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Da M5S

IL M5S INCONTRA HASSAN SAMID In un momento piuttosto difficile per quanto riguarda accoglienza, immigrazione, integrazione e sicurezza, una delegazione del M5S di Ferrara ha incontrato il dinamico e propositivo Hassan Samid, referente dell’Associazione Giovani Mussulmani e del Centro di Cultura Islamica di Via Traversagno. Si è parlato in primis di immigrazione e di problemi, politiche, prospettive ad essa correlate.
Abbiamo potuto constatare le rispettive preoccupazioni afferenti ad una immigrazione mal gestita a livello nazionale (anche a causa della presenza sul territorio di un ingente numero di immigrati che al termine del
loro percorso di richiesta di asilo, accordata o meno, vengono di fatto abbandonati a loro stessi e, in mancanza di lavoro , cercano mezzi di sussistenza per cui molti sono portati a delinquere) e anche
condividere una mutua volontà di accoglienza che possa concretizzarsi proficuamente e dignitosamente per chi chiede di vivere sul nostro territorio. Si è parlato inoltre della Consulta Provinciale delle Comunità Straniere che afferisce al nostro territorio e ad aspetti ad essa correlati.
Inoltre, si è affrontato l’aspetto della sicurezza, o meglio dell’”insicurezza”, molto sentito dalla comunità islamica ferrarese.
Infine si è trattato anche il delicatissimo tema del terrorismo che si professa di matrice islamica, discorso estremamente complesso, sia per le sue implicazioni legate alla situazione geo-politica internazionale con conflitti in corso (Libia, Siria) sia per le implicazioni ideologiche, dottrinarie e religiose , che richiedono ulteriori incontri e approfondimenti che ci proponiamo di attuare.
Il M5S e la comunità islamica di Ferrara continuano un percorso di dialogo basato principalmente sull’ascolto reciproco nel rispetto della
libertà di culto costituzionalmente garantita e della volontà e
capacità di accoglienza .
Claudio Fochi
Ilaria Morghen
Federico Balboni
Alessandro Bazzocch

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it