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Da: Organizzatori

Dal 28 settembre al 13 ottobre 2019 per 3 weekend la città sull’acqua celebra il suo prodotto più prelibato con tanti eventi e stand gastronomici, da vivere con Visit Ferrara e Visit Comacchio.

Alla brace o marinata, la regina delle Valli di Comacchio (Fe) è celebrata in tutte le salse nei weekend dal 28 settembre al 13 ottobre 2019 per la 21° Sagra dell’Anguilla, evento speciale che esprime l’identità della città marinara e del suo territorio e richiama tanti turisti e buongustai. Per 3 fine settimana la scenografica città sull’acqua spande i profumi delle tante varietà di ricette a base di anguilla tra i suoi ponti e canali, svelando la tradizione della manifattura in un mix di gastronomia, cultura popolare ed esperienze da vivere nel Parco del Delta del Po, con i vantaggi del Consorzio Visit Ferrara e Visit Comacchio.

Degustazioni a base di anguilla, di pesce di mare e di valle preparati dai marinai di Comacchio presso lo stand gastronomico di Via Fattibello (che quest’anno aderisce alla campagna plastic free) e dai cuochi dei ristoranti che rivisitano piatti antichi in chiave moderna, e il percorso espositivo con prodotti agricoli, tipicità locali, artigianato, manufatti artistici e dolciumi animeranno il centro storico. Inoltre si potrà partecipare alle escursioni in barca, a piedi, in bicicletta, in pulmino elettrico o in trenino nella cornice del Parco del Delta del Po, con il percorso museale tra gli antichi casoni delle valli e le batane, imbarcazioni tipiche, immersi in uno scrigno di biodiversità di 800 km2, un luogo unico in Europa per gli amanti della natura. Da non perdere, le visite alla Manifattura dei Marinati, che racconta la memoria della lavorazione dell’anguilla, oggi presidio Slow Food, ed un tempo cuore dell’economia e dell’artigianato della gente di Comacchio e al Museo del Delta Antico.
Lo stand gastronomico ubicato in Via Fattibello è aperto il sabato e la domenica dalle ore 11.30 alle 15.00 e dalle ore 18.00 alle 22.00.
Con Visit Ferrara, il pacchetto di 2 giorni comprende: una notte in hotel a Ferrara, con pranzo tipico e visita guidata nella città estense, una degustazione di vini e prodotti tipici in azienda agrituristica a Comacchio, un pranzo negli stand della Sagra dell’Anguilla e un Comacchio Museum Pass per entrare nei musei, inclusa un’escursione in motonave nelle Valli di Comacchio, con prezzo a partire da 135 euro a persona.
La proposta di 3 giorni, include una notte in più a Ferrara (2 notti), un pranzo tipico nella città estense e un’escursione in motonave nel Delta del Po in più, con prezzo a partire da 185 euro.
Un’altra offerta di Visit Comacchio include 2 notti in B&B nel centro storico di Comacchio con colazione, il Comacchio Museum Pass, una divertente visita guidata nel centro storico e un’escursione in minibus nelle Valli di Comacchio per raggiungere l’area di nidificazione dei fenicotteri. Il prezzo è a partire da 169 euro a persona.
La proposta di 3 notti di Visit Comacchio prevede il soggiorno in un nuovissimo hotel al Lido degli Estensi o al Lido di Spina, il Comacchio Museum Pass, un’escursione in canoa nelle Valli di Comacchio, un’escursione in bicicletta alla vecchia salina di Comacchio con noleggio bici incluso. Il prezzo è a partire da 189 euro a persona.
Per scaricare immagini in alta risoluzione:
http://ellastudio.it/comunicato-stampa/e-la-festa-della-regina-delle-valli-la-21-sagra-dellanguilla-di-comacchio/
Password: ellastudio

Link DropBox cartella immagini: http://bit.ly/Anguillacomacchio
 
Per informazioni e prenotazioni: Consorzio Visit Ferrara
Via Borgo dei Leoni 11, Ferrara (Fe)
Tel. 0532 783944, 340 7423984
E – mail: assistenza@visitferrara.eu
Sito web: www.visitferrara.eu
Ufficio stampa http://www.elladigital.it

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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