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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


auguri-presini

A chi si confonde e a chi si nasconde,
a chi è un po’ inerte e a chi si diverte,
a chi sta nel banco e a chi è già stanco,
a chi prepara le ceste e a chi fa le feste,
a chi prima legge e a chi poi si corregge,
a voi dedico un gioco. Divertitevi un poco!
Soprattutto ho in mente questo tipo di gente:
chi sta imparando a leggere e chi a sorreggere,
chi sta provando ad inventare e chi già lo sa fare.

La realtà a volte è strana e può confondere. Per esempio:

Un’OCA un po’ furba non è una volpOCA,
un CANE che nuota non è un pesceCANE,
una GAZZA femmina non è una raGAZZA,
un POLLO divino non diventa un aPOLLO,
uno GNU gigante non si chiama maGNUm,
un MERLO nella bottiglia non è un MERLOt,
un MULO su un altro non fanno un cuMULO,
un LEONE, anche se è re, non è napoLEONE,
un BOA che fa tanto rumore non è un BOAto,
un TORO grande e grosso non è un TORrOne,
una VACCA di Bratislava non è una sloVACCA,
un GALLO che mangia non è un pappaGALLO,
un GATTO più un gatto non fanno un biGATTO.

Ricordati però che tutto si può cambiare. Basta poco… a volte anche solo una lettera.
Per esempio:
un coccoDRILLO ubriaco è un po’ coccoBRILLO,
un GRANCHIO che si dà delle arie è un GRANCHÉ,
un TOPO che arriva in ritardo lo chiamano: DOPO,
un GATTO, amico di un topo, può essere un RATTO,
una TIGRE e la sua amica stravaccate sono due PIGRE,
un RINOceronte che si diverte può diventare un RIDOceronte…

Ma se adesso continui tu, io mi diverto anche di più.

Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Mauro Presini

È maestro elementare; dalla metà degli anni settanta si occupa di integrazione scolastica degli alunni con disabilità. Dal 1992 coordina il giornalino dei bambini “La Gazzetta del Cocomero“. È impegnato nella difesa della scuola pubblica. Dal 2016 cura “Astrolabio”, il giornale del carcere di Ferrara.

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it