Riceviamo e Pubblichiamo
Comunicato stampa del Comitato “Save The Park”
Ferrara film corto festival
Iscrivi il tuo film su ferrarafilmcorto.it
dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.
Redazione di Periscopio
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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it
Caro “comitato save the Park”
grazie per l’immediata denuncia e per la foto, drammaticamente esplicativa.
Il parco che conoscevo, e che era magnifico, non esiste più.
Chiedo se è possibile denunciare l’accaduto come disastro ambientale, e se la zona non fosse soggetta a vincoli e necessitava la richiesta di un parere o di un permesso, per poter metter dell’asfalto.
Mi chiedo, rispetto quello che era stato scritto per poter giustificare la chiusura del parco, se si tratta di un efficace sistema “drenante” od invece di un “intelligente soluzione” che serve solo per permettere ai TIR di percorrere senza problemi i viali interni del Parco e di scaricare ingente quantità di materiale, per feste, sagre, manifestazioni, concert vari?
Grazie per il vostro prezioso e faticosissimo lavoro
Gentile Prof. Cozzi,
grazie del suo interessamento. Il parco ha un livello di tutela, ma non paragonabile a quella di un Parco Naturale, cioè è dichiarato zona di particolare interesse paesaggistico-ambientale nell’art. 19 del Piano Paesistico Regionale e anche parte delle reti ecologiche di primaria importanza nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. In parole povere il Comune può farci quello che vuole purché gli interventi siano reversibili e transitori. Abbiamo cercato di dimostrare che gli interventi per il concerto di Springsteen non sono reversibili, ma dimostrarlo a priori non era facile. Adesso è conclamato, ma appunto irreversibile. Ci sembra un chiaro caso di abuso di potere. Gli avvocati che ci affiancano si sono mossi e continueranno a farlo, ma i tempi sono lunghi purtroppo. I cittadini hanno la via più rapida per evitare altri scempi: alle prossime elezioni.
Saremmo felici di incontrarla ad una delle prossime iniziative pubbliche del comitato Save the Park. Con i migliori saluti,
Lucia Bonazzi