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Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico – Assemblea Legislativa Emilia-Romagna

La consigliera Pd chiama in causa la Regione: “Situazione diventata insostenibile, urge risolvere il problema”

“Dopo le mareggiate dei giorni scorsi ho sentito il dovere di presentare in Assemblea Legislativa un’interrogazione urgente perché l’erosione costiera e il mancato ripascimento nel territorio dei lidi di Comacchio hanno portato ad una situazione inaccettabile” afferma la consigliera regionale Pd Marcella Zappaterra che oggi in aula ha chiesto alla Giunta di rendere conto degli interventi promessi e mai realizzati a fronte dei danni registrati nella provincia di Ferrara che si sono progressivamente aggravati in questi anni.

“Da oltre due anni, infatti, la Regione ha definito una serie di impegni di programmazione, ma finora nessun intervento di manutenzione è stato realizzato e neppure un cantiere è stato avviato” sintetizza la consigliera.

La Giunta, con il sottosegretario Giammaria Manghi, ha richiamato tre recenti delibere regionali, datate giugno 2018, che mettono a disposizione circa 870.000 euro per azioni di ripascimento, manutenzione ordinaria e straordinaria e ripopolamento faunistico. Lavori che in base ai rispettivi cronoprogrammi dovrebbero concludersi a giugno 2019 oppure a dicembre 2019.

“La Regione si è sicuramente spesa per finanziare e programmare numerose e valide azioni. È però dall’estate del 2016 che l’amministrazione comunale di Comacchio, gli operatori economici e gli abitanti della zona aspettano qualche atto concreto. In questi due anni non sono mancati gli incontri tra l’assessorato competente e il territorio né la formalizzazione di un master plan della costa che già dall’autunno 2016 aveva definito come urgenti una serie di interventi specifici. Ma il problema a tutt’oggi sta proprio nella mancanza di interventi. In più, il tempo e le condizioni meteo hanno aggravato la situazione. Ormai, e come rappresentante del territorio spiace davvero dirlo – conclude Zappaterra – quella dei nostri lidi è l’unica zona del litorale emiliano-romagnolo che ha ancora problemi di questo tipo e non c’è più giustificazione che tenga. Non posso pertanto ritenermi soddisfatta della risposta, apprezzo l’impegno del Sottosegretario, ma sarò contenta solo quando il problema sarà risolto”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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