da: organizzatori
Venerdì 24 aprile verrà presentato il romanzo dedicato allo storico gruppo ultrà ferrarese.
“Gruppo d’Azione” storicamente è il nome che nel 1986 un centinaio di ultrà ferraresi della SPAL scelsero per identificare la propria militanza in curva, ragazzi decisamente irrequieti – dentro e fuori lo stadio – le cui azioni diedero per anni argomento di cui parlare in città. Oggi è anche il nome di un romanzo, biografico e collettivo, realizzato da Filippo Landini e Alessandro Casolari.
I due autori – che furono tra i protagonisti delle vicende legate al gruppo – hanno voluto occuparsi, a distanza di quasi trent’anni, del clima sociale e degli eventi che caratterizzarono quella particolarissima stagione. Hanno svolto un lavoro di ricerca durato diversi mesi, volto al recupero di notizie e immagini d’archivio; allo stesso tempo hanno cercato di trasformare la propria memoria in racconto, una narrazione onesta e senza censure dell’identità e della storia del gruppo.
Il libro ripercorre le turbolente vicende dei giovani spallini, dal memorabile esordio nella trasferta di Padova allo scioglimento, avvenuto nel 1992, che sancì in qualche modo la fine di un’epoca per il tifo organizzato biancoazzurro. Un’attenta selezione fotografica e una raccolta di articoli di cronaca dell’epoca accompagnano una lunga serie di brevi capitoli.
Il volume – la cui prefazione è stata curata dal giornalista sportivo Enrico Testa, la postfazione dallo scrittore Lorenzo Mazzoni – verrà presentato per la prima volta a Ferrara venerdì 24 aprile, alle ore 19, presso il chiosco Mc Murphy – piazzale Giordano Bruno, conosciuto dai ferraresi come “il giardino della Mutua”, location ideale non solo perché vicina alla stadio Paolo Mazza, ma perché fu teatro di tante delle avventure descritte.
Presenterà la pubblicazione, assieme agli autori, Sergio Fortini. A seguire selezione musicale a cura di The Kids Are UTD, Antonio degli Strike e Mister K.
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Riceviamo e pubblichiamo
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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it