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I millennial e il fatidico “Sì”: da eBay, un’analisi sui desideri e le preferenze dei giovani per il grande giorno

Il 35% dei millennial italiani continua a credere nel matrimonio.
Quasi 7 milioni di giovani dichiarano di non essere più disposti a spendere cifre folli.
1.000-5.000 euro è il range di spesa che quasi un giovane su tre ritiene opportuno spendere per la cerimonia.
Sì agli acquisti online: su eBay.it nel 2017 è stato acquistato un articolo per matrimonio ogni 7 minuti e il 72 % dei millennial intervistati conferma la tendenza, dichiarandosi propenso ad affidarsi allo shopping online per le proprie nozze.

Milano, 23 maggio 2018 – Il sogno, il romanticismo e il glamour delle nozze reali tra Meghan e Harry hanno inaugurato ufficialmente la stagione dei matrimoni per antonomasia.
Dopo aver “sbirciato” tra le pagine dei rotocalchi lo stile della sposa, gli allestimenti, il corteo, i vip invitati e i loro look, lo sguardo si rivolge ora all’Italia.

Come stanno cambiando le percezioni e i desideri degli italiani rispetto al giorno più importante della vita? eBay, oltre a presentare la speciale sezione
dedicata “Tutto per il tuo sì”, ha analizzato il fenomeno attraverso diverse angolazioni, offrendo uno spaccato concreto di come appaia l’Italia in abito bianco.

Dalla ricerca di mercato commissionata dal sito eCommerce è emerso che, nonostante la nostra sia una società con valori in continua evoluzione e
gli aspetti più tradizionali sembrino a volte “tentennare”, il 44% degli intervistati, pari a circa 12,9 milioni di italiani, continua a credere nel rito del matrimonio.
Convinzione che interessa anche le generazioni più giovani: il 35% degli intervistati fra i 16 e i 34 anni la ritiene ancora un’istituzione in cui credere.

Si ha quindi ancora fiducia nel vincolo matrimoniale, ma non si avverte più come un tempo la necessità di spendere cifre importanti per l’organizzazione.
Il 67% dei millenials coinvolti nell’indagine si trova d’accordo, in linea con la media nazionale, nel fare scelte più oculate quando si tratta di matrimonio.
Le occasioni di risparmio diventano uno tra gli argomenti che vengono sempre più presi in considerazione quando si inizia a pensare alle nozze.

Secondo oltre 5 milioni di millennial decidere di fare il grande passo sarebbe più facile se ci fosse un modo per organizzare una bella cerimonia a costi contenuti.

Ed ecco che per riuscire a rimanere nel budget prefissato, che per la maggior parte dei giovani resta fra i 1000 e i 5000 euro,
emerge la propensione a ricorrere da un lato al Fai Da Te per alcuni aspetti allestitivi (46% dei millennial intervistati) e, dall’altro,
agli acquisti online (72% dei millennial coinvolti comprerebbe online articoli destinati alle proprie nozze).

Anche per le liste nozze la rete diviene un luogo di scelta interessante, il 56% si dichiara disponibile a crearle personalizzate sul web.

I consumi online dedicati a questo particolare settore salgono e la conferma arriva dai dati di vendita di eBay, che nel 2017 ha registrato complessivamente
un acquisto relativo all’organizzazione del matrimonio ogni 7 minuti.

Tra le sottocategorie merceologiche coinvolte, si ci può soffermare sulla sezione abbigliamento e accessori per matrimonio che registra un acquisto ogni 17 minuti e quella riguardante le decorazioni per matrimonio con 1 acquisto ogni 11 minuti. Fra gli articoli relativi all’abbigliamento e agli accessori per matrimonio, in testa gli acquisti di accessori da sposa, in particolare gli articoli per l’acconciatura, corone e tiare e giarrettiere. Se invece consideriamo il periodo più caldo per questo genere di shopping, il mese fortunato è giugno, con il +89% rispetto alla media annuale di acquisto.

Per quanto riguarda l’allestimento, e quindi le decorazioni e i dettagli di stile per il ricevimento, gli oggetti più acquistati sono stati inviti e partecipazioni, decorazioni d’ambiente, nastri e fiocchi, fragranze per matrimonio e fiori, petali e ghirlande. Il mese di compere folli è aprile, con un +60% di vendite rispetto alla media annuale.

eBay ha creato la speciale sezione “Tutto Per il tuo sì” in cui è raccolta una selezione di oggetti e accessori scelti fra il milione e mezzo di articoli a tema disponibili in ogni momento sul sito e con spedizione gratuita. Online per tutta la stagione, Tutto Per il Tuo Sì, può rappresentare la soluzione anche per i dettagli da definire last minute.

Una vasta selezione che risponde a qualunque esigenza e gusto, dalla cerimonia classica e tradizionale che, secondo Ipsos, è preferita dal 45% dei millennial italiani, a quella su una spiaggia in riva al mare (19%), passando per quella all’insegna del Fai Da Te, prescelta da circa un terzo dei millennial italiani.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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