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KOESIONE22 – INDICAZIONI DI INDIRIZZO PUG 2023

ZONA SUD VIA BOLOGNA – QUARTIERE KRASNODAR

OSSERVAZIONE 1

MOBILITA’ E ACCESSIBILITA’

Percorsi ciclabili

Considerato quanto indicato nel profilo diagnostico e quanto indicato in parte strategica si osserva la necessità di un approfondimento locale degli indirizzi dedicati ai percorsi ciclabili con particolare riguardo alla qualità urbana dell’esistente ed ai collegamenti con le altre porzioni del quartiere ed alle nuove polarità urbane (corti di Medoro – Palazzetto dello Sport – Pietro Lana).

In dettaglio si osserva che le piste ciclabili esistenti non hanno caratteristiche di sicurezza sufficienti (non c’è separazione dal traffico veicolare, mancano indicazioni chiare del senso di marcia) e sono scollegate tra loro per lunghi tratti pertanto si ha la necessità di:

  • una maggior evidenza della segnaletica dedicata alle piste attuali e future;
  • il miglioramento dei sottopassi di Via Gandini e Via Beethoven inserendoli in un organico percorso ciclopedonale ben evidenziato e illuminato che unisca il Foro Boario alle Corti di Medoro.
  • la realizzazione di due collegamenti ciclopedonali:
  • pista 1: Sottopasso piscina Via Beethoven – Via Kramer – Via Nievo – sovrappasso ferroviario – Via dello Zucchero – accesso alla stazione e al centro città;
  • pista 2: Via Gandini – Via Verga – Viale Krasnodar – Via Dell’Amicizia – attraversamento ferrovia interrata – Via del Bove -Via Ravera.

 

OSSERVAZIONE 2

MOBILITA’ E ACCESSIBILITA’ 

Trasporto pubblico
Si osserva la necessità di potenziare la frequenza del trasporto pubblico dal quartiere Krasnodar verso il centro e si auspica una revisione delle tariffe favorevoli all’utente.

Viabilità carrabile
Sui documenti del PUG  il traffico su Viale Krasnodar è definito e descritto come traffico locale, in realtà il Viale è utilizzato anche come collegamento urbano per evitare le grandi linee di  traffico spesso intasate, quindi si osserva la necessità di interventi di dissuasione  e di controllo della velocità dei veicoli circolanti (dossi artificiali o altro posizionati su entrambi sensi di marcia). In tal merito si suggerisce  come  la creazione di una piazza collocata nel centro geografico del rione permetterebbe tra l’altro di rallentare il traffico, oltre alla sua funzione di aggregazione, socialità e accesso ai servizi scuole, chiesa, market.

 

OSSERVAZIONE 3

QUALITA’ URBANA  

attrezzature collettive, servizi e dotazioni di prossimità

Considerato quanto indicato nel profilo diagnostico e nella parte strategica del documento PUG in materia di attrezzature collettive servizi e dotazioni di prossimità si osserva come il quartiere Krasnodar, zona ad alta densità abitativa, abbia anch’esso bisogno di interventi di valorizzazione dei servizi.

Si pensa in particolare a:

  • mancanza di spazi pubblici e piazze (come indicato sul PUG) e di spazi di aggregazione culturale e ricreativa;
  • mancanza di una biblioteca con spazi più adeguati alle esigenze dell’utenza come sale studio, laboratori – maker space, spazi per attività culturali, sale per la socialità;
  • assenza di luoghi di aggregazione al chiuso pubblici per tutti esempio: sale prove – auditorium – sale riunioni;
  • carenza di spazi verdi attrezzati (come indicato dal PUG).

Si propone a tale fine che:

  • nel recupero previsto degli edifici nell’area di Foro Boario e nell’area ancora in stato di abbandono dell’ex palazzo degli Specchi (le Corti di Angelica) si pensi a dar vita a luoghi di aggregazione sociale;
  • si creino luoghi aperti alla comunità nel centro per le famiglie previsto nell’ex scuola Pietro Lana;
  • si realizzi una piazza tra la parrocchia Sant’Agostino e la scuola IC De Pisis per riqualificare il tessuto locale, riducendo in quella zona la circolazione e la velocità delle auto in transito, favorendo in quello spazio la circolazione pedonale e quindi un nuovo carattere per il luogo di condivisione per la socialità;
  • si pensi al recupero ed alla riqualificazione del centro sociale ex Rodari di Via Labriola (e di altri locali pubblici già presenti nel quartiere) per un suo utilizzo comunitario.

 

OSSERVAZIONE 4

QUALITA’ ECOLOGICO-AMBIENTALE

Spazi verdi e qualità ecologica

Nel quartiere Krasnodar, in tutto il settore urbano tra la sede ferroviaria e la via Beethoven, insistono numerosi spazi verdi che tuttavia sono frammentati , scarsamente visibili, scarsamente attrezzati e in generale sottoutilizzati.

Si osserva come sia auspicabile che in sede di attuazione del PUG si realizzino azioni di:

  • qualificazione e connessione del sistema degli spazi verdi pubblici presenti nel quartiere Krasnodar migliorando le dotazioni ricreative, sportive, ecologiche, vedi “Bosco e bacino di laminazione – Spina Verde  – Progetto di Riqualificazione del Quartiere Krasnodar (Nomisma per ACER FERRARA)”;
  • riqualificazione della zona verde ed ex campo tennis adiacente alla ex scuola Pietro Lana;
  • creazione di corridoi per insetti impollinatori e azioni mirate a favorire la biodiversità.

 

OSSERVAZIONE 5

QUALITA’ ECOLOGICO-AMBIENTALE

Tessuto urbano ed edilizio

In generale si osserva come il quartiere Krasnodar sia caratterizzato quasi completamente dalla presenza di edilizia abitativa pubblica e privata, da edifici isolati, capannoni artigianali, anche dismessi o in dismissione, grandi centri commerciali periferici scarsamente integrati tra loro, il tutto di edilizia datata e di scarsa qualità urbana. Si auspicano azioni atte ad incoraggiare una riqualificazione urbanistica e abitativa generale del quartiere.

Si suggerisce un censimento delle strutture in cemento o metallo un tempo dedicate a cartelli pubblicitari presenti in gran quantità nel quartiere ma non più utilizzate, al fine di valorizzare maggiormente il paesaggio sia da un punto di vista ecologico sia estetico.


Ferrara,  febbraio 2024
Gruppo KOESIONE22

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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