Skip to main content

da: ufficio stampa Hera

Lunedì 9 marzo parte dall’Istituto di Istruzione Superiore di Argenta la settimana ferrarese del Pozzo di Scienza,  programma di divulgazione scientifica negli istituti superiori promosso dalla multiutility. In calendario incontri con esperti sulla gestione globale delle risorse alimentari, l’impatto ambientale e la lotta agli sprechi. Coinvolti 11 mila studenti in tutta la regione di cui 1.700 ferraresi.

Un Pozzo di Scienza, il progetto Hera di divulgazione scientifica per i ragazzi delle superiori, è tornato quest’anno nelle scuole emiliano-romagnole. A Ferrara, prende il via lunedì 9 e proseguirà per l’intera settimana, seguendo il grande tema legato all’Expo di Milano che nel 2015 segnerà l’Italia: il cibo e l’alimentazione. L’argomento scelto per gli incontri di questa nona edizione, con cui Hera vuole dare il proprio contributo nel confronto sui grandi temi legati al cibo e, soprattutto, alla gestione delle risorse alimentari mondiali, è infatti “FOODING: allenare la mente per nutrirsi meglio”. Ampia l’offerta proposta da Hera tra cui gli insegnanti hanno potuto scegliere: oltre agli incontri e ai laboratori condotti da oltre trenta tra giornalisti e studiosi e al gioco a quiz che quest’anno mette in palio i biglietti per l’Expo, tra le novità del 2015 il Pozzo di Scienza propone letture teatralizzate tratte da libri che hanno come focus centrale il cibo.

 

Al via la settimana ferrarese di un Pozzo di Scienza.

Dopo Bologna e Modena, partirà, lunedì 9 marzo, a Ferrara, il Pozzo di Scienza di Hera. Complessivamente le scuole coinvolte saranno 52, di cui 10 a Ferrara e comuni limitrofi, per un totale di 1.700 studenti ferraresi partecipanti.

Le letture teatralizzate di alcuni dei più celebri brani di letteratura e saggi sulla cultura del cibo sono la novità di questo 2015. Messe “in scena” dalla Compagnia del Teatro dell’Argine di San Lazzaro, i testi proposti alle classi sono stati scelti direttamente dagli insegnanti tra un ventaglio di proposte e le letture saranno seguite da un momento di approfondimento e discussione con gli studenti. Sabato 14 marzo la settimana ferrarese del Pozzo di Scienza si concluderà al Liceo G. Carducci di Ferrara con brani tratti da “Il mondo Anna” di Jostein Gaarder, “Solar” di Ian McEwan, “Un’idea di felicità” di Luis Sepúlveda e Carlo  Petrini. Le letture in programma con il Pozzo di Scienza di Hera hanno il patrocinio del Centro per il Libro e la Lettura, l’istituto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali presieduto dal libraio bolognese Romano Montroni,

Gli incontri e i laboratori saranno guidati da giornalisti ed esperti con cui sarà possibile riflettere sulle nuove frontiere della ricerca scientifica ma anche sugli aspetti ambientali e culturali legati all’alimentazione. Ad esempio martedì 11all’Istituto di Istruzione Superiore di Argenta, si parlerà della scienza in cucina con il gruppo di ricerca di Davide Cassi,  professore di Fisica all’Università di Parma ma anche direttore del Laboratorio di Fisica Gastronomica e collaboratore di chef e pasticceri di tutto il mondo.

Le scuole coinvolte nel Ferrarese, dal 9 al 14 marzo, saranno: l’Istituto Tecnico “G. B. Aleotti”, l’Istituto Professionale di Stato “L. Einaudi”, il Liceo Statale “G. Carducci”, il Liceo Scientifico “A. Roiti”, l’Istituto Tecnico Statale “V. Bachelet” e l’Istituto di Istruzione Superiore di Argenta e di Portomaggiore, l’Istituto Agrario “F.lli Navarra”, l’IIS “F.lli Taddia” di Cento e l’Istituto “Don Calabria”.

 

E dopo gli incontri…il quiz: in palio biglietti per Expo

I ragazzi che parteciperanno al Pozzo potranno poi sfidarsi on line in un quiz in cui misurare quanto hanno appreso durante gli incontri. Il “click day” è fissato per il 28 aprile alle ore 10: le scuole che partecipano alla manifestazione di Hera sono automaticamente iscritte alla gara. All’orario stabilito tutti davanti al computer: pochissimi i minuti per rispondere ai quiz. Vince la squadra che avrà risposto esattamente al maggior numero di domande nel minor tempo. Il premio sarà una giornata a Milano con la propria classe in visita a Expo 2015.

 

Gran finale: maratona fotografica al Parco della Montagnola
Il Pozzo di scienza finirà in grande stile con la maratona fotografica al Parco della Montagnola a Bologna, il 16 maggio, ideata e organizzata dall’Associazione DISTURbo. Basterà armarsi di macchina fotografica o smartphone, trovare un compagno e prepararsi a correre per raggiungere 50 “golosi” obiettivi, ovviamente sempre legati al tema del cibo. Il tutto, in 5 ore di tempo e usando mezzi pubblici o non inquinanti. Tanti i premi in palio, e per vincere quelli offerti da Hera bisognerà essere veloci, originali ed ecologici!

 

Prossime tappe: Rimini e Forlì

Dopo i giorni di Bologna, Modena e Ferrara, il Pozzo traslocherà presso le scuole di Rimini (16-21 marzo), Forlì (23-28 marzo), Imola (30 marzo-1 aprile), Faenza (8-10 aprile), Ravenna (13-18 aprile) e Cesena (20-23 aprile). Il Pozzo di Scienza di Hera è realizzato in collaborazione con l’agenzia Comunicamente. L’elenco completo delle attività si può leggere su www.gruppohera.it/scuole.

 

 

tag:

HERA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it