Fidarsi è bene… a costo di…
di Federica Mammina
Il tradimento… di un amico, un amore, o perfino un familiare. Un’esperienza quasi inevitabile nella vita. Si può tradire in moltissimi modi, e non solo con i gesti perché a volte basta anche solo una parola, uno sguardo. E così in un attimo quel castello solido e duraturo nel quale ci eravamo rifugiati si rivela precario come un castello di sabbia, e il primo pensiero è il sempreverde “lo sapevo che non dovevo fidarmi”. Più è cocente la delusione più è risoluto il proposito di non cascare più nello stesso errore, e magari di non fidarsi più di nessuno.
È una forma di protezione che si innesca naturalmente. Funziona? Certamente.
Ma non fidarsi per non soffrire ha un prezzo: non vivere pienamente un sentimento, un amore, in qualunque forma di presenti.
È una scelta che ciascuno deve fare, perché vivere in superficie può di certo limitare i danni, ma oltre che dei grandi dispiaceri ci può privare anche delle grandi gioie. Sta a noi decidere se il gioco vale la candela.
“Si può amare senza fidarsi, come si può stringere senza abbracciare”
Robert Brault
Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la settimana…

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Redazione di Periscopio
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)