Skip to main content

da: Liceo Classico Statale Ludovico Ariosto Ferrara

In questo anno scolastico la raccolta differenziata effettuata dagli studenti del Liceo Ariosto ha permesso di ridurre di almeno una tonnellata le emissioni di anidride carbonica in atmosfera.
Già da diversi anni, infatti, ogni classe del Liceo elegge un proprio “rappresentante ambientale” (RAC), che si occupa di coordinare le attività finalizzate alla sostenibilità ambientale, in particolare la raccolta differenziata delle bottiglie di plastica, delle lattine e della carta. Tali attività rientrano in un più ampio programma di educazione ambientale coordinato dai Proff. Cristina Carrà, Claudio Mantovani e Piergiorgio Rizzato.
A partire dal 2009, oltre ai contenitori per la raccolta differenziata posti negli spazi comuni del Liceo, ne sono stati collocati altri in tutte le aule e, nel corso dell’ultimo anno, gli studenti hanno curato anche il monitoraggio delle quantità di bottiglie e di lattine raccolte nelle rispettive classi.
Escludendo quindi i materiali smaltiti negli spazi comuni, si è potuto stabilire che, nel corso dell’anno scolastico, sono state raccolte e avviate al riciclaggio circa 14.600 bottiglie di plastica e 5.000 lattine di alluminio, corrispondenti rispettivamente a 204 kg e 67 kg di materiali.
Riciclare tali quantità di plastica ed alluminio per produrre nuove bottiglie e lattine anziché fabbricare tali imballaggi a partire dalle materie prime, consente di “risparmiare” circa una tonnellata di emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Si tratta della stessa quantità che viene, inoltre, risparmiata grazie all’energia elettrica prodotta in un anno dai pannelli solari installati sul tetto della scuola.
Ridurre le emissioni di CO2, quindi, è possibile ed è importante che ne siano consapevoli soprattutto le nuove generazioni, al fine di evitare l’ulteriore crescita di questo gas in atmosfera e di contrastare così il cambiamento climatico globale, che ha già prodotto effetti rilevanti anche nella nostra provincia.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO – Mara Salvi –

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it