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Da: Prefettura di Ferrara

“Jova Beach Party” in totale sicurezza nella tappa del Lido degli Estensi

400 unità , tra operatori della Polizia di Stato (elicotteristi, cinofili antisabotaggio e antidroga, unità UOPI, polizia scientifica, polizia stradale), Carabinieri (compresi i cinofili e le SOS), Guardia di Finanza, (compreso il personale dell’Unità Navale e dei sommozzatori – ROAN) e dei reparti di rinforzo, Guardia Costiera, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, Polizia Provinciale e 80 volontari della protezione civile regionale, hanno consentito ieri sera sull’arenile del Lido degli Estensi (FE), lo svolgimento della manifestazione “Jova Beach Party”, in un contesto di massima sicurezza per l’incolumità dei 26 mila spettatori presenti, assicurando un efficiente gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica .
In particolare si evidenzia che il puntuale controllo del territorio, l’oculata gestione della viabilità nei pressi dell’evento e lungo le arterie stradali di afflusso e deflusso del pubblico, la vigilanza sulle aree di parcheggio e la corretta informazione lungo i percorsi dedicati per raggiungere il luogo del concerto hanno permesso che un grande evento come il “Jova Beach Party” si sia realizzato nella massima regolarità, senza particolari criticità, garantendo un sano divertimento per il numeroso pubblico ed i tanti giovani presenti ed assicurando anche un regolare ripristino del traffico veicolare sulla SS309 Romea entro poche ore dalla fine del concerto.
L’apprezzabile risultato ottenuto con l’imponente dispositivo di sicurezza messo a punto non è stato casuale ma è il frutto di un’ampia e paziente attività di coordinamento da parte della Prefettura nelle riunioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e della Commissione di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo.
L’ottima riuscita del complesso ed articolato servizio di Ordine e Sicurezza Pubblica, diretto dal Primo Dirigente della P.di.S. Dr. Paolo Pellegatti in collaborazione con il Capitano dei Carabinieri Andrea Coppi, è stato possibile grazie anche ai numerosi Tavoli Tecnici tenutisi in Questura a cui sono seguito altrettanti sopralluoghi non solo nelle zone interessate dall’evento ma anche in quelle limitrofe, al fine di valutare e prevenire ogni possibile criticità affinchè il numeroso pubblico potesse assistere al concerto in condizione di massima sicurezza.
Importante, infine, per l’ottima riuscita della manifestazione in una giornata particolarmente calda anche sotto il profilo meteorologico, il contributo fornito dal servizio del 118 regionale, che ha assicurato un capillare dispositivo di assistenza medico-infermieristica con un significativo dispiegamento di uomini e mezzi.
Un doveroso ringraziamento va al Comune di Comacchio per il notevole sforzo organizzativo prodotto ed agli operatori economici del territorio che hanno efficacemente supportato la struttura organizzativa per la migliore riuscita della manifestazione.
Si sottolinea quindi il lavoro in sinergia di tutte le componenti del sistema sicurezza, riscontrando peraltro la collaborazione piena dello Studio’s programmazione e spettacoli srl di Modena che ha organizzato la tappa di Lido degli Estensi del Tour di Jovanotti.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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