La Giunta comunale di Comacchio si esprime sul Summer Fest 2016
da: ufficio stampa Comune di Comacchio
“Ci colgono con stupore le dichiarazioni di oggi rispetto alla presunta marcia indietro degli imprenditori sul Comacchio Summer Fest, evento del quale Visit Comacchio e Visit Ferrara avevano già pubblicamente comunicato l’organizzazione dell’edizione 2016 nel corso di una conferenza stampa tenutasi a settembre 2015. Da parte del Comune, nonostante i tagli della imposta di soggiorno, l’impegno è stato riconfermato, al pari di altri grandi eventi, quali ad esempio la Notte Rosa, e al pari anche del programma di promocommercializzazione tra Comune e privati, del quale il Comacchio Summer Fest, tra l’altro, fa parte, e che proprio in questi giorni sta andando avanti con la partecipazione alla Fiera del Turismo di Budapest”.
La Giunta del Comune di Comacchio risponde così sul tema riguardante l’organizzazione dell’importante evento estivo di intrattenimento della costa comacchiese, il Summer Fest appunto, messo in dubbio dalle ultime dichiarazioni apparse sulla stampa.
“Sappiamo che nelle scorse settimane ha avuto luogo la nomina di un nuovo consiglio direttivo, dopo la fusione tra Visit Comacchio e Ferrara – spiega la Giunta Fabbri – chiederemo, dunque, lumi rispetto agli eventuali nuovi indirizzi, che porterebbero ad un presunto disimpegno sulle attività Comacchio, al nuovo Presidente Matteo Ludergnani”.
“Ricordiamo – concludono gli amministratori – che al di là del rinnovato impegno rispetto alle risorse, l’Amministrazione sta lavorando rispetto a parecchie decine di eventi, piccoli e grandi, che ormai occupano tutto il periodo dell’anno. Dire oggi che non si farà una o più manifestazioni, proprio mentre si sta lavorando per costruirle, non ci pare realistico. Tanto più che, come tutti sanno, anche gli artisti stessi in queste settimane stanno ridefinendo i propri calendari”.

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COMUNE DI COMACCHIO
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)