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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


Liberi e felici di passeggiare davanti al duomo, cittadini, studenti e turisti attraversano il sagrato in ogni direzione, in quello spiazzo meraviglioso che è di tutti e che, lasciato libero, permette di ammirare la grandiosa facciata, i monumenti circostanti e anche di prendere un po’ di respiro tra una bancarella e l’altra.

La diatriba per la liberazione del sagrato del duomo dalle bancarelle del mercato del venerdì è giunta ad un buon compromesso tra amministrazione e ambulanti: liberazione del sagrato, sensibile diminuzione di banchi sul Listone e un’ immagine più decorosa delle postazioni di vendita, sostituendo ai furgoni l’introduzione di gazebo. La collocazione dei furgoni avverrà in piazza Savonarola, in corso Martiri della Libertà (dall’angolo largo Castello-corso Giovecca fino all’incrocio con via Adelardi), poche postazioni in piazza Trento Trieste (lato Palazzo della Ragione), la consueta disposizione in corso Porta Reno e alcuni posteggi in piazza Travaglio.

Galleria fotografica del mercato del venerdì, clicca le immagini per ingrandirle.

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Donna che fotografa il Volto del cavallo
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Bancarelle sul Listone accanto ai portici
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Gambe di gente che cammina sul sagrato
Gente che passeggia sul sagrato

Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Sara Cambioli

È tecnico d’editoria. Laureata in Storia contemporanea all’Università di Bologna, dal 2002 al 2010 ha lavorato presso i Servizi educativi del Comune di Ferrara come documentalista e supporto editoriale, ha ideato e implementato siti di varia natura, redige manuali tecnici.

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it