostino oppure on line sul sito: http://www.piuweb.net/eventi/eventi-caccia-al-fantasma/. La sera della manifestazioni basta presentarsi con il proprio gruppo a partire dalle ore 19.30 al tavolo della giuria sita nel centro del paese e ritirare la Scheda di Partecipazione con la mappa. Seguendo la mappa individuare gli attori/fantasmi, ascoltare ciò che avranno da dire, guardare bene il costume che indossano e indovinare chi sono. I Fantasmi sono in realtà attori in costume, dislocati lungo le vie, le piazze, i negozi, i monumenti, nel “centro storico” in un percorso prestabilito. Vince chi indovina più “Fantasmi” nel minor tempo possibile, anche aiutato da alcuni “indizi” che saranno collocati nelle vetrine delle attività commerciali aderenti all’iniziativa o in punti particolari. E’ un grande gioco spettacolo per gruppi e famiglie e vi si può partecipare iscrivendosi singolarmente o a gruppi ( classi scolastiche, famiglie, amici ). Ci si iscrive mettendo per l’occasione un “nome di fantasia” al proprio gruppo, compilando il modulo con i nomi dei partecipanti e ponendo la firma del capogruppo. Il gioco inizia alle ore 20.30.
Tra gli attori-fantasmi anche figuranti locali di Sant’Agostino che si metteranno in gioco e daranno filo da torcere ai concorrenti. I costumi sono curati dall’architetto e professore di storia dell’arte: Carlo Polastri. Caccia al Fantasma è un format di Lorenzo Guandalini che ne cura la regia.
Molti i premi in palio per grandi e piccini. Soggiorno vacanza in Sardegna, Giornate al Parco di Sigurtà, Ingressi al centro piscine Bondy Beach, Buoni Spesa e premi offerti dai commercianti di Sant’Agostino. L’importante è iscriversi subito. Premio anche per il miglior Fantasma/Attore e per il Gruppo che si presenta con il ” travestimento da cacciatore ” più particolare

Per informazioni sulla manifestazione e sulle modalità di iscrizione potete contattare i negozi di Sant’Agostino che espongono la locandina, oppure Pro Loco di Sant’Agostino o l’organizzazione di Piuweb ai n 347 8251573 – 347 6467094 oppure via mail a: fantasmi@piuweb.net. In caso di maltempo la manifestazione slitterà a domenica 27 settembre.

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Riceviamo e pubblichiamo


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di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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