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Da Forza Italia

Ferrara, 31/07/2017

Emergenza acqua, il Pd ha votato compatto il Bilancio Ambientale

Appena venerdì scorso, in qualità di responsabile provinciale di Forza Italia, avevo inviato un comunicato per denunciare vari aspetti sulla problematica – ampiamente sottovalutata – relativa all’acqua nel nostro territorio, tra cui l’inefficienza della rete di distribuzione. Giusto due giorni dopo è giunta la grana di Pontelagoscuro, con la frazione allagata per via di un guasto idrico.
Mi scrollo volentieri di dosso i panni di Cassandra, alla luce del fatto che quanto dichiarato nel mio intervento era ampiamente prevedibile, molti però hanno aperto gli occhi solamente a danno avvenuto.
Tra questi anche il consigliere Pd Davide Bertolasi che, il giorno precedente alla rottura di Pontelagoscuro, aveva presentato un ordine del giorno teso a monitorare il problema idrico.
Al di là dell’infelice battuta riportata sui social (“non abbiamo l’acqua, oggi serviamo solo vino”) desidero ricordare a Bertolasi che il suo interevento è comunque tardivo, come quello di tutta l’amministrazione. Se davvero ci fosse stata attenzione e sensibilità verso le risorse del territorio, mi sarei aspettata che il collega consigliere avesse votato contro al Bilancio Ambientale presentato dal Comune di Ferrara (approvato in modo compatto da tutta la maggioranza nda) perché proprio in quel documento venivano riportati dati oltremodo allarmanti e in qualche modo anticipatori dei gravissimi problemi alla rete idrica, tra i quali perdite di efficienza pari al 39%: su 100 litri di acqua immessi nella rete, quasi 40 vanno sprecati. Il tutto si evince anche dalle bollette Hera, laddove il cittadino viene chiamato a versare somme a titolo di “quota adesione al fondo fughe”, ammettendo in questo modo che il problema c’è e, secondo l’azienda, va risolto a spese del contribuente.
Nel momento in cui si discuterà l’odg di Bertolasi sarà interessante verificare quanti e quali interventi il Comune di Ferrara ed Hera intenderanno compiere per la manutenzione straordinaria degli impianti. Immagino che ora quasi tutti chiederanno di risolvere il rapporto con Hera, strada sicuramente pericolosa perché, così facendo, la multiutility se ne andrebbe con in tasca i soldi incassati in questi anni dai ferraresi, mentre alla città rimarrebbe una rete colabrodo da sistemare a spese proprie.
Non solo. Credo che i cittadini debbano essere chiaramente informati anche sulla qualità dell’acqua che giunge nelle loro case a uso potabile, soprattutto dopo il caso del piombo rinvenuto nelle tubature delle scuole di San Martino. Tubature che, con molta probabilità, sono uguali o molto simili a quelle presenti presso le abitazioni private.
È il caso quindi che, anche all’interno dell’apposita commissione, si cominci a fare chiarezza su tutti gli aspetti connessi al bene-acqua nella nostra città.

Paola Peruffo
Coordinatrice Provinciale
Forza Italia Ferrara

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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