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da: Ufficio Stampa Provincia di Ferrara

Da lunedì 1 agosto 2016, secondo quanto stabilito dalla legge regionale 13 del 2015, i Centri per l’impiego dalla Provincia di Ferrara passeranno all’Agenzia regionale per il lavoro della Regione Emilia-Romagna.
I 47 dipendenti in forza agli uffici restano alle dipendenze della Provincia, ma la Regione rimborserà per intero all’amministrazione che ha sede in Castello Estense i costi del personale e le spese di funzionamento del servizio, per un importo annuo poco oltre 1.750.000 euro.
È questo in sintesi il contenuto della convenzione tra Regione, Agenzia, Città metropolitana e Province emiliano romagnole, approvata in Consiglio provinciale.
I Centri per l’impiego del territorio ferrarese diventeranno così i nuovi uffici operativi dell’Agenzia, mantenendo attività, sedi e gli orari di apertura.

Per il mese di agosto, i recapiti telefonici e gli indirizzi saranno pertanto i seguenti:

CENTRO IMPIEGO DI FERRARA
via Fossato di Mortara, 78 1° piano – 44121 FERRARA (FE)
tel. 0532/299808 – 299858
fax 0532/299822
fax 0532/299859 (Servizi alle imprese)
impiego-ferrara@provincia.fe.it
ORARI DI APERTURA:
Lunedì – Mercoledì – Venerdì 9:00 – 13:00
Martedì – Giovedì 9:00 – 13:00 e 14:30 – 16:30

Ufficio Inserimento Lavorativo Disabili
via Fossato di Mortara, 78 2° piano – 44121 FERRARA (FE)
tel. 0532/299851
fax 0532/299870
ORARI DI APERTURA:
L’Ufficio Inserimento Lavorativo Disabili osserva il seguente orario di apertura al pubblico:
– Lunedì, Mercoledì, Giovedì: 9.00-12.00;
– Martedì e Venerdì: su appuntamento concordato col servizio.

E’ possibile fissare un appuntamento telefonando allo 0532/299851, o concordandolo direttamente con gli operatori del Centro per l’Impiego del proprio territorio.

CENTRO PER L’IMPIEGO DELL’ALTO FERRARESE – SEDE DI CENTO
via Marescalca, 45 – 44042 CENTO (FE)
tel. 051/6835986-902481
fax 051/901897
impiego-cento@provincia.fe.it
ORARI DI APERTURA:
Lunedì – Mercoledì – Venerdì 9:00 – 13:00
Martedì – Giovedì 9:00 – 13:00 e 14:30 – 16:30

CENTRO IMPIEGO DEL MEDIO FERRARESE – SEDE DI CONSANDOLO
via Provinciale, 53 – Consandolo 44011 ARGENTA (FE)
tel. 0532/804142
fax 0532/852885
impiego-argenta@provincia.fe.it
ORARI DI APERTURA:
Lunedì 9:00 – 13:00
Giovedì 9:00 – 13:00 e 14:30 – 16:30

SEDE DI COPPARO
Via Mazzini, 47 (1° piano) – 44043 COPPARO (c/o Unione Terre e Fiumi)
tel. 0532/860023
fax 0532/863233
impiego-copparo@provincia.fe.it
ORARI DI APERTURA:
Martedì 9:00 – 13:00 e 14:30 – 16:30
Venerdì 9:00 – 13:00

CENTRO PER L’IMPIEGO DEL BASSO FERRARESE – SEDE DI CODIGORO
via Resistenza 3/b (2° piano) – 44021 CODIGORO (FE)
tel. 0533/713292 – 713025
fax 0533/711380
impiego-codigoro@provincia.fe.it
ORARI DI APERTURA:
da Dicembre ad Agosto – Lunedì – Mercoledì – Venerdì 9:00 – 13:00
Giovedì 9:00 – 13:00 e 14:30 – 16:30
Settembre, Ottobre, Novembre – Lunedì – Mercoledì 9:00 – 13:00 – Giovedì 9:00 – 13:00 e 14:30 – 16:30

PUNTO OPERATIVO DI PORTOGARIBALDI
p.zza Don Verità – 44029 PORTOGARIBALDI (FE)
tel. 0533/326646
fax 0533/325853
ORARI DI APERTURA:
da Dicembre ad Agosto – Martedì 9:00 – 13:00 e 14:30 – 16:30
Settembre, Ottobre, Novembre – Martedì 9:00 – 13:00 e 14:30 – 16:30 – Venerdì 9:00 – 13:00

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PROVINCIA DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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