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da: ufficio stampa Hera

I rifiuti gettati nei cestini o a terra sono scesi del 56% negli ultimi tre anni. Erogati oltre 3.000 litri di acqua di rete, che hanno evitato l’uso e il conseguente smaltimento di oltre 6.000 bottigliette in plastica, corrispondenti alla mancata emissione in atmosfera di 3,5 quintali di CO2. Raccolti 50 chilogrammi di Raee

Duplice successo per l’edizione 2014 del Ferrara Buskers Festival, al quale il Gruppo Hera, main sponsor della manifestazione, ha come sempre collaborato con entusiasmo sostenendo il progetto ‘Eco Festival’. Si tratta di un’operazione “verde” tesa ad abbattere l’impatto ambientale della kermesse attraverso la riduzione dei rifiuti prodotti, l’intensificazione della raccolta differenziata, quest’anno anche con la raccolta di piccoli RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), e la distribuzione di acqua di rete.

Differenziata: raccolte 21,5 tonnellate di rifiuti
Nei giorni in cui si è svolta la manifestazione Hera ha raccolto nelle 44 isole ecologiche allestite nel centro storico (9 in più rispetto al 2013) 21,5 tonnellate di rifiuti differenziati, confermando il trend positivo dell’anno scorso.
La raccolta di imballaggi in plastica ha prodotto 850 chilogrammi di prodotto; un risultato importante ottenuto grazie alle politiche di riduzione dei bicchieri monouso. Un altro dato di rilievo riguarda la raccolta di circa 1,6 tonnellate di frazione organica, soprattutto grazie all’utilizzo di stoviglie compostabili e all’impegno profuso nelle attività nella raccolta.
Ottimi i risultati anche per la raccolta di vetro e lattine (16,8 tonnellate di materiale), ma il record spetta a carta e cartone con quasi 2 tonnellate di frazione raccolte (+47% rispetto all’anno precedente).
Da evidenziare la buona la qualità dei rifiuti raccolti, ottenuta grazie ai corretti comportamenti seguiti dai visitatori.

Gli ottimi risultati ottenuti sono stati frutto della collaborazione costante e dell’impegno spesi da tutti i soggetti coinvolti. Nel corso della manifestazione i tecnici e gli operatori Hera hanno presidiato costantemente l’area interessata dall’evento, mentre i ragazzi dell’associazione CleanNap di Napoli, “angeli della Monnezza”, e i volontari dell’associazione ”Viale K”, hanno informato e sensibilizzato gli spettatori riguardo alle corrette modalità di conferimento. Il pubblico che ha partecipato al Festival ha potuto usufruire di circa 44 stazioni ecologiche di base appositamente predisposte, in cui era possibile conferire separatamente carta, vetro, plastica, lattine e, presso i punti di ristoro, l’organico.

Rifiuti indifferenziati: la formula ‘Eco-Festival’ si è rivelata vincente
I rifiuti indifferenziati provenienti dallo spazzamento e dallo svuotamento dei cestini ha registrato un lieve aumento del 2,8%. Un dato assorbito dal positivo andamento dei tre anni dall’attivazione della formula dell’Eco-Festival. Infatti la quantità di rifiuti gettati nei cestini indifferenziati o abbandonati a terra è scesa del 56%.

3.000 litri di acqua di rete per dissetare il pubblico
Grande successo ha riscosso la “Sorgente Urbana”, l’erogatore di acqua di rete installato all’inizio dei portici del Duomo, che ha distribuito gratuitamente acqua frizzante, rinfrescata o naturale. Nelle serate del festival, davanti all’erogatore gli ospiti hanno sostato numerosi in attesa di potersi dissetare con acqua buona e controllata.
L’apprezzamento è stato dimostrato anche dai numeri: oltre 3.000 litri di acqua erogati nelle 9 serate dell’evento. Il consumo di acqua di rete si è tradotto nel mancato utilizzo di oltre 6.000 bottigliette di plastica da mezzo litro, con conseguente riduzione di contenitori di raccolta da svuotare e materiale da smaltire. Questo ha evitato l’emissione in atmosfera di circa 3,5 quintali di CO2. e si è tradotto in un risparmio economico per coloro che hanno usufruito di questo servizio.

Mezzo quintale di RAEE avviato a corretto recupero grazie al RAEE MOBILE
La novità di quest’anno ha riguardato la raccolta differenziata dei piccoli apparecchi elettrici ed elettronici, resa possibile dalla collaborazione tra il Gruppo Hera e il consorzio Ecolight. Il RAEE MOBILE, il contenitore itinerante di RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), collocato a lato del Castello nel fine settimana, ha raccolto oltre 50 kg di apparecchiature. Un ottimo risultato per un’iniziativa tesa a sensibilizzare il maggior numero possibile di persone circa il beneficio ambientale ottenuto conferendo correttamente i rifiuti elettrici ed elettronici. L’azione di sensibilizzazione è stata sostenuta dalla presenza di due tecnici ambientali Hera, che hanno risposto alle domande e fornito chiarimenti alle centinaia di persone che si sono fermate presso il nuovo mezzo di raccolta dei RAEE. Il recupero di questi rifiuti, lo ricordiamo, porta enormi vantaggi: fa bene all’ambiente perché evita che vi siano immessi materiali dannosi alla salute e contrasta le pratiche di smaltimento illegale, sempre più diffuse e legate all’aumento della cosiddetta e-waste (spazzatura elettronica).

Spazzamento straordinario per una città sempre pulita
Oltre all’impegno sul fronte della raccolta dei rifiuti, Hera ha intensificato le attività di pulizia della città durante l’intero periodo del Festival. Prima e dopo gli spettacoli, nell’area in cui si svolge la rassegna e in quelle limitrofe, sono stati organizzati turni straordinari di spazzamento che hanno restituito ai Ferraresi una città pulita fin dalle prime ore del mattino.
Con l’adesione al progetto Eco Festival, Hera si è impegnata concretamente per favorire lla sostenibilità di una manifestazione complessa e articolata come il Ferrara Buskers Festival, nella consapevolezza che la gestione ambientale di ogni evento è parte integrante della sua progettazione, della sua organizzazione, del suo bilancio e del suo successo.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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