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Ilaria Morghen del Movimento 5 Stelle futura sindachessa di Ferrara?

da: Roberto Guerra

FERRARA – Dall’Emilia una recente novità politica forse epocale per la città d’arte estense, pure secondo chi scrive, ferrarese ma attivo a Roma Capitale, membro della scuola romana di filosofia politica, ormai città sonnambula e in crisi, prigioniera della sua eterna metafisica e stagnazione politica (Ma da anni lo dice anche un certo Vittorio Sgarbi) Nella città di Bassani e Roberto Pazzi e lo scrittore stesso ministro alla cultura ferrarese Dario Franceschini, i dati reali sono eloquenti: la città con il reddito più basso, Cenerentola della Regione “rossa” in economia, dove il cosiddetto bilancio virtuoso pur proclamato da Il Sole 24 Ore profuma di beffa.; il turismo stesso in controtendenza negativa rispetto le potenzialità e le comparazioni nazionali, i giovani in fuga dalla città, certa eccellenza universitaria con anche molti studenti d’altre città, a rischio dopo certe esternazioni di un Vescovo neopuritano finito anche nelle cronache nazionali., come l’affaire ancora in corso dell’Ospedale Sant’Anna, oltre 20 anni per costruirlo. Lo tsunami Beppe Grillo, nel bene e nel male è sbarcato ora concretamente a Ferrara (prima l’esperienza della lista civica PpF dell’Ingegnere Valentino Tavolazzi, il primissimo poi grillino, scomunicato, espulso da Grillo). E Ilaria Morghen, di origini appunto romane, la candidata contro il PD (Elezioni locali a Maggio) e il sindaco uscente Tiziano Tagliani ” Rianimerò Ferrara!” ha annunciato la forse futura sindachessa, non a caso Medico anestesista da qualche tempo proprio a Ferrara, o meglio nel ferrarese nell’Ospedale Sant’Anna bis, venuto appunto male come un OGM! Con un programma chiaro e evoluto, di matrice ecoscientifica: via libera a Internet gratuito, stop a progetti di dubbia gestione ambientale,, nuovo sviluppo per la tecnologia sostenibile e conoscitivo-universitaria, incluse nuove strategie e tecnologie dolci contro l’inquinamento tumorale (Ferrara tra i primati negativi dopo decenni del colosso Enichem- ex Montedison nel cuore della città), nuove visioni culturali meno da Versailles e più mirate per valorizzare una nuova scuola d’arte ferrarese, ecc. : uno Stile inedito per Ferrara, via il consueto politichese , lento e annebbiato, dinamismo postweb (Grillo e Casaleggio docet), una nuova ecologia mentale e sociale cara magari ai padri fondatori dell’Ecologia scientifica, Gregory Bateson, Jeremy Rifkin, lo stesso Steve Jobs, filtrato da una promettente visione parola femminile della Tecnica e della Natura. Non furono poi anche alcune donne e dame semi-leggendarie a fare la storia rinascimentale di Ferrara? Lucrezia Borgia e Isabella e Marfisa d’Este, nella modernità la stessa Micol del.. Giardino dei Finzi-Contini?
Ecco, Ilaria Morghen, giovane 40enne, per un nuovissimo Rinascimento verde 2.0.

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