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da Organizzatori

Un inizio settimana “scoppiettante” per l’Apollo Cinepark di Ferrara, che propone due appuntamenti di spessore.
Martedì 11 aprile, alle ore 20.15, in diretta dalla Royal Opera House di Londra sarà sul grande schermo il balletto “JEWELS”, brillante produzione di The Royal Ballet che celebra l’immortale evocazione dello splendore sfavillante di smeraldi, rubini e diamanti, ideata dal coreografo George Balanchine. Jewels è un balletto esemplare per molteplici aspetti: dalla coreografia virtuosa e visionaria di Balanchine. perfettamente in armonia con le musiche -qui condotte dal direttore d’orchestra Pavel Sorokin– fino all’intensità dei solisti e alla precisione dell’intera compagnia.Jewels presenta un cast incredibile che ben mostra il diverso stile di ciascun atto, a partire dai primi ballerini come Laura Morera, Ryiochi Hirano, Sarah Lamb, Steven McRae, Marienela Nuñez e Thiago Soares, fino ai ballerini solisti della compagnia come Beatriz Stix-Brunell, Valeri Hristov e Melissa Hamilton.
Mercoledì 12 alle 20.30 appuntamento esclusivo con l’evento “PIANIPARALLELI”, film-concerto con la regia di Gianni di Capua – che sarà presente in sala – prodotto da BLIQfilm in associazione con Jazzy Records I Kublai film.
PIANIPARALLELI è tratto dalla Suite per quartetto Jazz e orchestra di archi di Giovanni Mazzarino. Per Mazzarino il Jazz è soprattutto un momento di grande integrazione e dove c’è integrazione c’è la possibilità di raccontare e raccontarsi; egli s’intrattiene, così, in un dialogo intimo con la propria musica e coi musicisti chiamati ad interpretarla scelti tra coloro che hanno lo affiancato nelle sua già lunga carriera di musicista: il grande contrabbassista e compositore statunitense
Steve Swallow, Adam Nussbaum considerato tra i migliori percussionisti di oggi e il trombettista italiano oramai internazionalmente noto Fabrizio Bosso, che in questa occasione fonde le sonorità virtuosistiche del proprio strumento nei raffinati arrangiamenti di Paolo Silvestri, quest’ultimo anche alla direzione dell’orchestra d’Archi Accademia Arrigoni.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it