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Da: Ufficio Stampa Ascom Ferrara

Sarà il presidente nazionale di Fipe Confcommercio, Lino Enrico Stoppani ad intervenire all’appuntamento previsto per lunedì 11 marzo a partire dalle ore 15 in sede Ascom Ferrara (sala conferenze al I piano in via Baruffaldi 14/18 in città) per illustrare il “Report Annuale” sulla Ristorazione (riferito al 2018) promosso dalla Federazione dei Pubblici Esercizi e riguardante gli stili alimentari degli italiani.
Stoppani, che ricopre anche il ruolo di vicepresidente nazionale vicario di Confcommercio, avrà con se Roberto Calugi direttore della Fipe nazionale.
Il pomeriggio di lavori sarà introdotto dai saluti istituzionali prima di Giulio Felloni presidente provinciale di Ascom Ferrara e vicepresidente regionale di Confcommercio e poi di Matteo Musacci, presidente provinciale e regionale di Fipe. Poi si entrerà nel vivo con la relazione tecnica Calugi: dal Rapporto annuale Fipe si evince che è sempre meno il tempo dedicato al cibo anche se cresce la consapevolezza che alimentazione e salute sono legate a doppio filo: infatti il 91,7 % degli intervistati dichiarano che la salute ed il benessere dipendono da ciò che si mangia eppure il 36% è in sovrappeso od addirittura obesa (11%). Un tempo medio sempre minore quello da dedicare alla preparazione dei pasti ed al loro consumo (rispettivamente 37 e 29 minuti) che denota uno stile di vita sempre più in corsa tant’ è che sempre più ci si affida al food delivery. Mettersi comunque a tavola rappresenta un momento di relax ed in particolare la ristorazione fuori casa rappresenta ben il 36% della spesa alimentare con un giro d’affari di oltre 43 miliardi come dire che gli italiani amano vivere fuori dalle mura domestiche e frequentare le 333640 imprese della ristorazione in attività in Italia fotografate oggi dal Rapporto e dove i i dati sull’occupazione e sulle sue prospettive rimangono comunque positive con oltre 1.252.260 occupati complessivi. Le conclusioni saranno poi affidate al presidente nazionale Fipe Stoppani. A coordinare i lavori sarà Davide Urban direttore generale di Ascom Ferrara.
Nel corso del pomeriggio di lavori poi verranno premiati per la loro fedeltà al lavoro (oltre trent’anni) sette attività storiche che aderiscono ad Ascom Fipe Confcommercio Ferrara si tratta di:
1) Quel Fantastico Giovedì – Mara Farinelli
2) Pizzeria Pulcinella – Antonio Lettieri
3) Al Vecchio Mulino – Dario Trantini
4) Pizzeria Orsucci – Armando Orsucci
5) Leon d’Oro – Mauro Paganelli
6) Ristorante Samanta – Roberta Tassinari
7) Ristorante pizzeria La Pergola – Learca Tassinari

A conclusione della presentazione annuale del rapporto Consumi, sarà lanciato un interessante progetto intitolato “Rimpiattino” ovvero la possibilità di rimpiattare ovvero riutilizzare cibo e bevande ordinate al ristorante, ma poi non consumate e di poterle portare a casa in contenitori pratici e simpatici. Un nodo quello dello spreco alimentare che i ristoratori considerano rilevante nell’ 80% dei casi. In particolare gli avventori spesso per imbarazzo (55%) evitano di chiedere il cibo rimasto. L’iniziativa promossa dalla Fipe in collaborazione con il Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo Imballaggi a base cellulosica) su tutto il territorio nazionale. “Oltre a rappresentare un’opportunità per poter contribuire alla lotta allo spreco alimentare, i nuovi rimpiattini in cartoncino sono anche degli oggetti ‘d’autore’, riutilizzabili in ogni occasione”, commenta Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco. “Allargare l’adozione di questa buona pratica è un ulteriore passo avanti nella crescita di comportamenti responsabili e sostenibili. Come la raccolta differenziata di carta e cartone, di cui Ferrara rappresenta un esempio virtuoso con oltre 100 chili di materiale raccolto per abitante all’anno; è il segno tangibile di una consolidata consapevolezza ambientale da parte dei cittadini ferraresi”.

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ASCOM FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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