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Da Comune di Comacchio

Premio Best Pratice Patrimoni Pubblici 2017 per il Comune di Comacchio, con la partnership tecnica di EXIT S.p.A.
Al Forum della Pubblica Amministrazione in corso a Roma l’amministrazione lagunare si è aggiudicata il prestigioso riconoscimento grazie al progetto di “Gestione integrata per gli impianti di illuminazione pubblica dell’Ente”, avviata grazie all’adesione alla convenzione Consip Servizio Luce 3.
Il premio, ritirato per il Comune di Comacchio da Leonardo Nascosi – Funzionario del Settore Tecnico-Area Infrastrutture e da Stefano Bonino – Divisione Smart communities service management di EXITone, è stato conferito per la particolare innovazione tecnico/organizzativa, le ricadute positive sui cittadini e gli importanti obiettivi di razionalizzazione dei costi.
Il progetto di gestione integrata degli impianti di illuminazione pubblica del Comune di Comacchio, nato con l’intento di riqualificazione energetica, adeguamento normativo e di manutenzione straordinaria degli impianti di Illuminazione pubblica dell’Ente ha permesso di ottenere, in breve tempo, i seguenti risultati:
Adeguamento dell’impianto di illuminazione pubblica e semaforica alla normativa vigente in materia.
Sostituzione di 4.927 apparecchi non cut-off con una riduzione dei livelli di inquinamento luminoso.
Ampliamento dell’infrastruttura impiantistica con l’installazione di punti luce aggiuntivi rispetto al perimetro di gestione inizialmente rilevato e sostituzione impianti obsoleti.
Riduzione dei consumi mediante il ricorso alle più moderne tecnologie (LED) garantendo elevati livelli del servizio offerto con un risparmio energetico del 60% con conseguente risparmio in termini di TEP e tonnellate di CO2 emesse.
Miglioramento degli standard di illuminamento mediante un’accurata classificazione illuminotecnica delle strade e la conseguente identificazione delle apparecchiature idonee alla categoria di esercizio individuata.
Riqualificazione dell’illuminazione artistica del complesso monumentale Trepponti. Tale intervento si colloca all’interno di un più ampio progetto di ammodernamento e valorizzazione dell’intero centro storico cittadino, a dimostrazione dell’interesse che l’RTI e l’Amministrazione Comunale hanno posto all’innalzamento della qualità del servizio in un’area di elevata fruizione da parte degli utenti finali.
“Il riconoscimento ci gratifica -commenta il Sindaco Marco Fabbri – e conferma, rafforzandolo, l’impegno assunto dall’Amministrazione Comunale nella riqualificazione della illuminazione pubblica, perseguendo l’obiettivo fondamentale del risparmio energetico. Comacchio, cuore del Delta del Po, è una perla tra le riserve della Biosfera Mab Unesco – prosegue il Sindaco – e come tale già da alcuni anni ha posto al centro delle azioni promozionali del territorio la sostenibilità ambientale, tema che ben si concilia con il premio conseguito a Roma. L’impiantistica era vetusta, per cui l’impegno condiviso con Citelum ha permesso al Comune di Comacchio di superare un problema ormai datato.”
Un’ulteriore potenzialità di sviluppo – nell’ambito del progetto di riqualificazione ed efficientamento dell’impianto di pubblica illuminazione del Comune di Comacchio – è rappresentato dalla pianificazione di interventi tecnologici legati all’implementazione dei Servizi Complementari di Smart City. Diversi gli ambiti di possibile implementazione, tra cui: Sicurezza, Controllo del territorio, Mobilità e Connettività.
Ezio Bigotti “È la sesta volta che EXITone si aggiudica in qualità di partner tecnico questo prestigioso riconoscimento a dimostrazione della nostra capacità di utilizzare le tecnologie più all’avanguardia e di un know-how consolidato che ci rende leader in Italia nel settore dei servizi al territorio.” Continua Bigotti “Un grazie speciale va a tutto il team della Divisione Smart Community Services di EXITone, che sotto la guida dell’Ing. Stefano Bonino ha permesso il raggiungimento di questo importante risultato”

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it